▶️ Two of us - Louis Tomlinson
Non arrenderti.
Puoi farcela,
Giorno dopo giorno.Sento delle voci sfocate, e capisco che sto svegliarmi. Ma sono troppo assonnata per aprire gli occhi, così mi muovo nel tentativo di ricadere nelle braccia di Morfeo.
"Non sono carinissimi?" Sento dire da qualche voce, di cui però non riesco a capire a chi appartiene.
"Carinissimi!" Ripete un'altra voce. "Ho fatto bene a fare loro una foto." Sento un battito di mani, e altre voci parlare.
Sono tutte così tremendamente familiari, ma non riesco ancora ad affidare loro un padrone. Ho troppo sonno, sono stanca e comoda per alzarmi.
Sento qualcosa stringere la mia schiena, e muovo leggermente la testa per prendere una posizione più comoda, e sono pronta a ricadere nelle braccia di Morfeo, ma come una secchiata d'acqua fredda, mi rendo conto che non sono nel mio letto.
Alzo di scatto la testa, trovando il viso di Denver assorto nel sonno, con le labbra leggermente dischiuse e dei ciuffi di capelli sul viso.
Con un gesto involontario, che non riesco a controllare, passo una mano tra i suoi capelli ricci spostandoli dal suo viso, beandomi della loro morbidezza.
Denver muove di poco il viso, mugolando in risposta.
Appoggio entrambi i palmi delle mie mani sul suo petto, appoggiandoci sopra il mento, osservandolo da sotto le lunghe ciglia scure.Dopo alcuni minuti, credo, alza di poco il viso, regalandomi un piccolo sorriso mentre mi osserva ad occhi socchiusi. Poi riappoggia la testa sui cuscini, muovendosi. E insieme a lui, mi muovo anch'io, e mi rendo della situazione in cui mi trovo.
Siamo sdraiati sul divano, io sono sopra di lui e lui mi tiene salda con le sue braccia.
"Denver?" Sussurro, mentre mi degna di un semplice mhmh come risposta. "Come ci siamo finiti in questa posizione?"
"Ti sei addormentata." Mi informa con voce impastata. "Sopra la mia spalla, per essere più precisi." E nonostante stia ancora dormendo ad occhi aperti, uno stupido ghigno si fa spazio sul suo viso.
Mi giro verso la direzione di quelle voci che non avevano neanche un secondo di riempire la casa, guardando i miei amici con la fronte aggrottata.
Mi alzo da Denver con malavoglia, stavo comoda in quella posizione. Passo una mano tra i capelli, stropicciandomi gli occhi.
"Che ore sono?" Chiedo in uno sbadiglio, mentre mi stiracchio.
"Sono le dieci del mattino, bella addormentata." Risponde Alex, facendo scorrere gli occhi sul mio corpo, fermandosi sulla faccia di maiale stampata sulla mia maglia del pigiama.
Scoppia a ridere, sbattendo la testa contro il legno del tavolo, e spero se la rompa.
Sento il viso farsi bordeaux dall'imbarazzo, mentre guardo tutti i presenti seduti intorno al tavolo.
"Dovresti leggere il biglietto lasciato dalla mamma." Ridacchia Kendall indicando un pezzo di carta appiccicato al frigo, mentre inzuppa un biscotto nel latte.
Mi avvicino strisciando i piedi, socchiudendo gli occhi nel tentativo di mettere a fuoco, per leggere quanto scritto sul pezzo di carta bianca.
Se devi invitare il tuo ragazzo a dormire, sareste pregati di farlo sul letto della tua camera. Ah, un'ultima cosa; indossa un pigiama più carino, la prossima volta. La faccia di maiale sulla tua maglia stona con la voglia dei vostri ormoni.
Un beso, mamá.
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MANTIENI IL SILENZIO - Non avere paura
RomanceDiana López, Adelaide Parker: due nomi, una ragazza sola. Un'amante per i guai, una lingua troppo lunga, un segreto da custodire. Ha un modo tutto suo di pensare, adora divertirsi, ama la lettura. Vive nel presente, odia il passato, non programma i...