La resa dei conti? (revisionato)

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Giorgio's prov

"Finalmente sei arrivato! Dovevi essere qui 2 ore fa!" Dico all'artificiere

"Scusami c'era traffico e ho fatto tardi." si giustifica

"Sai quanto me ne può importare del traffico? Un cazzo okay? In queste due ore Dio solo sa cosa è successo dentro quella casa. Adesso voglio vederti a lavoro e sperare di arrivare in tempo." gli dico con la voce che lascia inevitabilmente traparire la mia angoscia

Lui mi guarda negli occhi e poi si mette subito a lavoro.
Ha capito tutto.
Intanto vado da Greta che è ancora sotto shock dopo la notizia.
Capisco che è preoccupata e non so più cosa fare per tranquillizzarla perchè so che semplicemente non c'è più. Suo figlio è in pericolo e so anche quanto tiene a Fatima.
Quella ragazza è entrata nel cuore di tutti noi e nessuno lo sopporterebbe se le capitasse di nuovo qualcosa.

"È arrivato?" Mi viene incontro tutta agitata

"Si è arrivato e stiamo aspettando le sue indicazioni. Appena riuscirà a disattivare quelle bombe potremo entrare. Stai tranquilla adesso e mangia un po' ti prego. È tutto il giorno che non tocchi niente. Devi essere in forze quando li tireremo fuori okay?" Dico premuroso

"I-io non l-lo so...F-forse hai r-ragione." Dice insicura mentre continua a guardarsi intorno preoccupata

"Greta guardami. Li tireremo fuori okay? Fidati."

"Va b-bene" dice per poi abbracciarmi

Dico a uno degli agenti di portarle da mangiare e poi vado dall'artificiere

"Scoperto qualcosa?" Chiedo

"Il disinnesco dell'ordigno dovrebbe durare circa due ore. Ogni ordigno ha una storia a sé. Il peso e il contenuto di tritolo è solo una delle condizioni di cui bisogna tenere conto. Vi sono tanti altri fattori: l'umidità, il posizionamento nel terreno, eventuali danneggiamenti. Devo ancora controllare prima di effettuare l'operazione.
È una cosa molto delicata e se non vogliamo ritrovarci con dei cadaveri dobbiamo fare moltissima attenzione"

"Va bene tienimi aggiornato e non fare niente prima di informarmi mi raccomando" dico

Spero veramente di riuscire ad entrare in tempo. È una corsa contro il tempo e spero che i ragazzi stiano resistendo e che stiano bene.

James' prov

Un silenzio tombale
Non si sente più nulla.
E questo mi fa paura perché non so cosa stia succedendo di sotto, cosa sta facendo quel bastardo a Fatima e nemmeno se sta bene.

Cazzo è ovvio che non sta bene!
Perché diamine sto sperando che stia bene quando so fottutamente che sta male!

Adesso basta.
Inizio a dare spallate alla porta e anche se il braccio sinistro mi fa malissimo me ne frego e continuo a cercare di sfondarla.
Non so quanto tempo ci abbia messo, ma inspiegabilmente sono riuscita a sfondarla.

Spero di non aver fatto troppo rumore sennò sono fregato.
Scendo velocemente le scale e cerco Fatima.

Sento di sottofondo un pianto che riconoscerei ovunque.
È lei

Vado verso quella direzione camminando piano per non farmi scoprire.

"Lo sapevi che sarebbe successo, è inutile che fai così bambolina" sento la voce di quel verme
Che cazzo sta dicendo?
Mi nascondo dietro uno dei pilastri per poterli vedere meglio.

"Shhh" le accarezza i capelli per poi abbracciarla

Ma quanto cazzo è falso e manipolatore!
La mia fortuna arriva quando esce dalla stanza e se va non so dove.

Ne approfitto per andare dalla ragazza che amo e lei appena mi vede resta sorpresa, ma subito dopo mi viene incontro abbracciandomi piangendo

"J-james ! I-io non v-volevo f-fare niente l-lo giur.."

La interrompo baciandola
Un bacio di cui avevamo bisogno entrambi in balia di quell'inferno
Quando ci stacchiamo la guardo e cerco si tranquillizzarla

"Lo so Fatima. Stai calma okay? Adesso usciamo da qui. Ce ne andiamo va bene? È tutto finito te lo giuro" le dico mentre lei mette la testa nell'incavo del mio collo.

"J-james i-io...lui m-mi ha drogata e n-non mi s-sento bene" sussurra mentre la reggo preoccupato.

Sentiamo subito dei rumori e sono sicuro che è il signor Johnsons.
Prendo velocemente in braccio Fatima anche col braccio che continua a pulsare dal dolore e ci dirigiamo verso una stanza segreta che sicuramente Johnson non sa nemmeno che esiste.

Entriamo in una specie di bunker e chiudo il portone di sicurezza
Qui dentro non ci può prendere e non riuscirà nemmeno ad entrare .
In questo momento ringrazio davveromio padre per aver avuto l'idea di far costruire questa camera. Era il suo rifugio, ma oggi sarà il nostro.

Metto Fatima sul divano e la faccio sdraiare delicatamente
Sono preoccupata per lei, per le sue condizioni sia fisiche che psicologiche.

Cerco di toglierle la felpa ma mi ferma debolmente

"No, n-non voglio c-che t-tu veda c-cosa mi ha f-fatto" mi guarda con gli occhi pieni di lacrime

"Fatima...cazzo" la abbracciò fortissimo

Mi sento così impotente di fronte alla mia ragazza che sta male. Letteralmente

"D-dimmi cosa posso f-fare per te Fatima" chiedo con la voce che trema

Tutto questo dolore non lo riesco a sopportare ma devo farlo per Fatima, per me e per mia madre.

All'improvviso, però,si sente un boato.
E i nostri corpi sono a terra.
Non sentiamo più niente

È forse finita? È forse arrivata la nostra ora?

Giorgio's prov

"Che diamine è successo?!" Urlo

"C'è stato un problema ed una delle bombe è esploso. Le altre le abbiamo disattivate.
Possiamo entrare e sperare che fossero tutti lontani dalla bomba che ci è sfuggita."comunica con l'ansia nella voce

"Io e te parliamo dopo! Agenti in posizione! Possiamo entrare preparatevi avete 5 secondi. Avanti!"

Due nostri agenti sfondano la porta d'ingresso e davanti al portone di ingresso è lì presente lui.

Il signor Johnson con un ghigno spaventoso...come se sapesse come sarebbe andata la vicenda.

Alza la sua pistola e ordino ai miei agenti di stare in posizione con le armi
Ma restiamo esterrefatti nel vedere che la pistola non viene puntato verso di noi , ma verso se stesso.

"Siete arrivati tardi. Addio"
E poi uno sparo.

Si era suicidato come il vigliacco.
Stai certo che andrai all'inferno per tutto il dolore che hai causato.

FATIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora