8. Sono solo un oggetto

3.1K 123 120
                                    

A fine capitolo troverete un video musicale. Fatemi sapere se vi piace quest'idea ❤️

Rick's pov

«Jennifer ma cosa vai dicendo?! Io non ballo, meno che mai con lei!» dico furioso indicando Eleonor.

«Rick!» mi richiama mia madre «Ricordi vero...? Ecco, adesso è il momento di affrontare la situazione» mia madre mi fulmina con lo sguardo.

Perché proprio io? Cosa ho fatto di male?
Mi stanno programmando la vita. Ecco cosa stanno facendo.

Guardo mia madre e stringo i pugni.
«E va bene, dai andiamo a ballare» e subito dopo faccio un grande respiro e guardo Eleonor.

I suoi occhi castani, i suoi capelli biondi e il suo corpo perfetto, la rendono meravigliosa...se solo sapesse cosa le aspetta.

Mi guarda come se fossi fuori di testa mentre si alza, insieme a lei anche Lucas e Jennifer.

Il suo vestito delinea perfettamente lei sue curve e il rosso scuro le sta davvero bene.
Ok Rick, adesso basta fantasticare su di lei.
Ricorda il motivo per il quale lo stai facendo.

Sotto lo sguardo severo di mia madre, porgo la mano alla bionda accanto a me e la invito a ballare.

Eleonor continua a guardarmi sconvolta mentre attraversiamo la pista da ballo.

Metto un mano sul suo fianco e l'altra la intreccio alla sua. Avvicino il suo corpo a mio, quasi a sfiorarsi.

Iniziamo a ballare, sono io a tenere in mano la situazione e...mi piace.

"Down by the water, under the willow
Sits a lone ranger, minding the willow"

Mentre io e Eleonor balliamo sinuosamente a ritmo di musica, con la coda dell'occhio vedo mia sorella e Lucas muoversi appena.

Lucas non sa proprio ballare e riesco a sentire la voce di Jennifer che lo rimprovera "dolcemente".

"He and his wife, once lived happily
Planted a seed, that grew through the reeds"

Spesso gli occhi di Eleonor incontrano i miei e quando accade la vedo arrossire leggermente.

«Quando hai imparato a ballare così bene?» sussurra continuando a muoversi sinuosamente.
«È una mia dote naturale, lo so che sono bravissimo» dico sorridendo.

«Hai una grandissima modestia» ridacchia.
«Tranquilla non solo la modestia» dico facendo un sorriso malizioso.

Eleonor spalanca gli occhi e diventa rossa, avendo capito il doppio senso.

«C-continua a ballare che è meglio...» dice in un sussurro ed io cerco di nascondere una risata.

"I wouldn't leave you
I would hold you
When the last day comes"

Il mio quasi futuro sposo. #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora