Ib riaprì gli occhi di scatto. Fu sorpresa nel vedere una folla di sconosciuti chinati su di lei ad esaminarla con occhi sgranati; studiò tutti i loro volti, senza riconoscerne i tratti di alcuno. La luce nella sala era molto forte e i suoi occhi ci misero parecchio tempo ad abituarsene; era ancora abituata alle ombre profonde del Mondo di Guertena, dove non esisteva luce naturale.
Si girò intorno ignorando le domande confuse e sovrapposte degli sconosciuti e riuscì a catturare con la coda dell'occhio il cappotto del suo amico Garry; era inginocchiato accanto a lei, e le sorrideva in modo innaturale. Sembrò sollevato quando la ragazza gli rivolse un piccolo sorriso per rassicurarlo. Ovviamente stavano bene entrambi, ma la ragazza doveva aver perso conoscenza nel passaggio dal Mondo di Guertena a quello reale. E fu quando fece quell'ipotesi, che si rese conto di cosa fosse successo.
Ib scattò a sedere e alzando lo sguardo verso l'amico che annuiva soddisfatto; assunse un'espressione incredula e si esaminò i palmi delle mani per capire se quello fosse un sogno o la realtà. Si mise le mani sulle guance mentre alzava lo sguardo estasiata verso il ragazzo. <<Siamo fuori...>>
<<Siamo fuori.>> Rispose rassicurante Garry sorridendo ancora una volta. Ib gli saltò addosso trattenendo a stento le lacrime di gioia e dopo che si fu rialzata cominciò a ballare con lui tirandolo per le mani, lanciando urla di gioia ed esclamazioni piene di vita. Gli spettatori di quella scena furono non poco confusi quando videro l'incontenibile gioia della ragazza; erano uomini, donne, qualche bambino curioso in mezzo a loro... Alcuni indossavano divise blu, probabilmente erano della sicurezza del museo. Quando Garry gli fece un leggero cenno con la mano destra, il gruppo cominciò a dissiparsi, lasciando perplessa Ib che chiese spiegazioni.
Appena usciti dal quadro, Garry e Ib non erano stati notati da nessuno alla mostra, ma la ragazza aveva impiegato un po' di tempo in più di lui per aprire gli occhi; questo lo aveva allarmato da fargli chiamare aiuto a chiunque fosse nei paraggi. Era strano che Ib non si fosse risvegliata subito, ma in ogni caso Garry non aveva mai pensato che qualcosa avesse potuto andare storto; erano ancora tutti interi, erano fuori da lì, questo significava che non era successo niente di indesiderato... Garry era un po' pesto, la sua giacca era sporca di vernice e impolverata e aveva un colorito pallido, mentre Ib aveva ancora i suoi capelli corti, tagliati con quella scheggia di vetro per salvare l'uomo che l'aveva aiutata, i suoi vestiti erano ancora umidi e la caviglia le faceva male, ma entrambi stavano bene; non sentivano più il peso di quelle ferite come prima.
Mentre andavano via, i due ragazzi passarono davanti a un gruppo di gente radunata attorno a un quadro esposto dietro a delle transenne e davanti alla quale una guida ne illustrava la storia e le caratteristiche. <<Il quadro "Mary" è uno dei più importanti ritratti di Guertena, nonché uno dei suoi ultimi lavori; lo sguardo furbo e amichevole della bambina lascia trasparire un'infanzia felice che potrebbe però essersi arrestata a causa la rappresentazione della bambina soltanto e non della donna cresciuta: le spine delle rose ai suoi piedi, infatti, denotano il dolore della scomparsa, ma i suoi occhi azzurri, accostati al piccolo fiocco che spicca sul petto della bambina, indicano speranza e una possibile "rinascita" della bambina, anche se non sappiamo ancora cosa il pittore volesse intendere con questo...>>
Ib ascoltò con attenzione le parole della guida, concordando con lei questa volta; si commosse per un istante quando capì che Mary aveva avuto un'altra possibilità anche in quel mondo. Alzò la mano con curiosità, desiderosa di sapere cosa pensasse la guida riguardo a quella domanda che stava per fare:<<Pensa che il ritratto potrebbe rappresentare una persona vicina a Guertena? Magari una figlia?>> Garry si voltò sorpreso verso di lei e sorrise dolcemente. Non sarebbe riuscita a cambiare le cose nel mondo reale, come era avvenuto nel Mondo di Guertena, ma sapeva che ci avrebbe provato comunque.

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La rosa bianca
FantasyIb è cresciuta. Non è più una bambina ingenua che segue gli sconosciuti nelle mostre d'arte; adesso è una adulta, con dei sogni per il proprio futuro e delle passioni che la fanno sentire viva, ma anche tormentata da incubi e sensi di colpa. Dopo la...