"Non sei un peso per noi" (revisionato)

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Fatima's pov

Ho preparato la mia valigia con dentro tutte le mie cose e me ne sto andando.
O almeno questo è quello che speravo di fare prima che James si mettesse davanti alla porta della camera per farmi capire che devo passare sul suo cadavere prima di potermene andare da casa sua.

Sue testuali parole.

"Fatima" attira la mia attenzione James guardandomi dritta negli occhi, cercando forse di capire questa mia improvvisa scelta

"Perché tutta questa fretta? Perché vuoi andartene a tutti i costi così senza una valida motivazione?" Chiede venendo verso di me

La verità è che nonostante James e sua madre cerchino di farmi stare meglio, io mi sento sempre e comunque un peso per loro.
Non posso di certo continuare a beneficiare così egoisticamente della disponibilità di queste persone

"Fatima. Rispondimi cazzo! che hai ora?" Mi chiede alterandosi, ma nella sua voce colgo anche un tratto di preoccupazione

Pensavo mi urlasse di nuovo in faccia visto il suo temperamento ora ed ,invece, l'unica cosa che fa è prendermi per il braccio e tirarmi verso di sé avvolgendo la mia piccola figura tra le due muscolose braccia.
Quasi scompaio tra le sue braccia facendomi sentire sollevata, anche se solo per poco, da tutto il peso sulle mie spalle.

Prima gli abbracci erano una cosa che consideravo una cosa troppo intima da fare con la prima persona che si incontra in giro e si conosce così di faccia e tutt'ora la mia idea è quella.

Ho sempre pensato che per abbracciare una persona ci debba essere fiducia perché ti lasci avvolgere, ti lasci andare a una persona che può sì, prendersi cura di te e farti sentire a casa, ma può anche usare tutta questa fiducia per ingannarti e intrappolarti.

Lo so che è un ragionamento un po' strano ma io l'ho sempre elaborato così il concetto di "abbracciarsi" : dare fiducia a una persona e lasciarsi andare a quella sensazione di protezione, che si prova.

"Shhh..." sussurra al mio orecchio

Sto piangendo e non so nemmeno il perché.

"Non vergognarti mai quando piangi. E' una cosa positiva. Devi prenderla in modo positivo perché ti permette di sfogarti e fare in modo che tutto il male che senti qui.." indica il mio cuore col dito

"Svanisca ed io voglio aiutarti, perché nonostante tu dica di odiarmi e di non sopportarmi più volte ,mi sono accorta di essere l'unica persona che riesce a calmarti dai tuoi  disorientamenti totali. E ne sono onorato perchè so che per te fidarti di qualcuno è difficile " dice guardandomi dritta negli occhi.
I suoi occhi di ghiaccio con i miei neri come la pece.

Tutti e due siamo pieni di misteri ed enigmi, che non riusciamo a risolvere neanche noi. E' uno dei nostri punti in comune.
Che gran casino eh? Sono d'accordo

"Adesso che ci siamo calmati, mi dici cosa succede hum?" Chiede gentilmente dopo avermi spostato una ciocca di capelli dietro l'orecchio

Prendo un bel respiro ed inizio finalmente a parlare, sfogandomi

"I-io..penso di essere s-soltanto u-un peso per v-voi.
Continuo ad approfittare d-della vostra g-gentilezza da ormai due s-settimane" dico singhiozzando guardando il suo petto coperto dalla maglietta nera che indossa.

"È questo il problema? Ti senti un peso?" Mi chiede incredulo e forse anche un po' arrabbiato

"Io proprio non ti capisco.Io e mia madre, abbiamo voluto, NOI aiutarti e se possiamo farlo prendendoci cura di te perché non dovremmo farlo?
Tu non sei affatto un peso, anzi.
Tu hai portato molta felicità in questa casa, che fidati era vuota, Fatima. Ho riiniziato a parlare con mia madre da quando sei qui e anche se non sai i motivi, io non parlavo con mia madre in modo civile da ben 8 anni." Dice guardandomi negli occhi

Alzo lo sguardo, guardandolo con incredulità.

"Si. 8 anni. Quindi morale della favola: Tu non sei affatto un peso per noi." dice prendendo il viso tra le mani perforandomi con i suoi occhi ghiaccio
Dopo un po' di silenzio, lo sento allontanarsi e prendere la mia valigia e portarla non so dove.

Io non ribatto neanche perchè sono troppo persa nell'elaborare ciò che mi ha appena detto James.
Non sono un peso...

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