Viaggio a ritroso

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Dopo la partenza della nave, era calato uno strano silenzio tra i parenti dei marinai rimasti sull'isola. Il vuoto che questi avevano lasciato sembrava enorme e nessuno aveva molta voglia di parlare.

L'unico ad essere certo di non provare alcun tipo di nostalgia era Alejandro, ma non poteva condividere con nessuno il suo stato d'animo, se non voleva ricevere proteste ed insulti. Lui e Sophie sarebbero rimasti nella casa della figlia fino al ritorno di Jacques, così avrebbero potuto darle una mano con il piccolo e la fattoria. Dopodiché, se mai lui fosse tornato, si sarebbero trovati un nuovo alloggio nelle vicinanze.

Elena era particolarmente triste. Aveva tanto desiderato di poter riabbracciare suo padre, ma con il suo arrivo sull'isola, nel giro di pochi giorni, la favola romantica con Jacques si era trasformata nella difficile routine di una coppia che si trova a dover affrontare complicate problematiche famigliari e dolorosi sacrifici.

Con il piccolo in braccio, guardò il cielo dalla finestra spalancata della camera da letto e pensò al marito, come promesso. Ma non si sentì meglio: lui era nel suo cuore e sempre ci sarebbe rimasto, ma di fatto era sola.

Anche il piccolo Ramon sembrava avvertire qualcosa di strano o negativo, e stentava ad addormentarsi quella sera. Ogni volta che pareva sul punto di crollare, improvvisamente si rianimava innervosito.

Stanca di cullarlo senza ottenere alcun risultato, Elena lo portò nel suo letto, che le appariva così grande e vuoto. La tenerezza del bimbo riuscì a farla sentire meno sola... Così, consolandosi a vicenda, mamma e figlio finirono per cedere finalmente al sonno.

Anche Suzanne era inquieta e continuava a pensare ad André. Si ripeteva che doveva dimenticarlo e che lui aveva fatto la scelta giusta imbarcandosi. Ma lei aveva assolutamente bisogno di impegnare la mente altrove, altrimenti avrebbe finito per impazzire.

Qualche giorno dopo la partenza, una volta a letto Suzanne, confessò a Manuel il suo desiderio di maternità. Amava davvero l'idea di avere un bambino e, in quel momento più che mai, un figlio sembrava l'unica cosa in grado in renderla nuovamente felice e motivata.

Manuel accolse con entusiasmo quella richiesta e l'avere un nuovo progetto insieme rafforzò la loro unione. Da quella notte la loro intimità si accese di un nuovo calore; lui pensava di aver avuto conferma dell'amore della moglie, mentre lei tentava di cancellare ogni dubbio e senso di colpa. I risultati comunque non si fecero attendere.

Il viaggio di Jacques e soci verso il Vecchio Continente fu molto lungo, come previsto, ma fortunatamente piuttosto tranquillo, per quanto lo possa essere la traversata di un oceano a bordo di un veliero, ovviamente. Ma quando gli esseri umani riescono a convivere in pace ed armonia, anche una forza della natura come l'oceano risulta più governabile.

A poco a poco, la nuova ciurma aveva infatti raggiunto un buon grado di affiatamento.

André si era rivelato un marinaio eccellente, volonteroso e socievole, riuscendo così ad integrarsi bene con gli altri uomini a bordo.

Lasciati da parte gli screzi iniziali e senza Elena davanti agli occhi, Jacques e Fabien si erano rispettivamente calati nella parte del capitano e del suo allievo desideroso di imparare un mestiere che lo appassionava. I loro problemi erano però solo apparentemente risolti, perché i risentimenti del giovane nei confronti del fratello maggiore ed il suo complesso d'inferiorità continuavano purtroppo a rodergli dentro, pronti ad esplodere nuovamente alla prima occasione.

Ogni sera, quando rientrava nella sua cabina per riposare, Jacques pativa la vista di quel letto vuoto e la malinconia per i tempi in cui trovava Elena ad aspettarlo a fine giornata s'impossessava di lui. Si sentiva solo e triste, in un viaggio che lo riportava a quel passato che avrebbe tanto voluto dimenticare e invece ritornava prepotentemente attuale. Ma, forse, proprio il passato conteneva le risposte ed i suggerimenti di cui sentiva di aver tanto bisogno...

IL PIRATA DEL LAGO 2 - Passato, presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora