Perché doveva andare a finire così?
Non appena aveva riaperto gli occhi, si era trovato nel cuore della battaglia. Un attimo prima era steso placidamente col rosso appoggiato a sé e un attimo dopo lo reggeva tra le braccia, cercando disperatamente di fermare l'emorragia.
Gridava.
Non sapeva più neanche cosa stava dicendo. Forse pregava Kirishima di non lasciarlo, forse malediva quel maledetto che aveva architettato tutto.
"Eijiro, rispondimi!" lo sentiva respirare a fatica, la confusione arrivava ovattata alle sue orecchie.
Due Nomu si fermarono accanto ai due eroi: uno avanti e uno dietro. Istintivamente, Bakugou strinse ancor più a sé il rosso, ma non riuscì a contrastare la forza di quei mostri: uno l'afferrò per la vita, l'altro gli strappò il rosso dalle braccia.
Le grida del biondo erano strazianti, come se gli avessero strappato una parte del corpo.
"Non credevo ne sareste usciti così presto. Sono colpito." il Villain avanzò, frapponendosi ai due.
Con una mossa fin troppo rapida per poter essere contrastata dal Nomu, Bakugou sollevò un braccio, lanciando un'esplosione contro l'uomo, il quale fece un volo di qualche metro, rialzandosi poi a fatica.
"Non ci siamo. Facciamo così, allora." schioccò le dita e il Nomu che aveva in mano il rosso si frappose tra i due avversari.
Bakugou ringhiò, il Nomu squittì percependo la preda diventare sempre più ostile.
"Avrei dovuto assicurarmi che fossi morto in quel vicolo!" berciò, nervoso.
"Sei stato tu!" accusò il biondo.
L'uomo andò accanto a Kirishima, afferrandogli i capelli sulla fronte e sollevandogli il viso. "Bah, ora non ci serve più." indicò col pollice alle proprie spalle, in un punto indefinito.
"Mollalo lì, poi torna e fai a pezzi 'sto qui."Il Nomu lasciò cadere a terra il corpo del rosso e si avvicinò al compagno che teneva il biondo.
Ghiaccio e fuoco si frapposero tra i tre, mentre una squadra di neo eroi alquanto irritati si avvicinava.
"Ehi, Bro! Se urli così tanto, ti va via la voce." scherzò Kaminari, mentre si univa a Sero e Mina nell'affrontare i bestioni.
Momo e Todoroki si avvicinarono al rosso: lui provò a congelare la ferita cercando di bloccare l'emorragia, mentre lei creò una pesante coperta e delle bende per tamponare il più possibile.
"Il battito è debole." constatò lui guardandosi intorno.
L'arrivo dei Pro Heroes permise ai ragazzi di dividersi per aiutare i due eroi in difficoltà, ma la battaglia sembrava dover durare ancora molto.
La combinazione di attacchi dei giovani permise loro di abbattere i due colossi, mentre il Villain intraprese una battaglia con un eroe inaspettato: Crimson Riot.
Un bonzo si avvicinò accanto al rosso e liberò dalle proprie mani, una luce dorata.
"Sono riuscito a bloccare l'emorragia, ma ha perso molto sangue ed è molto debole. Bisogna portarlo in ospedale." disse ai ragazzi prima di andare in soccorso di altri eroi.
Il bicolore guardò Bakugou ed annuì, creando un percorso di ghiaccio lungo tutta la via, mentre Momo gli diede dei pattini a rotelle.
"Dovresti farcela in meno di cinque minuti." gli disse Mina calcolando il tempo di arrivo in ospedale."Tsk, non perderò così tanto tempo." le ordinò di creargli delle corde e si assicurò il rosso al busto, per poi darsi la spinta con le esplosioni.
Non fu facile raggiungere l'ospedale, Recovery girl era indaffarata con i feriti che arrivavano in gran quantità in breve tempo.
Tutti coloro che avevano un quirk di cura, eroi e non, erano stati radunati in quell'edificio.
Tutti si votarono quando il biondo entrò come un proiettile, gridando di prestare soccorso a Red Riot, non c'era tempo da perdere.
Fu proprio l'anziana ad avvicinarsi, dicendo al giovane di non gridare e di lasciarlo a lei, aggiungendo che avrebbe fatto il possibile per salvarlo.
Bakugou non se la sentiva di tornare nella mischia, ma dovette farlo. La donna lo fermò prima che potesse mettere anche solo un piede fuori, dicendo che conciato in quel modo non avrebbe retto a lungo, così lo curò rapidamente.
Poco prima di andarsene, si tolse la collana con l'anello e la mise al collo di Kirishima, poggiandogli un bacio leggero come la brezza sulle labbra, per poi voltarsi e tornare in battaglia.
Non gl'importava che l'avessero visto. Internamente, pregava qualunque divinità, esistente e non, di salvare il marito.
In battaglia fu una belva: colpiva apparentemente alla cieca, cercando, però, di fare un effetto domino: colpirne direttamente uno e indirettamente due, magari travolti dal volo del primo.
Mentre tornava nel nucleo della battaglia, si circondò di eroi più o meno valenti: con il controllo mentale di Shinso aveva fatto combattere i Nomu gli uni contro gli altri, con Cementos creava delle prigioni rinforzate, seppur momentanee, mentre Gran Torino cercava di radunare più Nomu possibili nello stesso punto. Endeavor fu talmente colpito dall'organizzazione del giovane, che decise di unirsi, anche se cercava di dettar legge. Per poco non fu sbranato dal biondo che gli gridò di far silenzio, che avrebbe deciso lui il da farsi.
Ordinò a Faccia Tonda di far fluttuare quanti più Nomu possibili, mentre Capelli-a-palle di rese finalmente utile e, gridando terrorizzato, attaccava i capelli ad ogni Nomu che si parava di fronte, incollandoli tra loro.
Fu così che presto si trovarono con agglomerati di Nomu fluttuanti.
Finalmente Bakugou si trovò davanti il Villain, il quale era impallidito alle gesta organizzate dal giovane.
"Non darai più fastidio, pezzo di merda." ringhiò come una bestia selvatica, Crimson Riot invisibile agli occhi del giovane.
Il Villain indietreggiò di qualche passo, ma le gambe gli cedettero e, tremante, si trovò a terra, pregando il ragazzo di non ucciderlo.
L'uomo tentò di usare nuovamente il suo potere, ma l'intervento tempestivo di Aizawa sedò ogni suo tentativo di attacco.
Era finalmente finita.
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King Riot 2 ( KiriBaku - Boku No Hero Academia )
FanfictionStoria scritta a quattro mani con YomyIsayama. Tratto da una role. Sequel di "King Riot" Bakugou e Kirishima lavorano ormai da anni con i pro heroes. Vogliono diventarlo a loro volta, ma non sempre tutto va per il verso giusto... Avvertenza: possi...