▶️ Martin Garrix (feat. Khalid) - Ocean
Potresti costruire un muro,
Lo scavalcherei,
Solo per arrivare al tuo cuore.Non farti prendere dal panico, Adelaide.
Andrà tutto bene.
Andrà tutto meravigliosamente bene."Aiutatela!" Scatto in piedi, avvicinandomi a Karen. Cosa diavolo si fa in situazioni del genere?
"È tutta colpa tua!" Urla Kendall.
"Mia? Ma se io non fatto assolutamente nulla!" Urla di rimando Denver.Ti prego Zeus, fulminali.
Sono le quattro del mattino, che diavolo si urlano?"Karen?" Sussurro, schiaffeggiandole leggermente il viso. "Karen, mi senti? Giuro che se mi lasci sola con questi due psicopatici ti ammazzo io, hai capito?"
Continuo a schiaffeggiare leggermente la sua guancia, e noto il tremolio presente nella mia mano.
La mia migliore amica era appena svenuta.
Alle quattro del mattino.
A casa mia.
Non volevo avere morti sulla coscienza, Santo Dio."Deténgase!" Fulmino con lo sguardo quei due, facendoli ammutolire. "¿Karen está enferma y tú estás gritando? Idioti." Scuoto la testa contrariata, concentrandomi nuovamente su Karen.
Le dò due buffetti sulla guancia e, quando apre gli occhi, sorrido vittoriosa.
Il corso di medicina aspettava solo me.
Ero un medico professionista, adesso.
Avevo rianimato una persona con due buffetti sulla guancia.
Che bello.
Ero un'esperta.
Veronica Casado levati.
Ti fregherò il posto."S-Stai bene?" Balbetta Kendall, deglutendo subito dopo.
Karen annuisce distratta, tenendo lo sguardo basso. "Ho... ho bisogno di dormire."
"Non svenire di nuovo, però." Borbotto mentre la aiuto ad alzarsi.Ho un pallino nella testa che mi dice, anzi, mi grida, che mi stanno nascondendo qualcosa.
I piani di Kendall, poi?
Quali piani doveva avere? Non me ne aveva mai parlato, e ci dicevamo sempre tutto.
Certo, non ero stata la più onesta tra i due negli ultimi tempi, ma era per una giusta causa. Credo.Per una frazione di secondo mi passa per la testa che centri qualcosa con Aiden e l'allontanamento di Denver, ma lo scaccio subito dopo.
Era impossibile. Mio fratello non si sarebbe mai messo contro di me. O almeno lo speravo."Andiamo a farci un giro?" La voce di Denver mi riporta con i piedi per terra, e mi ritrovo ad alzare un sopracciglio confusa.
"Un giro?" Chiedo di rimando.
"Si, Adelaide, un giro. Questione di minuti." Mi sorride a labbra serrate, e si vede lontano un miglio che sta cercando di mascherare il suo sorriso.
"Va bene.." sussurro soprappensiero, stringendomi nelle spalle.Kendall mi rivolge un occhiataccia, ma lo ignoro.
Non ho intenzione di far nascere una discussione, sono stanca e non vedo l'ora di finire sotto le coperte a farmi una dormita risanatrice.
Tutto quello che era successo nel giro di poco mi aveva destabilizzato, e avevo bisogno di staccare la spina dal mondo.Mi giro verso Karen, sorridendole. "Sicura di stare bene? Posso restare qui, se vuoi."
"No, va' pure. Ci vediamo in camera tua." Mi schiocca un bacio sulla guancia, sparendo su per le scale.
La osservo fin quando la sua sagoma non sparisce del tutto, girandomi a guardare poi Kendall. "Non farò tardi." Cerco di rassicurarlo, ma i suoi occhi sembrano lanciare fiamme.
Fatto sta che non mi degna di una risposta.
Sparisce anche lui dietro le scale.
In silenzio.
Boh.
Forse si sono drogati.Mezz'ora dopo, io e Denver siamo seduti in una delle tante panchine presenti nel parco vicino casa mia, in silenzio.
Ho lo sguardo fisso a terra mentre il suo è rivolto in un punto indefinito di fronte a sé, mentre le sue spalle sono rigide.
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MANTIENI IL SILENZIO - Non avere paura
RomanceDiana López, Adelaide Parker: due nomi, una ragazza sola. Un'amante per i guai, una lingua troppo lunga, un segreto da custodire. Ha un modo tutto suo di pensare, adora divertirsi, ama la lettura. Vive nel presente, odia il passato, non programma i...