4.È solo un ragazzo!

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Eleonor's pov

Ditemi che non è quello che penso...

No no no. Aiutatemi.

«Tanti auguri a te...tanti auguri a te...»
No no no, sotterratemi adesso.

«Tanti auguri Eleonor! Tanti auguri a te!!» seguirono una serie di applausi di tutti felicemente, mentre mia mamma con un sorriso stampato in viso porta una torta verso di me.

«Auguri Elly!» mi abbraccia forte Jennifer.
«Ehm...grazie Jen» Dio che imbarazzo.

Non ho mai festeggiato i miei compleanni, nemmeno da piccolina.
Mi imbarazzano terribilmente e mi sembrano solo uno spreco di tempo.

«Dai tagliamo la torta!!» strilla mia mamma felicissima.
Perché è così felice?
Io non lo sono per niente adesso...

In tutto questo Rick è ancora seduto accanto a me serio più che mai, e osserva ogni mio minimo movimento.
Che ansia questo ragazzo.

Mio fratello si avvicina di soppiatto a me e inizia a tirarmi le orecchie.
Portatelo via perché giuro che farà una brutta fine oggi!
Trentadue...trentatré.

«Lucas smettila!»
«Piaciuta la serata che hai passato oggi vero? Alternativa possiamo definirla» fa una risatina mente si allontana da me e prende di nuovo posto a tavola.

Mi sta prendendo in giro per caso? Lo sta facendo davvero?
Trentasei...trentasette.

«Lucas sta sera noi due faremo i conti. Non pensare di essere salvo» lo fulmino con lo sguardo.
«Inizia a scrivere il tuo testamen-»

«Eleonor daiii esprimi un desiderio!» vengo interrotta dalla voce squillante di Jennifer.
Mi indica con il dito la torta che si trova esattamente sotto il mio viso dove sopra vedo una candelina.

«Si dai, Eleonor esprimi un desiderio»
La sua voce mi fa quasi sussultare. Rick per la prima volta da quando siamo seduti in tavola ha proferito parola.
Miracolo!

Giro il viso a destra, dove era seduto lui, e il suo sguardo mi fa quasi rabbrividire.

Freddo, come se fosse ghiaccio.
Non riesco ancora a capire come è possibile che abbia degli occhi così belli e particolari.

«Io non ho nessun desiderio» ammetto guardandolo negli occhi solo per un attimo per poi posare lo sguardo sulla candelina.
«Non ci credo. Tutti ne abbiamo uno» risponde con una voce calma e fredda.

«Elly dai soffia sulla candelina! La cera si sta sciogliendo!
Non voglio mangiare la torta con la cera sopra!»  piagnucola Jennifer ed io scoppio a ridere.

«E va bene...» dico in un sussurro.

Prendo la torta in mano e guardo la piccola fiamma della candelina.
Questa candelina è simile a me, piccola e fragile per la maggior parte del tempo.
Focosa, forte e temeraria sono le prima impressioni che si hanno di lei.
Brucia se ci si avvicina troppo a lei.
E poi dopo qualche secondo inizia a sciogliersi e inizia a mostrare la sua vera essenza, diventando timida e delicata.

Ecco io sono come questa candelina.
Temeraria, delicata, forte, fragile...sono tutto questo.
Ma solo alcune persone riescono a conoscere la vera me.

Tutti si soffermano a vedere la Eleonor determinata, forte e che scotta le persone che si avvicinano troppo a lei, e se ne vanno sempre prima di sapere che esiste anche una Eleonor debole.

Il mio quasi futuro sposo. #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora