Capitolo 57

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POV DI JESS

'Io non te lo posso dire. Io non te lo posso dire.' Quelle parole rigiravano nella mia mente. "Come sarebbe a dire che non puoi dirmelo?!" Fisso Zayn senza scompormi aspettando una sua risposta. "Jess, non è niente di che. Perché stai facendo così per una sciocchezza?" In realtà aveva ragione. Non avevo alcun motivo per essere così arrabbiata. "Non lo so. Voglio solo sapere perché quella ragazza, che è spuntata dal nulla, era qui con te e ti ha lasciato quello che c'è al piano di sotto. Qualsiasi cosa sia." Lui scuote la testa. "Non fare la bambina. Sam è solo una mia vecchia amica." Risponde. "E allora perché non posso vedere cosa ti ha lasciato?" Continuo a insistere e so che prima o poi lui si stancherà. "Possiamo aspettare anche gli altri?" Non capisco il perché di questa sua richiesta. "Perché?" Lui si gira e mi fulmina con lo sguardo. "Basta Jessica!" A quelle parole rimango immobile, senza dire nulla. Mi sembrava di tornare bambina. Lui il papà e io la figlia capricciosa. Senza rispondere mi siedo sul letto. Lui mette dei vestiti per stare in casa e poi prende un giornalino e si mette a leggere senza aprire bocca. Io leggevo il mio libro, lui il suo nessuno dei due diceva niente.

Dopo qualche minuto questo silenzio era diventato fastidioso, anzi, strano. Mi giro a guardarlo. Aveva messo i suoi occhiali e la felpa che tanto amavo, pantaloni di tuta e stava lì a leggere senza staccare lo sguardo dal quel dannato giornalino e cazzo, era così fottutamente bello. In quella sua normalità era così perfetto e i miei occhi non riuscivano più a smettere di guardarlo, di squadrare ogni parte perfetta del suo corpo. Non portava quasi mai gli occhiali ma quando li metteva aveva quell'aria da secchione sexy e a me piaceva da morire. Volevo solo chiedergli scusa e abbracciarlo ma il mio orgoglio me lo impediva. È in momenti come questi che guardandolo mi rendo conto che non è solo il mio ragazzo, ma uno dei cantanti più famosi, uno dei miei idoli. È passato tanto tempo ma ancora, se mi fermo a pensare, non riesco a realizzare, a credere che tutto questo sia successo proprio a me. A una semplice ragazza di New York. Ero persa nei miei pensieri quando lui chiude il suo giornalino e io riporto subito lo sguardo sul libro. "Andiamo sotto?" Chiede con aria tranquilla. "Mhm." Mi limito a rispondere. Entrambi ci alziamo ed usciamo dalla stanza. I ragazzi ed i miei erano tutti in salone e il pacco che avevo visto all'entrata, non c'era più. "Vieni." Zayn prende la mia mano e mi tira con lui nell'altra stanza. "Che fai?" Chiedo quando lui poggia le sue mani coprendo i miei occhi. "Ti fidi di me?" Chiede. "Si.." Rispondo un po' titubante. "Ti fidi?" Chiede di nuovo. "Si!" Questa volta rispondo sicura. "Perfetto, allora andiamo." Comincia a camminarmi dietro tenendomi gli occhi coperti. Non so perché ma, le sue mani facevano un profumo buonissimo. Le avrei riconosciute fra mille. Erano morbide e sottili. Ogni suo tocco per me era magico. Portava un anello nell'indice e questo, era poggiato sul mio sopracciglio. Camminava piano e io ero sempre più curiosa. "Ecco fatto. Non sbirciare eh.." Toglie le mani dal mio viso e lo sento camminare. "Adesso puoi aprire." Dice poggiando un pacco davanti ai miei occhi. "Non abbiamo avuto la possibilità di farti un bel regalo di compleanno." Comincia Eleanor. "E in più noi partiremo per il tour tra un po'." Commenta Scarlett. "E dato che non potrai venire con noi per via del college, abbiamo pensato di prenderti qualcosa che potesse piacerti." Purtroppo quest'anno non potevo partire. Dovevo stare qui e seguire le lezioni con una certa continuità. "Adesso apri!!" Esclama Harry felice. Mi avvicino al pacco e noto strani buchi sulla parte superiore. Non sembrava lo stesso che aveva lasciato l'amica di Zayn. Li guardo perplessa, "Su, aprilo." Dice mia mamma. Apro il pacco e un piccolo batuffolo di pelo esce la testolina dallo scatolone. "Oh mio Dio, ma è un cagnolino!!" Ero felicissima. "Ti piace? Abbiamo pensato che almeno, quando noi saremo in tour, avrai qualcuno con te." Sorride Louis. "Mi piace tantissimo. Grazie ragazzi è, è bellissimo." Stavo piangendo. "Spero siano lacrime di gioia." Commenta Zayn. Mi sentivo in colpa. Lo avevo aggredito quando, in realtà, voleva solo farmi una sorpresa. "È stata una sua idea." Scarlett indice Zayn. "Io volevo prenderti un cagnolino piccolo ma lui aveva detto che ti piacevano i Labrador." Zayn si era ricordato di ciò che gli avevo detto. "E non aveva torto." Sorrido guardandolo. "Allora, come lo chiamerai?" Chiede Sophia. "È un maschietto quindi, Toby? Vi piace?" Il mio peluche aveva questo nome. Mi è sempre piaciuto. "Si, è carino." Commenta Liam. "Si, piace anche a me." Risponde mio papà. "Perfetto allora, benvenuto a casa Toby." Mi abbasso e lo prendo per abbracciarlo.

Half a heart ||Z.M.||  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora