La casa del Maestro

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Ib raggiunse la cima della collina di corsa, precedendo Garry che invece avanzava a passo lento alle sue spalle. Era davvero eccitata all'idea di entrare in casa di Guertena, ci avevano messo tempo per trovarla, ma finalmente erano là, e avrebbero scoperto cosa Weiss volesse far vedere a Ib.

<<Guertena ha sempre vissuto lontano da tutto e tutti, la sua vita è stata sempre un mistero perché si è tenuto lontano dai riflettori.>> Spiegò alzando la voce per farsi sentire dal ragazzo più in basso. <<Per questo nessuno sapeva che lui avesse una figlia e una moglie.>>

<<Il fatto che morirono entrambe, poi, ha insabbiato tutto il resto...>> Concluse Garry mostrando di seguire il ragionamento della ragazza.

<<Esatto. Ma Mary è esistita!>> Ribatté lei in risposta. <<Nessuno sapeva della sua esistenza, ma ha vissuto assieme a suo padre per nove anni, prima di ammalarsi.>>

<<E tu dici che Weiss avrebbe lasciato indizi di lei nelle proprie opere?>> Chiese Garry alzando una mano mentre si affrettava a fare gli ultimi passi sulla salita.

Ib abbassò lo sguardo pensierosa. <<Io penso che lui non avesse mai tentato di nasconderle, più che altro avrebbe voluto renderle immortali con le sue opere, mostrare al mondo quanto fossero importanti per lui... Ma la gente ha interpretato male il suo lavoro: credendo che Guertena non rappresentasse soggetti realmente esistiti, pensarono che fosse tutto un'invenzione.>>

Garry cercò di trovare qualcosa che non andasse in quella spiegazione:<<Ma Guertena rappresentava anche soggetti reali. Il "Giocoliere" ne è un esempio...>> Si ricordava particolarmente quell'opera, avendo letto qualcosa al riguardo nella galleria, la prima volta che erano rimasti intrappolati nel Mondo di Guertena. <<Diceva che Guertena aveva rappresentato quel giocoliere dopo essere andato al circo con suo nipote...>>

<<Ma non si trattava di suo nipote; bensì di sua figlia!>> Esclamò Ib rettificando subito quella cosa. <<E' sempre stato così, nessuno ha mai capito la verità; inizialmente Weiss si nascondeva al pubblico, e forse teneva nascoste anche sua moglie e sua figlia, ma a un certo punto deve essere cambiato qualcosa, e ha cominciato a esporsi...>>

<<Forse quando cominciò a provare sentimenti più forti per Mary, una volta cresciuta?>> Suggerì Garry appoggiandosi a una spalla della ragazza, molto più bassa di lui. Indossavano entrambi dei vestiti leggeri, entrambi avevano le braccia scoperte e la luce del tramonto faceva brillare il sudore sulla loro pelle.

Ib lo guardò dal basso verso l'alto e sorrise contenta. Non sorrideva a quel modo tanto spesso... <<E' probabile.>> Disse respirando il vento fresco che si alzò in quel momento. <<Forza, andiamo.>> Disse avanzando verso la vecchia casetta in legno.

Garry osservò la piccola figura della ragazza avvicinarsi alla casa; con quel suo vestitino azzurro lungo fino alle ginocchia, che svolazzava spinto dalla brezza del tramonto, Ib sembrava essere tornata una bambina sia dentro che fuori.

Avvicinandosi alla porta di legno, Ib tirò fuori la vecchia chiave arrugginita dalla tasca del vestito. La osservò con curiosità per alcuni secondi, dando il tempo a Garry di avvicinarsi, prima di infilarla nella toppa e scoprire che funzionava; la chiave girò con fatica, cigolando pesantemente, e nonostante la porta sembrasse essere fragile e scardinata, Garry dovette spingere con tutte le sue forze per poterla aprire.

L'interno della casetta era scarno e malandato; il tempo sembrava essersi fermato lì dentro, come se l'abitazione stesse aspettando il ritorno del suo padrone. Ib fece un passo entrando nella casa, guardandosi intorno piena di meraviglia: nonostante fosse così in rovina, quel luogo le riusciva a suscitare grandi emozioni; lì era dove il suo idolo aveva creato i suoi capolavori, dove aveva dormito, dove la donna di Bevendo nella Notte aveva perso la vita, dove Mary era cresciuta... Non aveva mai pensato che sarebbe arrivata a scoprire tante cose su Guertena.

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