34. Fragile

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Se volete potete leggere questo capitolo ascoltando la canzone che trovate qui sopra ❤️ Grazie di esserci.
*Leggete lo spazio autrice*
-1

Rick's pov

La mia piccola Eleonor.
La mia dolce Eleonor.

Non ho sue notizie da cinque ore.
Ho la testa che scoppia, sento la vita scivolarmi come granelli di sabbia tra le dita.

Non può essere successo davvero. Eleonor non può morire. Io non lo accetto.

Vorrei urlare, strapparmi i vestiti, distruggere tutto ma il mio corpo rimane immobile. È vuoto.
Non ho la forza di fare nulla, ho solo voglia di vedere Elly e di dirle quanto la amo.
Quanto è importante per me, quanto è bella.
Non ho avuto modo di dirglielo abbastanza e questa cosa mi sta torturando l'anima.

Adesso, seduto su una maledetta sedia dello stesso ospedale, ho la testa fra le mani e gli occhi spenti e arrossati a causa delle lacrime.

«R-Rick» Jennifer in piedi difronte a me con la voce spezzata dalle lacrime mi fa alzare lo sguardo dal pavimento.
«H-ho paura» ancora con il vestito rosa della cerimonia mi guarda incredula per quello che è successo.

La guardo dolcemente mentre i miei occhi si riempiono di quel liquido salato che brucia a contatto con la pelle.
Allargo le braccia e si butta subito dentro di esse, come se in qualche modo potessero guarirla dal dolore che la sta lacerando.

Do una rapida perlustrazione al reparto dove ci troviamo: la terapia intensiva. Tutta la famiglia è qui e siamo tutti nelle stesse condizioni. Siamo spaesati, persi nel dolore.

Mia sorella si allontana da me, tirando su il naso e dopo avermi accarezzato il viso sbarbato, si volta e si avvicina a Lucas che non ha smesso neanche per un momento di versare lacrime.

«È tutta colpa tua» la voce possente di Landon mi arriva forte alle orecchie.
Io lo osservo e riesco a scorgere la sua paura, la paura di perdere una figlia.

«È colpa tua se mia figlia è qui. Tu hai conosciuto quella pazza ed adesso Eleonor è in sala operatoria!» un pugno nello stomaco mi fa percepire ancora di più il suo dolore.

Indietreggio portandomi le mani sulla pancia mentre Christine cerca di farlo calmare. Il dolore del pugno di Landon non è nulla in confronto a quello che prova il mio cuore, anzi il nostro cuore.

«Landon calmati t-ti prego» Christine lo prende per la mano e cerca di allontanarlo ma è tutto inutile. La sua rabbia è incontenibile.

Si riavvicina a me a passo spedito e mi afferra violentemente per il colletto della camicia.
«Se mia figlia...s-se mia figlia dovesse...» sulle guance segnate dal tempo scorrono innumerevoli lacrime.
«Non succederà» lo rassicuro guardandolo negli occhi.
«Come fai ad esserne così sicuro»
«Perchè lei è una potenza»

Toglie le mani dalla camicia e mi abbraccia singhiozzando.
«Non può succedere va bene? Non deve succedere niente alla mia principessa. Niente»
«Non succederà, me lo sento. Eleonor sopravviverà»

La calma con cui sto parlando mi sbalordisce, ma devo sembrare sicuro. Devo dare almeno una piccola speranza.
Eleonor deve farcela.

«Signori McGregor?» una voce maschile fa allontanare improvvisamente Landon.
«La signorina McGregor è appena uscita da un'operazione al torace, precisamente è stata operata al cuore.
La ragazza ha ricevuto un colpo da arma da fuoco ma per fortuna la pallottola non è andata molto in profondità ed è stato piuttosto semplice estrarla ma devo dirle la verità.
È poco stabile.»

Il mio quasi futuro sposo. #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora