6. Un morso piccolo, Ade

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▶️ Coriandoli - Sciabola

Ridere è un peccato
Solo per chi
Ci crede

"Non posso andare a piedi?" Tento ancora una volta, facendo un sorriso tirato.

Scuote la testa, mentre un sorriso divertito alloggia sul suo viso.

"Neanche se ti do soldi per lasciarmi andare?" Tento ancora, ma lui non fa altro che negare. Ed io vorrei staccargli quel sorriso a morsi.

"Prometti di non uccidermi." Faccio una smorfia, arricciando il naso. Lui tocca quest'ultimo con un suo dito.

"Non ti uccido, Ade."

"Mi chiamo Adelaide." Ringhio frustata, mentre metto con forza il casco sulla mia testa. Sento che oggi morirò.

Alza gli occhi al cielo in risposta, aiutandomi ad allacciare il mio - in realtà suo - casco. Mette poi in moto, afferrando il suo casco.

E quando sta per indossarlo, vorrei uccidere mio fratello.

"Ehi, tu!" Cammina in nostra direzione con passo spedito, mentre porta solo una scarpa ai piedi.

Alzo la visiera del casco, fulminandolo con lo sguardo. "Vete."

"No. ¡Tengo que saber quién es!" Ribatte, puntando il suo sguardo su Denver. Cerca di apparire spaventoso, ma la mancanza di una scarpa ai piedi lo rende solo ridicolo.

"Deja." Lo guardo male, poggiandogli una mano su una spalla.

"¿Tu no tenías pies fríos de las motos?" Scrocco un'occhiata omicida a Kendall, guardando poi Denver.

"Comprendo lo que dices." Si intromette quest'ultimo, guardando mio fratello. "Sono Denver, comunque. Tu sei?" Socchiude gli occhi, studiando la figura di Kendall.

Abbasso la visiera lasciando un lamento di frustrazione, nella speranza di poter scomparire per intero dentro questo aggeggio proteggi testa e non dover vedere o sentire questi due.

"Sono suo fratello maggiore, Denver." Gonfia il petto fiero, socchiudendo gli occhi.

Denver si stringe nelle spalle, abbassando gli angoli della bocca. "Nella preoccupazione di sapere chi fosse il ragazzo che stava aspettando la tua sorellina hai dimenticato una scarpa, cuñado?"

Kendall spalanca gli occhi, abbassando lo sguardo sui suoi piedi. Ed io non posso fare a meno di ridere.

Punta poi il suo sguardo nel mio, strabuzzando gli occhi. "Cognato?"

Alzo in modo poco casto la visiera del casco, spalancando gli occhi. Avevo perso quella parte di discorso. Ero impegnata a ridere.

"Sono il suo ragazzo, Kendall. Se non ti spiace vorrei accompagnarla a fare colazione, e poi a scuola." La voce di Denver parla ancora, ed io divento rossa pomodoro per l'imbarazzo. Che Dio mi liberi da questo male.

"Come fai a sapere il mio nome?" Socchiude gli occhi in due fessure, portando avanti il collo.

Denver si stringe nelle spalle, indossando il casco. "Sei pur sempre il fratello della mia fidanzata, sono aggiornato sulla sua vita." Mette a moto, facendo ruggire la bestia.

E mentre salgo dietro di lui, con le gambe tremanti e il cuore impazzito, prego per il mio bene che sia l'ansia.

~.~

"Il mio ragazzo?" Chiedo ingoiando un altro sorso del mio frappuccino.

Si stringe nelle spalle, continuando a mangiare il suo cookies. Ne voglio un pezzo.

MANTIENI IL SILENZIO - Non avere pauraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora