Una notte da dimenticare (revisionato)

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James' pov

Sono le tre del mattino ed io come sempre sono col cellulare in mano in giro per i vari social.
Vengo interrotto, però, da Fatima che continua a girarsi nel letto facendomi sbuffare.

"La vuoi smettere?" sussurro stufo.

In risposta però sento che si agita ancora di più e solo quando sento un suo lamento mi giro verso di lei. Ha la faccia tormentata e sudata... sta avendo sicuramente un incubo.

Mi preoccupo, quando inizia a parlare nel sonno

"Papà... n-non andare t-ti p-prego" sussurra continuando ad agitarsi

Decido subito di svegliarla e mi avvicino scuotendola e dopo un paio di tentativi si alza di scatto e inizia a guardarsi intorno come terrorizzata.
Ma che cosa sta succedendo? Che non fosse solo un incubo?
Mi avvicino a lei, ma si alza di scatto chiudendosi in bagno.

Dopo un paio di minuti ne ho piene le scatole e preoccupato per lei vado a vedere che sta combinando.

Apro la porta delicatamente e subito individuo la sua figura per terra con le ginocchia al petto mentre piange.
Mi avvicino lentamente e vedo che ha in mano una lametta... ma dove cazzo l'ha preso quell'affare?
Subito glielo prendo e vado in panico a vedere che è sporca di sangue.

"Che cazzo hai combinato Fatima?" Chiedo preoccupato.

La prendo subito in braccio mettendola sopra il water e guardo i suoi polsi che adesso sono insanguinati.
Cerco subito il kit di pronto soccorso e appena lo trovo inizio a medicarle le ferite e in tutto questo casino ancora non ha spiccicato parola. Non commento e continuo a medicarla.
Dopo quello che penso sia un quarto d'ora finisco finalmente di bendarle i polsi e, vedendo che non riesce a reggersi in piedi da sola, la prendo in braccio delicatamente portandola in camera.

Lei appoggia la testa sul mio petto e la sento di nuovo piangere.
La stendo sul materasso e poi faccio la stessa cosa, non perde tempo e subito mi abbraccia nascondendo la testa all'incavo del mio collo.

Io la stringo e mi chiedo ancora che cosa abbia sognato di così orribile da farla stare in queste condizioni.
Di certo c'entrano i suoi genitori, ma non so cosa sia successo.
Dopo un po' di tempo sento il suo respiro farsi più pesante e questo significa che si è addormentata.

Non mi rendo neanche conto di essere crollato anche io tra le braccia di Morfeo.

Fatima's pov

Mi sveglio la mattina successiva con un mal di testa orribile e... ai polsi?

Subito sbarro gli occhi rendendomi conto di averlo fatto seriamente. Che diamine mi è passato per la testa?
È stato James a medicarmi, mi ricordo di ieri sera, anche se alcune cose mi sfuggono come ad esempio se mi ha portato lui sul letto o meno.
È come se avessi bevuto e adesso non mi ricordassi la metà di quello che è accaduto ieri.

Noto con sorpresa che James è al mio fianco e sta ancora dormendo... quando si sveglierà mi aspetta una bella ramanzina visto che sarà sicuramente infuriato.

Quando ho sognato di nuovo quel giorno non sapevo più che fare, tanto era il dolore nel mio petto... non so proprio se riuscirò mai a superare la loro morte un giorno e farmene una ragione... forse mai.

"Cos'è quel faccino triste di prima mattina?" Sussulto dallo spavento e lo guardo negli occhi.

Non è arrabbiato?

"N-non sei ar-rabbiato?...i-insomma h-ho fatto un c-casino ieri s-sera" Domando con gli occhi lucidi.

Mi prende per la vita avvicinandomi a sè per poi stringermi. Io subito ricambio, sapendo di averne bisogno più di ogni altra cosa.

"Va tutto bene piccola... non piangere" sussurra.

Solo adesso mi accorgo di aver ripreso a piangere

"Shhhh" dice ancora stringendomi.

Con il suono della sua voce per fortuna riesco a calmarmi e andiamo a prepararci per la scuola... ebbene sì, oggi andiamo a scuola e spero veramente che questo mio legame u po' confuso che ho con James non si spezzi perchè ho capito una cosa, ovvero di aver bisogno di lui

Non avrei mai pensato di dirlo, ma ho veramente bisogno di James.
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Ci stiamo preparando per andare a scuola e sto ancora pensando se James riinizierà a trattarmi male.
Lascio perdere e vado di sotto appena prendo il mio zaino dalla valigia.

"Sto andando io muoviti" dice James aprendo la porta per poi sbatterla dietro di sè
Ma che stronzo!

Gli corro quindi dietro visto che sarebbe capace di salire sulla macchina e andarsene senza di me.
Salgo,quindi, sulla macchina col fiatone e posiziono lo zaino sotto il sedile.
Mi sistemo il cappello bianco sulla testa...non riesco a starne senza infatti penso che a scuola nessuno mi abbia mai vista senza sennon nell'ora di educazione fisica

"Toglitela." dice guardando la strada

"C-cosa? No! Non mi sta bene? " chiedo confusa

"Lo metti solo perchè hai paura delle persone. E io ti ho detto mille volte che non di che avere paura visto che ci sono io" dice sbuffando

"E poi non ho mai detto che non ti sta bene...anzi" dice per poi scendere

Io resto unpo' sorpresa e resto come ipnotizzata, ma dopo mi riprendo e scendo pure io dalla macchina.
Non mi ero manco accorta che eravamo arrivati a scuola!
Noto che sono già le 7:56 quindi vado verso gli armadietti per prendere i libri e subito mi dirigo verso l'aula informatica visto che abbiamo informatica alla prima ora.

Prendo posto in fondo e accendo come tutti il computer in attesa del prof.
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Fortunatamente il prof. oggi non ci ha spiegato niente che non sapessimo prima e questo vuol dire niente da studiare per fortuna.
Guardo il mio orario e noto che ho lezione di storia. Perfetto! Adesso dovrò studiare per forza sto pomeriggio.
Lascio perdere e mi affretto a raggiungere l'aula 

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