Il mio quasi futuro sposo. #WATTYS2020

Epilogo

Se volete, ascoltate la canzone che trovate qui sopra mentre leggete il capitolo ❤️

Rick's pov

Mi guardo allo specchio serio, senza nessuna emozione, quelle ormai hanno abbandonato il mio corpo da un giorno.

Porto le mani tremanti vicino al viso e mi accarezzo le labbra. Sfioro il labbro inferiore con il pollice e a quel contatto socchiudo gli occhi.
Eleonor...

Mi aggiusto con le mani la giacca nera e guardo i miei occhi nel riflesso dello specchio.
Mai sono stati più vuoti e spenti di adesso.

Ed io ci credevo.
Credevo di avere la possibilità di poterla guardare di nuovo lavarsi il viso con la sua solita delicatezza, di darmi un bacio sulle labbra subito dopo.
Ci credevo.
Ma il male ha avuto la meglio su di lei, su noi due.

«Rick»

Quanto vorrei sentir pronunciare il mio nome dalle sue labbra di nuovo.
Quanto desidero poter sentire di nuovo il calore che emana il suo corpo.

«ti amo»

Quelle due parole dette in un sussurro, volate via insieme al suo ultimo respiro.

Appoggio le mani sul bordo del lavandino, abbasso la testa e chiudo gli occhi con tanta forza da quasi farmi male.
«Perché? Perché proprio a lei?»

Quando sei affranto dal dolore non puoi fare altro che ripeterti questa parola: “perché”.
Non si è capaci di fare altro, il cuore è troppo oppresso dal dolore e la mente è offuscata da mille pensieri.

«Rick?» un tocco leggero alla porta del bagno e un sussurro di Jennifer mi risvegliano dai miei pensieri.
«Dobbiamo a-andare» annuncia con voce tremante e gli occhi lucidi.

Annuisco e alzo lo sguardo per riflettermi un'ultima volta nello specchio e proprio lì, giuro di averla vista sorridere.

***

«...adesso sicuramente sta bene e ci sta osservando dal cielo» lo stesso prete che solo il giorno prima stava celebrando il nostro matrimonio, adesso sta celebrando il suo funerale.

«Non dovete essere tristi figlioli, non siamo nessuno davanti al volete di Dio...» continua a parlare imperterrito difronte alla chiesa piene di ragazzi e ragazze.

«La vita ci mette difronte a mille difficoltà e sta a noi decidere se superarle o fermarci a guardare il mondo che va avanti senza fare niente.
E voi? Volete continuare ad osservare il mondo o volete vivere? Vivere sul serio.

Se non volete farlo per voi stessi, fatelo per la piccola anima che ieri è volata via.
Fatelo per Eleonor a cui hanno strappato via la possibilità di scegliere...»

Solo sentire pronunciare il suo nome mi fa venire i brividi.

Insieme a Lucas e mia sorella sono seduto nella prima panchina, quella più vicina alla bara.
La bara color nocciola è circondata da diversi bouquet di fiori colorati.

Quante persone le volevano bene.
Chi non riusciva a farlo? Era impossibile non adorare la sua semplicità.

«Adesso se qualcuno di voi vuole dire qualcosa in memoria di Eleonor si faccia avanti»

Il fatidico momento è arrivo, il momento più difficile di tutti.
Mettere in mostra i propri sentimenti per l'ultima volta.

Mi volto verso destra e poso il mio sguardo su Kate. Lei è l'unica, insieme a me, che ieri mi ha detto di volere spendere due parole al funerale.
Ho chiesto anche ai genitori di Elly o Lucas ma non riescono a smettere di piangere neanche per un momento.