Capitolo 12

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Rebecca

Sono appena arrivata a scuola e come al solito mi siedo al mio posto. Stranamente Peter non è ancora arrivato, allora, decido di tenergli il posto. Mi girai verso Ned e Michelle e gli domandai dove fosse, ma prima di finire la frase la professoressa di Filosofia entrò in classe, seguita da un ragazzo.
"Lui è Nate Jacobs e sarà il vostro nuovo compagno di classe" continuai a far finta di ascoltarla, intanto, lo esaminai: molto alto, capelli un po' scombinati, labbra carnose, mascella molto marcata, cosa che amo in un ragazzo, occhi penetranti e profondi, corporatura niente male, muscoloso ma non troppo. Questo ragazzo è stato forgiato da un dio apposta per me. Mentre stavo fantasticando su una vita futura immaginaria, la prof continuava a chiamarmi.

"Signorina Williams!" urlò di colpo, mi girai nella sua direzione e notai che era diventata rossa in tutto il viso "Buongiorno prof" affermai, facendo uno dei miei sorrisini, cercando di farla calmare, ma lei rispose ancora più incazzata "Buongiorno anche a lei" e si mise le mani sui fianchi "Vuole fantasticare ancora un po' oppure preferisce ascoltarmi" a quella frase la maggior parte della classe si mise a ridere, perciò, per nascondere l'imbarazzo, abbassai lo sguardo e iniziai a muovere freneticamente le dita sul banco, facendo un leggero rumore con le unghie.
"Stavo dicendo" iniziò la prof, ma anche sta volta non l'ascoltai, troppo presa dalla figura di merda che mi ero appena fatta. Guardai il cellulare, per vedere se ci fosse qualche messaggio di Peter, mi misi le mani sugli occhi per far passare il bruciore, poi alzai il capo verso l'insegnate, che mi stava parlando. Aprii gli occhi e ascoltai le sue ultime parole "Hai capito?" io annuii e poi vidi quello nuovo venire verso di me -Ah okay. Sii carina ed educata.

Si sedette al mio fianco e mi porse la mano "Piacere Nate" gliela strinsi e risposi "Piacere Rebecca" e tornai a guardare il cellulare, poi mi girai verso la finestra e osservai le auto che passavano davanti all'istituto. Oggi volevo stare un po' con Peter e capire quello che sto sentendo, capire se tra noi potrebbe funzionare oppure se sarebbe una di quelle storielle che durano due o tre mesi e poi via, da buttare nel cesso e non pensarci più, per poi ricominciare la nostra vecchia vita, solo che senza l'amicizia di entrambi, perché rovinata da quella storia di merda, che non fa altro che allontanarci.
Mi sentii toccare la spalla, allora mi girai e notai che quel ragazzo mi stava fissando "Che c'è?" chiesi svogliata "Ti volevo chiedere se hai capito quello che ha detto la prof. Ho notato che, anche la seconda volta che ti stava parlando, non la stavi ascoltando" domandò, mettendosi una mano dietro alla testa -È inutile che fai il timido. Tanto so che sei un coglione come tutti gli altri. Feci un finto sorriso e feci di no con la testa "Hai voglia di spiegarmelo tu?" lui annuì e iniziò a parlare.

È da circa dieci minuti che parla, non la smette più. Non mi sembrava così lungo il discorso della signora Roberts. Lo stoppai e gli dissi "Okay. Ho capito" lui stava per rispondermi, dicendomi che non aveva finito, ma io lo bloccai e mi misi l'indice davanti alla bocca, facendogli capire di stare zitto e che stava iniziando ad irritarmi. In pratica a detto che gli devo far fare il giro della scuola, non so perché ci è voluto così tanto per spiegarmi questa cosa, so cosa vuol dire, non ho bisogno della spiegazione del dizionario umano. Ritornai ai miei pensieri e notai che mi era appena arrivato un messaggio da Peter.

Peter: Ehi. Dopo le lezioni potresti
passare da me?
Così mi spieghi cosa avete
fatto oggi.
Io: Mi dispiace tanto, ma oggi
non posso.
Peter: Ah, perché?
Io: È arrivato un tipo nuovo e la
Roberts ha detto che gli devo
far vedere la scuola :(
Peter: Più tardi non puoi?
Io: Non saprei. Ti mando un
messaggio, okay?
Peter: Okay. Allora a dopo
Io: A dopo ♡

Mi dispiace tantissimo dirgli di no, anche perché non lo vedo da venerdì, ma devo accompagnare sto sfigato e non posso farci nulla, spero solo di finire in fretta, così forse riesco ad andare almeno a vedere come sta.

Amore Proibito [Peter Parker]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora