Qualche giorno dopo ho la conferma delle intenzioni di Dario.
Vuole davvero vincere questa sfida, e si mette d'impegno già da subito.Mi arriva un messaggio sul telefono:
- Hey fuggitiva, stasera non hai scampo. Ci vediamo in Piazza Maggiore alle 22:30. Ovviamente ci sono anche gli altri.-Osservo per qualche minuto lo schermo del telefono, perché in realtà non voglio crederci.
Al solo pensiero tremo dalla paura.Perché ho accettato?
Sono risvegliata dalla trance dalla vibrazione del telefono, Camilla che ha scritto di stasera nel nostro gruppo whatsapp.. quindi tra gli altri sono incluse anche loro.
Tiro un sospiro di sollievo, non è stato così cattivo da invitarmi a una serata con degli sconosciuti per buttarmi nella mischia della socializzazione.- - - -
Ore 22:15
Mi infilo le scarpe velocemente, sono in ritardo, mi sta passando a prendere Marta.
Mi sto quasi abituando a farmi scarrozzare dalle mie amiche, anche se dopo l'episodio a casa di Dario non ho più intenzione di bere in compagnia loro.
Arrivati in Piazza Maggiore troviamo tutta la comitiva della festa, Tommaso e Federico compresi.
Optiamo per un pub piuttosto intimo in centro, ammetto di non esserne entusiasta ma non dico nulla.Al tavolo mi ritrovo seduta tra Nicolas e Frank, nell'imbarazzo più totale.
Fortunatamente Marta è a fianco a Nicolas quindi non troppo lontana, almeno avrò lei su cui fare appoggio.Scopro con piacere dopo poco che si tratta di un pub con annessi i giochi da tavolo, infondo infondo mi piacciono, e modestamente sono una campionessa di Taboo.
Iniziamo proprio con questo, e io capito in squadra con Tonno, Camilla e Nicolas.
Dario invece è con Frank, Marta e Federico.
Infine Cesare, Nelson e Tommaso.Purtroppo le mie abilità da giocatrice di taboo non sono sufficienti, Tonno e Nicolas non capiscono i suggerimenti dati né da me né da Camilla.
Alla fine ci sbellichiamo dalla risate, anche se riusciamo a indovinare al massimo due parole per turno.Dopo questa partita qualcuno inizia a giocare a Monopoly ma io mi astengo perché lo odio, fondamentalmente perché non sono brava a giocare e dopo poco perdo la pazienza.
Mi metto in un angolino insieme agli altri che non giocano, tra cui Frank e Nicolas.
Ora che ci ripenso avevo parlato un po' con loro anche quel giorno della merenda improvvisata.
Che vergogna però.Più che altro mi limito a sentir loro parlare di robe come una sorta di sito chiamato Twitch, il canale youtube, e robe varie inerenti la fotografia e il montaggio video.
Sono un po' assorta nei miei pensieri, rifletto sul fatto che mi sento abbastanza a mio agio con questi ragazzi nonostante io li conosca appena, e forse tutto questo mi fa bene.
Dovrei ringraziare Dario, ma sono troppo orgogliosa per ammettere già che sto facendo progressi, forse anche grazie a lui.Ad un certo punto, mentre sono in preda a uno dei miei soliti flussi di coscienza, vedo entrare una figura a me conosciuta.
O dovrei dire, purtroppo conosciuta.
Mi si gela il sangue.
Non può essere.Non appena entra, butto giù la testa e cerco di ripararmi dietro a Frank.
I due rimangono piuttosto interdetti.
"Tutto ok?" mi chiede Frank, visibilmente preoccupato.Ok, forse sono sembrata una pazza a fare così dal nulla.
"Sì.. cioè no, è appena entrata una persona da cui non vorrei essere vista.." dico sottovoce cercando di nascondermi dietro la sua spalla.
"Oh capisco.." dice girandosi verso la porta per vedere il soggetto che mi desta tanta preoccupazione.
".. nulla di che, è solo il mio ex, ma vorrei evitare di averci a che fare, tutto qua.." continuo.
"Capisco.. è finita male? Sempre che ti vada di dirmelo." mi chiede il capellone, con tono pacato e gentile.
"No, cioè, diciamo di sì.. mi ha lasciato lui per ragioni non troppo definite, sostanzialmente si era stufato di me.. e in realtà è successo più di 2 anni fa, ma se non avessi più a che fare con quell'individuo per il resto della mia vita sarei contenta comunque.." farfuglio in preda al panico, sento il cuore a mille a causa dell'ansia.
"Beh, puoi sempre far finta di niente.." dice Nicolas. "Nel senso, non salutarlo anche se lo vedi. Sorridi, parla con noi e fai finta di niente."
Ci penso qualche secondo, non ha proprio tutto i torti."È vero.. hai ragione, però non vorrei che al contrario sembrasse che mi importa o che penso ancora a lui, o che ci sto ancora male.. insomma.."
I due ragazzi ridono."Sara, pensi un po' troppo.. fregatene e basta, che lui pensi quello che vuole.. no?" mi dice Frank, passandomi una mano sulla spalla.
"Vedi, profeta! Sai sempre cosa dire!" esclama Nicolas per poi scoppiare a ridere.
"Profeta?!" domando alzando un sopracciglio in segno di stupore."Lascia stare, storia lunga, mi chiamano così sperché non mi esprimo molto, ma spesso quando lo faccio do delle piccole perle di saggezza" dice mimando delle virgolette per le ultime tre parole per poi fare una risatina.
"E poi perché sembra molto più vecchio, diciamo sempre che ha 32 anni.. o più, dipende dai casi" aggiunge Nicolas per poi ridere di nuovo.
"Ho capito, forse dovrò farmi una cultura su di voi." affermo io sorridendo per la reazione di Nicolas ".. e dovrei iniziare a pensare meno.."
"Brava, grande Sara, così ti voglio!" dice Frank dandomi un'amichevole pacca sulla spalla."Che si dice bella gente?" sento qualcuno che urla da dietro.
Poi sento un braccio che mi avvolge le spalle, e una testa che spunta tra me e Frank.
Ci stritola, stringendo forte entrambi al collo, quasi da farci mancare il fiato.••••
Holaaa!
Eccomi con un nuovo capitolo, a dirvi la verità non mi convinceva molto perché questa prima parte è un po' statica.. che ne pensate?
Sono aperte le scommesse: Chi sarà questo individuo misterioso che giunge alle spalle dei ragazzi? 🤔🤔
Grazie per ogni stellina e commento che lascerete, per me significa moltissimo ❤️
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How would you feel?
FanfictionSara, immersa nella sua routine, vive solo tra università e casa. Preferisce rifugiarsi dentro di sé piuttosto che vivere nelle ipocrisie e cliché del mondo esterno. Dario, misterioso e schivo, dagli occhi magnetici e indecifrabili. Vive con una sig...