Fatima's pov
"Ehi Fatima, come stai?" Mi chiede tutto emozionato James
Dio...mi sta venendo il voltastomaco."Non rispondi, piccola?" Chiede ad un tratto serio fermandomi dal braccio
"S-sto bene" sussurro.
"Brava" replica, per poi liberarmi finalmente.Vedendo che mi sta squadrando come al suo solito, cerco di nascondere i lividi con i capelli e con il cappello bianco Adidas.
James è un ragazzo molto strano è contraddittorio: mi vuole spaventare coi sii modi bruschi ma nov vuole neanche che qualcuno mi faccia del male.
Mi difende e non ha senso visto che mi odia."Cosa cazzo sono questi lividi Fatima?!" Mi chiede furioso.
"RISPONDIMI" Urla ancora rabbioso.
Io sussulto per lo spavento e indietreggio d'istinto.
Abbasso la testa in panico e lui avanza minacciosamente verso di me."Lo sai che se non me lo dici vai nei guai con me Fatima? E sai, non so quanto ti converrebbe vedermi arrabbiato seriamente" mi sussurra minaccioso nell'orecchio.
Io tremo, mentre lui mi cinge la vita con le sue braccia muscolose"Non puoi permettere a qualcuno di farti del male cazzo...tranne me ovviamente (ride, come se fosse diventente) quindi adesso mi dici chi è stato" sussurra.
Resto muta senza dire una parola e lo noto che si sta innervosendo non poco.
Vengo salvata fortunatamente dalla campana che segna l'inizio delle lezioni così mi divincolo da lui e scappo via.Alla prima ora abbiamo Storia, materia che adoro.
La adoro perché è la testimonianza del passato, un passato buio ed ingiusto in molte sue sfaccettature.
Bisogna conoscerlo per non commettere gli stessi errori.
Serve a questo conoscere il passato, la storia: per riuscire ad ottenere Libertà e avere Consapevolezza in modo che ciò che è successo non riaccada mai più perché sarebbe la distruzione di tutti noi.Entro in classe e vado quindi al mio solito posto: in fondo a destra vicino alla finestra.
Mi siedo e, vedendo che sta arrivando la prof, inizio a prepararmi per l'inizio della lezione.
"Buongiorno ragazzi" ci saluta la professoressa e si sente un coro di "Buongiorno prof.essa"
Inizia così la lezione.
Parliamo di Adolf Hitler e del suo piano spietato di eliminare le "razze minori", di come fosse convinta di star facendo un favore al mondo.
Mi chiedo come un essere umano possa aver pensato anche solo una cosa simile.
Siamo tutti uguali e non esistono razze inferiori o superiori e anche se fosse nessuno merita di essere trattato male.
È la diversità che ci dovrebbe unire, non separare.
Ma a quanti pare, neanche ora che sono passati secoli, ci sono ancora persone che non l'hanno capito e continuano a vivere nell'illusione.
Perché è questo che stanno facendo. Si stanno illudendo con cose che non esistono per poter andare avanti nella loro vita.
Sono talmente concentrata nei miei pensieri che quando sentiamo all'improvviso la campana sussulto...è già finita l'ora.Metto tutto a posto ed esco dall'aula di storia per andare nell'aula di Arte.
Vengo però fermata da James.
"Sai Fatima che non la passerai liscia per avermi piantato prima" dice minacciosoOh mio dio ma che è? Uno stalker? Ha rotto proprio le scatole
"Cosa hai detto?!" Mi stringe il polso e io mugugno dal dolore.
Cazzo! L'ho detto ad alta voce"N-niente niente s-scusa James" dico con fatica a causa del dolore al polso.
Mi fa ancora male per ieri notte.Vedendo la mia faccia alza la manica della mia felpa e, appena vede il livido, si infuria.
Mi trascina fin quando non raggiungiamo il bagno delle ragazze.
Vuole veramente entrare? Ma è pazzo?.Mi spinge dentro un bagno libero chiudendo la porta, per poi sbattermici sopra in malo modo
"DIMMI CHI CAZZO È STATO" Ordina furioso.
"Sono caduta" dico velocemente, abbassando lo sguardo.
Mi prende per il mento bruscamente.
"MI STO INCAZZANDO E NON POCO" grida in preda alla rabbia.Tutto lo stress inizia ad accumularsi e la pressione che mi sta mettendo James non mi aiuta per niente.
All'improvviso scoppio a piangere.
Non ce la faccio più!.
Sono così stressata e confusa che non riesco neanche a parlare.
Sono un enorme disastro e non so perché diamine sono ancora in vita.
Lo sento sospirare, forse perchè lo scoccio o perchè vuole calmarsi per aiutarmi.Mi sento abbracciare dopo alcuni secondi di silenzio totale e io invece di respingerlo metto la testa nell'incavo del suo collo e mi sfogo.
"Appena prendo lo stronzo che ti ha fatto questo lo faccio a pezzi, neanche io mi spingo a tanto" sussurra furioso l'ultima frase, ma con una nota di ironia nella voce perchè anche se è brusco con me non mi ha mai fatto male. Quando se ne accorge mi lascia quasi spaventato
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Non so esattamente quanto tempo sia passato, ma fatto sta che James è ritornato il solito ragazzo senza cuore e sentimenti.
Appena mi sono rifiutata di dirgli chi mi ha picchiata, mi ha guardata malissimo e se n'è andato sbattendo la porta fortissimo.
Per fortuna però dopo mi ha lasciata andare e sono subito scappata in classe."Signorina Johnson! Mi aspetto una giustificazione plausibile per il suo enorme ritardo alla mia lezione" mi sgrida la prof.
Possibile che non me ne vada bene una diamine! Sento tutti gli occhi dei miei compagni concentrati su di me e mi sento tremendamente a disagio.
Non mi piace per niente essere al centro dell'attenzione.
Più sono invisibile e meglio è per me.
Nessuno deve leggermi o cercare di conoscermi...perché sarebbe la mia fine."I-io mi s-sono sentita male professoressa" le dico
"Humm...vada a sedersi prima che cambi idea signorina, e che non ricapiti più" dice severa capendo che stavo palesemete mentendo
"C-certamente professoressa" affermo.
Mi affretto a prendere posto e la prof continua la sua spiegazione.
Prendo ovviamente appunti e l'ora passa velocemente perché dopo poco finisce la lezione.Inizia l'intervallo e io come sempre resto in classe.
Prendo le cuffiette con il cellulare e metto finalmente la musica.
Passo così tutta la pausa rilassandomi e, appena suona la campana, metto via tutto visto che è arrivato il Prof di educazione fisica.
Andiamo in palestra e negli spogliatoi per cambiarci. Ormai è diventata un'abitudine Per me andare direttamente nei bagni e
cambiai con dei pantaloni da tuta e una felpa sempre extra-large per nascondere i lividi sulle braccia e sui polsi.
Fortunatamente oggi fa freddo almeno qui di nessuno mi sottoporrà a domande scomode
----Finalmente è finita per oggi. Che sollievo!
Nell'ora di educazione fisica ho avuto per tutto il tempo addosso gli occhi di James...forse per controllare che non mi si avvicinasse qualcuno.
Vorrei tanto che capisse che anche io ho il diritto di avere degli amici con cui parlare e divertirmi una volta tanto.
Pensa che sia bello essere soli? Di certo non sa come ci si sente visto che ne ha a bizzeffe lui.
Non ha ancora capito un bel nulla dalla vita.
Arrivata a casa mi catapulto subito in camera mia. Il mio rifugio.Stesa sul letto guardo il soffitto per non so quanto tempo, finché la mia attenzione non viene catturata dal mio cellulare che inizia a suonare:
"Sconosciuto"."Pronto?" Dico con un po' di paura.
"Fatima, ti voglio al parco entro un'ora. Se fai tardi mi incazzo" Dice diretto e serio
Ma è James!
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FATIMA
RomanceFatima è una ragazza di colore che insieme ai genitori ha sfidato la morte per realizzare quel sogno di famiglia: avere un futuro migliore. Purtroppo però si sa..non tutto va per il verso giusto. Arrivata in Italia si troverà a dover fare i conti co...