Garry rivolse lo sguardo a destra e a sinistra, cercando di ricordare se fossero già passati da là. <<Riconosci questo posto?>> Chiese dubbioso, sperando che Mary rispondesse affermativamente. Ma la bambina dovette deludere le sue aspettative, scuotendo leggermente la testa. <<Non sai un accidente di queste sale, dì la verità!>> La attaccò a quel punto cercando di non sembrare troppo offensivo.
Mary rispose a tono indignandosi. <<Scusa se sono stata bruciata e costretta a rimanere immobile per tutto questo tempo! Sai, è difficile orientarsi quando non hai un corpo!>> Garry si sentì un po' in colpa per quello, ma cercò di ribattere senza bloccare la discussione sui fatti di nove anni prima.
Scosse le spalle per farle perdere un po' l'equilibrio e attirare la sua attenzione. <<Intanto dovresti essermi grata per aver rimesso insieme il tuo dipinto! E di solito, quando qualcuno muore non può sbucare dai quadri così!>> Cercò di dare un tono scherzoso alla sua voce, ma non riuscì a capire se Mary gli stesse reggendo il gioco oppure fosse irritata.
<<Ma quale gratitudine! Lo hai rovinato!>> Esclamò ad alta voce facendo uno sguardo cattivo al ragazzo. In effetti, Garry aveva dosato male i colori del dipinto, ma sembrava che il risultato finale fosse stato comunque soddisfacente... Anche se era da quando l'aveva rivista che Garry avesse uno strano presentimento, come se la bambina fosse in qualche modo diversa...
Garry avrebbe risposto a tono, per mandare avanti quella discussione esilarante, ma furono interrotti da uno strano rumore strisciante che gli fece alzare lo sguardo verso la strada che si apriva di fronte a loro. Era inquietante e fastidioso, dava un bruttissimo presentimento a Garrì; sembrava che ci fosse qualche strano animale nascosto nell'oscurità e stesse finendo i resti della carcassa di una delle sue prede...
<<Fammi scendere.>> Sussurrò Mary, che già sventolava la spada in aria. Garry obbedì senza protestare, ma quando la vide avanzare con cautela nel buio non poté non pensare che avrebbe dovuto essere lui a farlo...
Mary si guardava intorno con circospezione, faceva attenzione al circondario come se quei muri nascondessero qualcosa, e i suoi movimenti rapidi la facevano sembrare un giocattolo che stava per rompersi. Teneva la spada con entrambe le mani, stretta saldamente tra le sue dita piccole, e il modo in cui la maneggiava faceva sembrare che sapesse esattamente come usarla; ma la cosa di lei che colpì di più il ragazzo fu il suo sguardo: Mary era concentratissima e sembrava voler dire di non aver paura. Era fantastica, pensò Garry; nonostante non fosse umana e avesse tentato di fargli del male, non riusciva a non pensare che fosse davvero speciale...
Garry se ne stava immobile, nell'attesa che Mary capisse cosa fosse quel rumore; dopo che la bambina ebbe fatto alcuni passi in avanti, si fermò di fronte a un muro dalla quale sembrava provenire il rumore. Diede qualche colpetto alla parete con la punta della spada e improvvisamente quel rumore scomparve, come se il tintinnio della lama l'avesse fatto andare via.
Mary si voltò verso Garry; strinse le spalle e disse:<<Se n'è andato...>> Fece per tornare da lui, ma a un tratto un artiglio nero come la pece sbucò dalla parete, dove Mary aveva battuto la spada, e afferrò un braccio della bambina, strattonandola con forza.
<<MARY!!!>> Urlò Garry scattando verso di lei, che colta dalla sorpresa non riuscì a reagire in tempo per liberarsi. Il ragazzo la raggiunse all'istante e mise una mano sulla sua spalla, afferrando il polso dell'artiglio nero con l'altra e strattonandolo con forza, staccandolo da Mary.
Tirando via la mano nera, però, il braccio di Mary fu graffiato dai suoi artigli acuminati e la bambina gemette debolmente indietreggiando e lasciando cadere la spada. Garry diede un calcio all'artiglio, che si piegò debolmente e non si mosse più. <<Maledetto...>> Mormorò lui fissando con odio per alcuni secondi, prima di voltarsi verso Mary a chiederle come stesse.

STAI LEGGENDO
La rosa bianca
ФэнтезиIb è cresciuta. Non è più una bambina ingenua che segue gli sconosciuti nelle mostre d'arte; adesso è una adulta, con dei sogni per il proprio futuro e delle passioni che la fanno sentire viva, ma anche tormentata da incubi e sensi di colpa. Dopo la...