16. Quello è sale!

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❌VORREI SPECIFICARE CHE SO CHE LA TEMATICA AFFRONTATA È MOOOLTO DELICATA QUINDI VI PREGO DI CAPIRE CHE IO STO SOLO SCRIVENDO UNA SEMPLICE STORIA DOVE I MIEI PERSONAGGI HANNO OPINIONI DIVERSE. NON VORREI SCATENARE POLEMICHE O COSE DEL GENERE. GRAZIE A CHI LO FARÀ ❌


Jennifer's pov
«Ho paura»
«Lo so tesoro, lo so...» Eleonor mi accarezza i lunghi capelli castani mentre io appoggio la testa sul suo petto.

«I-io non so se voglio tenerlo...è una situazione così assurda!» dico tirando su con il naso.

«Non devi decidere adesso, prenditi qualche giorno per pensare...è una decisione importante. Hai parlato con Manuel?»

Appena sento il suo nome, una stretta allo stomaco si va viva dentro di me e ho di nuovo un senso di nausea.

Deglutisco «N-non ancora. Ho paura anche di lui adesso»

«Dovrai parlarci prima o poi. In entrambi i casi lui dovrà saperlo»
Mi soffio il naso con un fazzolettino e continuo ad asciugare le lacrime che non vogliono proprio fermarsi.

«Tu cosa faresti?» chiedo a Elly.
«In che senso?»

«Tu lo terresti il bambino? Cioè...se avessi una gravidanza indesiderata, terresti lo stesso il bimbo?»

Eleonor ci pensa un po' e dopo un grande respiro risponde alla mia domanda.
«Se devo essere sincera io sono contro l'aborto. Per me è inconcepibile che non si possa dare vita ad una creatura che non ha il potere di esprimersi...ma la scelta è sempre tua.» abbassa lo sguardo e giocherella con una ciocca di capelli.
«Jen, tu sei ancora molto giovane...se io fossi in te non terrei il bambino»

E anche se è quello che mi aspettavo che dicesse, fa comunque male.

Perché mi sento così dannatamente in colpa.

«D'accordo, ci penserò» dico in un sussurro per poi mettermi a sedere sul letto.
Eleonor si alza dal letto e si avvicina alla porta.

«Vuoi parlare con Rick? Sta male anche lui in questi giorni»

«Lui sta male!?» faccio una risata isterica «sono io quella che porta in grembo una creatura e che probabilmente morirà a causa mia» gli occhi iniziano a pizzicarmi e non so se riuscirò di nuovo a trattenere le lacrime.
«Ora dí a Rick che se vuole parlarmi deve starmi vicino e non accusarmi di aver scopato con Manuel e per errore essere rimasta incinta. Non.è.colpa.mia»

Scandisco bene le ultime parole e un senso di rabbia si insinua nel mio corpo rendendolo rigido.

Elly semplicemente annuisce ed esce dalla mia camera.

Mi stendo di nuovo nel letto a pancia in giù, le braccia incrociate e il viso nascosto tra di esse.

Scoppio in un pianto liberatorio. Per l'ennesima volta.

Non so che fare! Io non vorrei abortire ma...non so se riuscirei a badare ad un bambino.
E Manuel? Sarebbe disposto ad occuparsi di lui? Lui lo vorrebbe questo bambino?

Potrei darlo in adozione subito dopo il parto.
E se non ci riuscissi? Se appena lo vedessi mi affezionassi a lui e non vorrei più lasciarlo andare?
Dopo tutta la sofferenza che un parto provoca?

Mi gira la testa, sono nella confusione più totale.

Il suono della porta che si apre mi fa alzare il viso in quella direzione e vede avvicinarsi mio fratello.

Il mio quasi futuro sposo. #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora