Capitolo 38

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POV DI JESS

'Dobbiamo vederci per parlare. Ne ho bisogno.' diceva il messaggio che avevo mandato a Patrick. Verità. Dovevo dirgli la verità. "Zayn, hai ragione. Ti darò le risposte che meriti, adesso. Ecco prima che tu mi invitassi a ballare alla festa, avevo ricevuto un messaggio da Patrick dove diceva che ero bellissima e che lui mi aveva vista ma non era alla festa. Quello che più mi ha spinta a mandare quel messaggio è stato quello che ha detto dopo. Mi aveva scritto che ci avrebbe lasciati in pace per un pò ma solo per farci assaporare questi ultimi momenti insieme. Non mi importa di lui, e lo sai. Voglio solo che esca dalla mia vita e che tu ci rimanga." Non riuscivo a sostenere il suo sguardo, così abbasso la testa fissando il pavimento. "Perchè siamo arrivati a questo punto? Cosa ti sta succedendo? Non mi dici mai la verità, devo sempre scoprire le cose da solo. Io voglio aiutarti, ma come faccio se non sei sincera?" Posso sentire i suoi occhi addosso. Le lacrime lottano per uscire ma cerco di trattenerle. Non sono una bambina. Ho vent'anni e devo smetterla di piangere per tutto. "Jess, non voglio che tu pianga, nè che tu senta il bisogno di abbassare la testa davanti ai miei occhi. Io ti amo da impazzire e non sopporto il fatto che sei così fragile davanti a me. Voglio essere la tua forza, non la tua debolezza. La tua salvezza, non la tua distruzione. Guardami, e non piangere." Non me lo merito. Non l'ho mai meritato. Lui mi ama sempre e comunque e io lo deludo. "Devo parlare con lui. Devo e voglio sapere perchè mi sta, anzi, ci sta facendo questo. Perchè vuole dividerci. E soprattutto come fa a conoscermi." Le parole escono fuori dalla mia bocca in un modo così sicuro. Come se la bambina piagnucolosa di prima fosse stata sostituita da una ragazza adulta. Quello che in realtà dovrei essere. "Mi hai detto che questa è la tua battaglia, ma permettimi di combattere al tuo fianco." Non potevo. Patrick poteva dire qualsiasi cosa per rovinarlo. Con me non avrebbe potuto, o almeno credo. "Non posso. Non puoi. Non voglio che tu rischi la tua carriera e tutto per una sciocchezza." Lui mi guarda. "Non è mai una sciocchezza quando si tratta di te." Batto più volte gli occhi per bloccare le lacrime. "Abbracciami, ti prego. E non lasciarmi più." Dico buttandomi fra le sue braccia. "Combatterei contro tutto e tutti per te. Non mi importa delle conseguenze se so che la loro fine sarai tu." In quel momento ho realizzato che Zayn Malik, avrebbe dato tutta la sua vita per me ed in realtà lo stava già facendo, e io dovevo restituirgliela. "Cosa fai?" Mi chiede mentre prendo il telefono. "Devo vederlo. Questa storia deve finire qui." Dico convinta delle mie parole. Mando un messaggio a Patrick. Guardo l'ora ed era davvero tardi. "Dormiamo. Domani avremo tutto il tempo del mondo." Dice Zayn. Mi corico e lui si mette accanto a me. Sento che le lacrime stanno per arrivare quando spegne la luce senza abbracciarmi, girato dall'altro lato. Distruggevo tutti. La prima lacrima aveva già bagnato il cuscino e dopo altre tre e quattro. Cercavo di non farmi sentire, quando le sue braccia avvolgono il mio corpo, inondandomi con mille emozioni. "Ti amo." Sento sussurrare al mio orecchio e pian piano chiudo gli occhi.

La mattina tardi mi sveglio e Zayn non era a letto. La prima cosa che faccio è prendere il telefono. Nessun messaggio. Patrick non aveva risposto. Mi sento davvero sollevata. C'era davvero freddo ma esco lo stesso dal letto e scendo al piano di sotto. Zayn è seduto a tavola con Harry e Louis. "Giorno.." Sorrido. "Giorno bellissima." Risponde Harry e Louis fa un cenno con la mano dato che aveva la bocca piena. "Giorno.." Dice Zayn stringendomi forte. "Allora, ti è piaciuta la festa?" Chiede Louis deglutendo. "E' stata una bomba!" Esclamo io. "Allora possiamo dare la conferma anche per capodanno?!" Commenta Harry. "Si, penso proprio di si." Sorrido io.

La giornata passa in una maniera impressionante. La notte aveva nevicato forte e continuava per tutta la giornata. "Stasera che vi va di mangiare? Dobbiamo arrangiarci con quello che c'è, non si può uscire." Dice Scarlett. "Boh, quello che volete voi, basta che cucinate perchè abbiamo fame." Risponde Harry. "Tu stasera non mangi." ribatte Scarlett. "E perchè?" Chiede Harry. "Perchè sei uno sfaticato e sei anche diventato ciccione." Conclude lei ridendo. "Pensate che ieri non gli si chiudevano i pantaloni." Tutti ridiamo Harry si alza e prende Scarlett come un sacco di patate. "Torniamo fra poco." Urla lui mentre lei gli da dei leggeri pugni sulla schiena implorandolo di metterla giù. Le risate di Harry contagiano tutti e così senza un motivo ci troviamo a ridere con le lacrime. "Andiamo in cucina." Dico alle ragazze asciugando le lacrime. Si alzano anche i ragazzi che ci aiutano apparecchiando. Dopo cena ci mettiamo sul divano e guardiamo un film. "Saliamo in camera?" Mi chiede piano Zayn. "Perchè? Non ti piace il film?" Chiedo io. "No, è solo che voglio salire sopra con te." Risponde. In realtà dovevamo finire di parlare. Salutiamo gli altri e saliamo in camera. Scalino dopo scalino i battiti del mio cuore aumentavano di intensità. Apre la porta della camera, prende il pigiama e va in bagno. Approfitto del momento per guardare il telefono. Ancora niente. Mi spoglio e sussulto quando la porta si apre ed entra Zayn. "Che c'è? Ora ti vergogni pure? Ti ho vista diverse volte senza vestiti. E anche meno di così." Nel suo tono c'era un qualcosa di tagliente. "No, pensavo fosse qualcun altro." Lui non risponde. Mi passa accanto e posa i vestiti. Mi stava facendo agitare. "Tutta questa agitazione?" Chiede con un sorrisetto. "Tutto questo mistero?" Chiedo io. "Mi andava di stare un pò con te e basta." Eravamo stati tutto il giorno insieme. O mi prendeva in giro o intendeva lo 'stare insieme' in un altro modo. "Vuoi parlare?" Chiedo mettendomi il pigiama. Lui si alza dal letto dove prima era disteso e si avvicina a me. Tanto vicino da sentire il suo respiro sul mio collo. "Non credi che abbiamo parlato abbastanza?" Prende la mia mano e mi tira verso il letto. Come pensavo, aveva un altro concetto dello stare insieme e a me andava benissimo anche così. Cominciamo a baciarci e sento il mio corpo sussultare ad ogni suo morso, carezza, bacio, respiro. "Adesso dimentica tutto e tutti e concentrati su di noi, lascia che ti ristabilisca, che ti calmi." Spegne la luce e faccio ciò che mi dice. In quel momento Zayn aveva il completo controllo su di me. Aveva preso tutti i miei pensieri e problemi e li aveva ridotti in polvere. Il mio corpo rispondeva al suo come se ci fosse un legame così forte da metterci in completa sintonia. L'ho amato per tutta la notte. In tutti i modi possibili. E lui mi ha amata, ridandomi tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Sono questi i momenti che voglio rimangano impressi nella mia testa. Ci siamo amati come nessuno ha mai fatto, curando l'uno le ferite dell'altra. Ci siamo dati la vita di cui avevamo bisogno. Questa notte è stata una delle più belle della mia vita. E non perchè stavamo facendo l'amore, era già successo. Questa notte c'erano mille stelle che illuminavano il cielo, ma noi eravamo quelle più luminose, e la pioggia batteva sulla finestra, ed era bellissimo. E mentre facevamo l'amore ha sorriso, ed era sempre la morte più dolce. Questa volta abbia fatto della notte il nostro posto preferito.

Half a heart ||Z.M.||  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora