"C-come hai p-potuto?" (revisionato)

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James' pov

"Signor Evans! Vuole spiegarmi cosa ho appena spiegato?" Chiede la prof al limite della sopportazione visto che per tutto il tempo non l'ho minimamente calcolata.

"Mi scusi, non stavo seguendo" dico scocciato da lei...che cazzo vuole?

"Forse quando parlerò con sua madre ricomincerai a seguire le mie lezione senza che io te lo faccia presente"

"Come vuole" dice

-----intervallo-----

"Sei incredibile James! Perchè hai risposto in quel modo strafottente?" mi sgrida Fatima

"Forse perchè non me ne fregava seriamente niente di quello che blaterava" dico rubandole un bacio divertito dal suo viso incazzato, non sa come diventa ancora più bella.

"Daii James sono seria! Sei già stato bocciato l'anno scorso, non puoi permetterti di non passare neanche quest'anno. Oggi se vuoi studiamo insieme?" dice guardandomi preoccupata

Ci fermiamo in mezzo al corridoio deserto.

"Non preoccuparti, ho tutte le materie su" mento

"Davvero? Fammi vedere!" dice sorridendo furba, lo sa che sto mentendo

"Oh il mio cuore! Non mi credi?" chiedo scherzando

"Daiii James! Ci vediamo da me dopo il mio turno al ristorante"

"A che ora finisci oggi?" chiedo

"Humm alle 18 penso" dice per poi abbracciarmi

"ohoho oggi qualcuno vuole le coccole ehh" la prendo in giro baciandole il collo

Lei ride e questo mi fa solamente piacere. Si merita più di chiunque altro di essere felice e sono felice di renderla io così solare

Fatima's pov

"Ah eccoti Fatima, oggi abbiamo un bel po' di clienti. Non abbiamo tempo da perdere,cambiati e subito al lavoro!" dice il mio capo con quella sua voce odiosa

Mammamia lasciami respirare!

Vado negli spogliatogli e mi cambio con la divisa e metto le mie cose apposto nel mio armadietto.
Quando esco trovo le altre ragazze già al lavoro e mi aggrego subito a loro

Vado nei vari tavoli, dò i menu ai clienti , ripasso per prendere gli ordini per poi passarli al chef che li prepara con la sua squadra in cucina.

Sto anche dietro il bancone per chi vuole da bere o gli aperitivi. Stavo pulendo uno dei tavoli visto che le persone che cerano sedute hanno finito e sono andati via quando sento una voce a me non estranea.

Mi giro e rimango sotto shock nel vedere la moglie del Signor Johnson

"Ciao Fatima" mi saluta guardandomi dritta negli occhi.

"Che cosa vuoi da me tu? " parto subito sulla difensiva
Non esiste che io li possa perdonare con tutto quello che mi hanno fatto passare.

"Ho saputo che lavori qui quindi ho voluto venire qui per poterti parlare" Dice guardandomi dispiaciuta

"Io non ho nulla da dirti, scommetto tu sappia cosa ha fatto tuo marito psicopatico e scommetto tu sappia anche che non ho intenzione di starti a sentire" le rispondo con odio

"Ti prego ascoltami, Io non ho mai voluto che tutto andasse in questo modo te lo posso giurare. Io so alcune cose che mio marito mi ha impedito sempre di raccontarti, hai il diritto il sapere dopo tutto quello che è successo"

"So già tutto quello che mi è necessario sapere. Non ho bisogno di sapere nient'altro"

"Neanche se ti dicessi che il tuo James ti sta mentendo?" dice

"Ma come ti permetti?" le urlo al limite della sopportazione

"Invece si, lo sta facendo come lo stanno facendo tutti! Mio marito non è morto. E' in carcere e chissà...magari riuscirà ancora ad evadere" dice per poi andarsene

Sta scherzando vero?

James non mi sta mentendo
Greta non mi sta mentendo
Giorgio non mi sta mentendo
Bea non mi sta mentendo

Vero?

Non può andare di nuovo tutto a pezzi dopo mesi e mesi in cui non sono ancora me stessa.
Mesi in cui avevo persino paura del mio riflesso

Lui è morto, me l'hanno detto.

Me l'hanno detto e ho pianto tra le braccia di James e lui mi confortata

Lui mi ha detto che era finalmente tutto finito... e io ci ho creduto.

Non è possibile che sia stato tutto una bugia

Tutte delle menzogne.

"Fatima hai finito il tuo turno, sei stata brava, Ci vediamo domani" mi dice il mio capo

Mi sveglio dal mio trans e dopo essermi cambiata esco dagli spogliatogli.

Esco dal ristorante e cammino sotto la pioggia...ormai non me ne frega più niente.

Vedo la macchina di James. Appena vede il mio stato scende dalla macchina e viene da me

"Non avvicinarti a me" dico con voce vuota

"Che succede piccola?" chiede preoccupato

"Non chiamarmi piccola cazzo! E' Vero? E' la verità? Non è morto?" gli urlo

Lui resta coma paralizzato. Sta zitto.

Le lacrime iniziano a scendere incontrollate

"C-come hai p-potuto? C-come James?" sussurro

"Fati-" mi prende il polso

"LASCIAMI CAZZO" gli urlo allontanandomi dal suo tocco come se avessi preso una scossa

Corro
Corro il più veloce possibile, le mie lacrime cadono di continuo e vedo male tutto
Corro più che posso.

Sono tutti dei bugiardi. Dei traditori.

All'improvviso vedo due luci, non faccio in tempo a togliermi che il mio corpo viene scaraventato violentemente per terra.
Sento solo lui che urla il mio nome con voce distrutta.

Poi più niente.

Il buio

FATIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora