Separazione imminente

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La proposta di Jacques fu accolta di buon grado da Fabien e soci. Chi per solidarietà e chi per convenienza, furono tutti d'accordo con il piano di viaggio da lui proposto.

Cosi, nei giorni successivi Jacques si buttò a capofitto nell'organizzazione del viaggio; consultava mappe, calcolava rotte e tempi di percorrenza, quantità di approvvigionamenti necessari, ecc.

Voleva che tutto filasse liscio: aveva promesso ad Elena che sarebbe andato tutto bene ed avrebbe fatto quanto umanamente possibile per mantenere la promessa ed essere di ritorno al più presto. Era ovviamente consapevole che con il mare non si ragiona facilmente e che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo... ma non voleva lasciare nulla al caso.

Elena cominciava a sentirsi sola... il marito era ancora con lei, ma sentiva che la sua mente era già lontana. Inoltre, soffriva per via della tensione tra suo padre e Jacques che, dopo la notizia della bambina era tornata altissima.

Non poteva né voleva far nulla per cambiare la decisione di Jacques, ma colse l'occasione dell'ennesima frecciatina di Alejandro per affrontare l'argomento a quattrocchi con lui.

"Non ce la fai proprio ad accettare Jacques come genero?" gli domandò.

"Ci sto provando, credimi. Ma, capirai bene che, per quanto carino e simpatico, non è esattamente l'uomo che ogni padre desidererebbe vedere accanto a sua figlia!"

"Perché non è abbastanza ricco?" ribatté lei stizzita.

"Non far finta di non capire, Elena! Il discorso economico è cosa da nulla in confronto al resto! Da quel che mi risulta, prima di diventare il tuo caro maritino, Jacques ha fatto il bello e il cattivo tempo con metà delle donne ad Annecy, si è sempre procurato i soldi con mezzi al limite della legalità, e al paese era considerato alla stregua di un bandito! Mi sembrano motivi sufficienti per avere perlomeno qualche riserva sul suo conto, non credi?"

"Guarda che io sapevo del suo passato, ma se ho deciso di fidarmi di lui è perché l'ho conosciuto meglio e ho scoperto che in realtà è una persona fantastica! Lo capiresti anche tu, se solo gli concedessi una possibilità!"

"Mi piacerebbe riuscirci, anche perché, purtroppo, è diventato il padre di mio nipote e capisco quanto tu ci tenga! Ma... ora che cominciavo quasi ad abituarmi a lui, è arrivata questa ciliegina sulla torta... una sua figlia naturale messa al mondo dietro compenso economico! Non capisco come tu possa accettare con tanta facilità una cosa del genere!"

Elena sbuffò esasperata.

"E' inutile cercare ragionare con te, tu mi consideri una stupida che si è innamorata di un delinquente soltanto perché è carino e simpatico..."

"Dopo pochi giorni che lo conoscevi sei fuggita insieme a lui... che cosa dovrei pensare, dimmi?"

"Io non sono fuggita con Jacques, ma sono fuggita da Gerard Duvall! Ero terrorizzata all'idea di dover sposare un uomo che non amavo, la mia migliore amica stava per partire per l'America con i suoi fratelli... e io le ho chiesto di portarmi con loro. Ecco quanto!"

"E quindi vorresti farmi credere che l'affascinante signor Leroux non abbia avuto alcun peso in questa tua decisione avventata?"

Dopo la scoccata di Alejandro, Elena esitò per qualche istante.

"Jacques mi piaceva, è vero... ma non sapevo ancora se le cose tra di noi avrebbero mai potuto funzionare. Ciò che maggiormente contava per me in quel momento era sfuggire a quel maledetto matrimonio!"

"Non cercare di rigirare la frittata, signorina! Insomma ora vorresti venirmi a dire che, accettando la proposta di matrimonio del Conte, sarei stato io a spingerti tra le braccia di quell'avventuriero?"

IL PIRATA DEL LAGO 2 - Passato, presente e futuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora