2. Sei impegnata?

1.8K 69 27
                                    

▶️ Never really over - Katy Perry

Croce sul cuore,
Non lo farò di nuovo.

Il primo giorno di scuola, nel complesso, non era stato male.
A parte l'essere stata mandata in presidenza per l'aver - accidentalmente - dato una testata a Gerard Hunter, per non avermi prestato una penna rossa.

Quindi adesso, seduta nella poltroncina nera di fronte la porta con su scritto presidenza, mangiucchio l'unghia del pollice mentre aspetto che il preside Arper comparga sulla soglia della porta.

La porta della presidenza si apre, e al posto di un uomo calvo e simpatico, come se fosse un'apparizione divina, un viso definito, con un corpo santuario e i capelli ricci appare sulla soglia della porta, osservandomi con quei suoi occhioni scuri. Credo di stare per morire.

"Parker? Ancora tu?" Il tono di voce del preside mi fa scappare una risata nervosa, mentre mi muovo agitata sulla poltroncina.

Si passa una mano sulla fronte calva, alzando gli occhi al cielo. "Mitchell, puoi andare. Evita di fare altre stronzate del genere." Il modo in cui gli parla mi fa alzare un sopracciglio.

"Certo, pa'." Usa un tono acido, mentre mi lancia un ultimo sguardo, facendomi un cenno di capo. "Sei impegnata?" Arriccio le labbra in una smorfia, mentre aggrotto le sopracciglia.

"Ma almeno mi conosci?" Trillo.

Lui annuisce, mentre un sorrisino fastidioso riempie le sue labbra piene. "Adelaide Parker, nota per le sue testate. A chi hai dato il tuo colpo segreto, questa volta?"

Spalanco le labbra fino a formare una O perfetta. Scatto in piedi successivamente, stringo i pugni lungo i fianchi. "Ma sei un cazzo di stalker!" Urlo.

Lui si stringe nelle spalle, mentre si passa la lingua sul labbro inferiore, squadrando il mio corpo col suo sguardo. Sento l'imbarazzo avvolgermi, e le mie guance surriscaldarsi.

"Affidami il soprannome che preferisci, ma le tue testate sono note a tutti." Mi fa l'occhiolino, mentre noto il preside Arper ascoltare tutto in silenzio.

"Sembra che a te non dispiaccia riceverne una, no?" Ringhio, mentre una risata lascia le sue labbra. Per quanto possa essere fastidiosa in questo momento, è veramente bella.

"Non hai ancora risposto alla mia domanda, Ade." Ghigna, facendomi rilasciare un lamento di frustrazione.

"Mi chiamo Adelaide!" Urlo facendo un saltello sul posto irritata, mentre le mie unghie si conficcano nei palmi delle mani. Giuro che se mi rimarranno le lunette, te le farò vedere per il resto dei tuoi giorni, stupido Dio riccio.

"Vabbeh, quindi?" Strabuzzo un po' gli occhi, cercando aiuto nel preside Arper. In risposta, si stringe nelle spalle. Grazie per l'aiuto.

"Ma che ti interessa?" Sputo acida, incrociando le braccia al petto.

"Sei impegnata o no?" Insiste.

"Si, sono impegnata!" Strillo seccata, facendo nascere sul suo volto un sorriso. E non posso fare a meno di osservare le sue labbra piene e i denti bianchi e dritti. Sono malata.

"Certo, con qualche personaggio della Disney." Ridacchia, mentre sparisce per i corridoi della Stuyvesant High School.

"Tan guapo como tonto." Sussurro, girandomi a guardare il preside Arper che mi guarda confuso. "Scusi." Sorrido imbarazzata, mentre strabuzza gli occhi.

Una volta dentro il suo ufficio, sbuffa incrociando le braccia sulla sua scrivania. "Cos'hai combinato, Parker?"

"Chi era quel ragazzo?" Domando, e lui corruga la fronte, formando tante piccole rughette. Poi sospira afflitto, appoggiando la schiena contro la sua poltrona girevole in pelle nera. Anche io ne voglio una.

MANTIENI IL SILENZIO - Non avere pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora