Prima di quanto aspettato (e sperato), il dottor Cervantes ricevette nuovamente Fabien nel suo studiolo. E la sorpresa fu ancor più gradita per via dell'inaspettata presenza delle sue affascinanti accompagnatrici.
"Signor Leroux, non potete immaginare quanto sia felice di rivedervi!" esclamò il medico, andandogli incontro con un sorriso smagliante.
"I miei omaggi, dottore." rispose lui in tono neutro.
"Buongiorno, dottore, io sono la moglie di Jacques." s'intromise Elena, presentandosi con piglio amabile ma risoluto.
L'uomo rimase per un istante incantato di fronte all'eccezionale bellezza di quella donna, vestita come un corsaro, ma involontariamente sensuale e magnetica.
"Perdonatemi, Signora, ma sono rimasto senza parole... Vostro cognato aveva accennato alla famiglia del paziente, ma mi aveva taciuto la vostra bellezza!"
Ma il suo modo di fare ossequioso e lusinghiero non impressionò Elena, preoccupata soltanto per la salute di Jacques.
"Vi ringrazio per il complimento, ma... piuttosto, ditemi, come sta mio marito?"
"Beh, fisicamente direi piuttosto bene... è un uomo dalla tempra molto forte e sta recuperando in fretta, ma... accomodatevi, vi prego!"
Innervosita dal suo tergiversare, Elena si accomodò su una delle sedie di fronte alla scrivania del medico. Fabien e Luisa fecero altrettanto ed egli proseguì lentamente il suo discorso.
"Vedete, il problema è che il colpo alla testa gli ha provocato un'amnesia, una completa perdita della memoria a lungo termine... In pratica, il paziente non ricorda più nulla della sua vita prima dell'incidente."
Lei annuì seria.
"Mio cognato mi ha parlato di questo problema, ma ci sono speranze che possa recuperare la memoria?"
"Mia cara signora, in casi come questo non si possono azzardare pronostici di alcun tipo. Solo Dio può sapere che cosa stia realmente accadendo all'interno del suo cervello!"
"Comprendo. Posso almeno vederlo?" domandò lei ansiosa.
Il medico aggrottò la fronte, accarezzandosi pensieroso il pizzetto brizzolato.
"Non so se sia opportuno... Bisogna essere molto cauti in certe situazioni..."
"Perdonatemi la franchezza, ma quale cautela dovrei usare nell'avvicinarmi a mio marito?" domandò lei quasi risentita.
Ora che era finalmente così vicina a Jacques, Elena non sopportava che qualcuno o qualcosa si frapponesse ancora tra di loro.
"Beh, gentile Signora, quel che volevo dire è che non so se sia una buona idea irrompere all'improvviso nella sua stanza dicendo di essere sua moglie..."
"Spiegatevi meglio, per favore!"
Il medico sospirò, disarmato dalla sua insistenza.
"Vostro marito ha fortemente espresso il desiderio di non sentir parlare del proprio passato finché lui stesso non ritrovi i ricordi perduti. Potrà anche sembrare una richiesta bislacca, ma io credo che, dopo quel che ha passato, possa essere un atteggiamento quantomeno comprensibile per un uomo dal temperamento così forte e determinato. Io ritengo che al momento sia meglio assecondarlo per evitare una possibile reazione violenta. Credetemi, potrebbe essere molto pericoloso!"
"Pericoloso?"
"Sì, signora. Vostro marito si trova in un profondo stato confusionale... si comporta come un leone ferito, capace di mordere la mano di chiunque gli si avvicini, anche se con l'intenzione di fargli una carezza o dargli da mangiare!"
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IL PIRATA DEL LAGO 2 - Passato, presente e futuro
RomanceSecondo capitolo della storia di Jacques ed Elena, ormai marito e moglie in attesa del loro primo figlio. Abbandonati i panni del pirata per indossare quelli del bravo papà, Jacques intenderebbe dedicarsi esclusivamente alla sua nuova famiglia, ma è...