MANTIENI IL SILENZIO - Non avere paura

18. Diana Lopez

▶️ Non mollo mai - Irama

Guardami ancora
mentre mi alzo sulle braccia,
Mentre mi guardi
il sangue che mi scorre
sulla faccia ,
Tanto una ferita
passerà da sé.

A distanza di tre giorni della festa di Alison e dal bacio di Aiden, ero ancora chiusa in casa per via della febbre alta.
Sapete, quando una persona ti vuole veramente male, prima o poi tutti i suoi pensieri maligni ti arrivano, e ti colpiscono nel buono.

E a conciarmi così, ero sicura fosse stata Alison Senderson, visto che le avevo rubato la scena, su quello stupido palco. Avrebbe solo dovuto ringraziarmi per aver reso piacevole la sua stupida festa di compleanno, che senza il mio aiuto sarebbe continuata a far venire sonno, con quelle sue canzoni rilassanti e noiose.

Poteva essere colpa anche di Jackson Nicosa, però. Gli ero finita addosso mentre cercavo di scappare dalle grinfie di Karen che aveva beccato me e suo fratello con le mani nel sacco. Nicosa mi aveva urlato contro quanto fossi sulle nuvole da non vedere un bisonte come lui. Beh, scusami tanto se pensavo a scappare da una psicopatica, e non mi sono accorta di un ammasso di muscoli davanti a me!

Oppure, più semplicemente, era per via del karma. Infondo era una ruota che girava per tutti, e la sfortuna era dalla mia parte in occasioni come queste. Oltretutto, aver riempito il maravilloso punch di Alison Sanderson con la mia saliva, non aiutava la mia coscienza ad essere più pulita.

Poso l'ennesimo fazzoletto bianco ripieno di muco sul comò vicino al letto, lamentandomi per il mal di gola.

Passavo le mie giornate sotto le coperte, impiegando il tempo dormendo o facendo un giro sui social. Mi alzavo solo per fare la doccia, persino il cibo mi veniva portato a letto. Mi viene da ridere se penso che l'unico cibo che sto ingerendo da più di 48h è semplice brodo di pollo e pane integrale. Sommato a quintali di medicine, oltretutto.

"Pronto?" La mia voce esce abbastanza strana e ridicola, per via del naso tappato.

"Sorella!" Karen urla dall'altra parte del telefono, come se avesse visto la cosa più eccitante del secolo. "Sei ancora bloccata a casa con la febbre, vero?"

"Si, Karen." Arriccio il naso, mentre riesco a deglutire a fatica la mia stessa saliva. "Si."

"Non temere, amica cara! La ragazza più solare e bella della terra oggi verrà a riempire la tua giornata!"

"Fammi uno squillo quando troverai qualcuna che assomiglia alla tua descrizione." La prendo in giro, e non posso fare a meno di ridere del suo silenzio prolungato.

"Ah-ah spiritosa." Brontola. "La ragazza solare e bella, Karen Harper, porterà con se una notizia che farà salire la tua adrenalina alle stelle. Ti conviene riprenderti fino al mio arrivo, amica."

Mi attacca il telefono senza darmi il tempo di rispondere, ed osservo con una smorfia lo schermo scuro di quest'ultimo.

Notizia? Salire l'adrenalina alle stelle? Si era sicuramente fumata qualcosa, si. Da quando si frequentava con Kendall aveva una passione smisurata per le cose folli, le nuove esperienze.

Mio fratello non era una brutta persona, sia chiaro, ma se si trattava di mettersi alla prova si faceva trascinare fino in fondo, molte volte finendo nei casini.

Ad esempio, questa estate in Spagna, frequentava il solito giro di amici, che era cambiata parecchio durante il nostro periodo di amici, ma lui si ostinava a dire che fossero sempre gli stessi. Certo, sempre gli stessi.