Rompicapo

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La serata passa piacevolmente, la madre di Dario e suo fratello sono simpatici.
Dario è molto più scherzoso del solito e cerca di coinvolgermi nelle loro conversazioni.

Antonella, sua madre, rifiuta ogni mio tipo di aiuto nel riordinare la cucina.
Alla fine riesco a convincerla a farmi asciugare i piatti che lei sta lavando.

Poco dopo cena decido di avviarmi a casa andando alla fermata dell'autobus, ma lui insiste per accompagnarmi.
Lo ringrazio per la cena, per l'accoglienza, scusandomi per il disturbo.
Lui si scusa per l'insistenza di sua madre, ma d'altronde.. le mamme sono tutte uguali, non ci si può far nulla. È stata fin troppo carina.

"Se te lo stesso chiedendo, i miei sono divorziati.. io e mio fratello abbiamo sempre vissuto con mamma, ma spesso vado da mio padre."

Rimango un po' ferita dal fatto che si sia sentito in dovere di dirmelo, sinceramente ci avevo pensato di sfuggita ma non mi sembra di aver dato l'idea di volerlo sapere.

"Oh, Dario.. ma non dovevi sentirti obbligato a dirmelo.. comunque ti ringrazio per la fiducia." gli dico sorridendo e fissando il suo volto ormai illuminato da una luce fioca di un lampione che sta proprio accanto alla sua auto.
I suoi occhi diventano un po' più cupi e l'espressione del viso seria.
"Non mi sono sentito in dovere, volevo dirtelo e basta. Comunque ora sono abituato, tranquilla."
Tra me e me penso che in realtà non penso che mi stia dicendo del tutto la verità, ho colto un po' di malinconia repressa nella sua reazione. Ma decido di non infilare il dito nella piaga.

"Va bene, Dario. Per qualsiasi cosa sappi che ci sono, ad ogni modo. E non ti giudicherò mai, giuro." dico facendo un leggero sorriso di sbieco.

Ci abbracciamo di sfuggita, esco dall'auto e lo saluto con la mano.  Riparte.
Di nuovo quel senso di vuoto allo stomaco.
Vai a letto Sara, è meglio così, avrai mangiato troppo.

Il giorno seguente, quando mi sveglio, noto che mi è arrivata una foto da Marta.

Leggo quello che sembrerebbe essere un tweet, il nome dell'account è quello di Dario e dice: "Scendi dall'auto, riparto, esausto del tuo vuoto."

Rimango subito stupita.

-Ma dove lo hai visto?- le scrivo.
-Lo ha postato sulla sua storia di Instagram, non lo segui?!- risponde prontamente Marta.
-No, comunque penso che tu sia completamente fuori strada, qualunque cosa tu stia pensando.- rispondo.
-Questo è da vedersi.-
Decido di non rispondere.

Sento il cuore che mi va a mille, non capisco perché.

È impossibile che si stesse riferendo a me.
Chissà quante ragazze porta in giro in macchina..

Ormai Dario è diventato un rompicapo per me, ogni qualvolta penso di averlo capito lui prontamente fa qualcosa che rovescia le mie convinzioni.

Perché mi manda così fuori di testa?

Nella notte decido di cercare per la prima volta il nome di Dario su internet, e mi si apre un mondo.
Leggo un sacco di storie sul suo blog, fino a divorarle tutte.
Sento di riuscire a capire di più Dario dopo questo, a vedere un lato di lui che non ero riuscita a percepire. Che lui forse non voleva dirmi, e in questo modo potrei aver violato la sua volontà e privacy in un certo senso, pur essendo questo espresso in un blog di dominio pubblico.

Non glielo devo dire.
Rimarrà un segreto che terrò dentro di me, devo farcela a non farne parola con lui.

- - - -

E infine siamo arrivati alla fatidica decisione: cosa fare per Pasquetta.
I ragazzi sono in fibrillazione perché questo anno vogliono fare in grande, ci saremo noi amici dell'uni di Dario, la band di Nelson, torna anche un loro amico dalla Scozia.. Federico mi pare.
Stranamente non mi tiro indietro all'idea, forse perché già danno per scontato la mia partecipazione.

Le prime due settimane di Aprile, appena finiti gli esami più pesanti, sono completamente improntate sulla preparazione della giornata di Pasquetta.
Democraticamente vengono fatte varie proposte, e infine si opta per una grigliata al Forte Bandiera.
L'idea è di andare su piuttosto presto là, anche perché sarà un posto molto gettonato, ed occupare spazio.
Ovviamente Dario è il primo designato per fare la levataccia, data la sua abitudine a svegliarsi presto.
Quando si parla di volontari, mi becco svariate occhiatacce da Frank, Tonno, Marta e Camilla.

"Va bene, mi offro volontaria come tributo" dico sospirando, causando le risate di qualcuno del gruppo.
"Ma non bastiamo comunque in due, ragazzi" constata Dario con tono duro.

"Va bene, calmo vèz, vengo anche io!" dice tonno un po' scocciato.
Lo sguardo mio passa sulla figura bionda al suo fianco "..e allora anche io" esclama Marta, facendo un piccolo sbuffo.
"Perfetto, intanto andate voi quattro.. poi vi raggiungeremo via via, organizzandoci con vari orari" decreta Nelson.

Mentre usciamo dal bar dove ci siamo ritrovati per decidere mi si affianca Camilla e mi sussurra "uscita tra coppiette, eheh?"
La incenerisco con lo sguardo.

Ma ancora con questa storia?
Non si stancano proprio mai..

- - -

Mattina di Pasquetta ore 7:00
Missione "Pasquetta Spaziale" avviata.
Inutile spiegare chi abbia dato questo nome alla giornata di oggi.
Mi affaccio alla finestra e scorgo l'auto di Dario già ad aspettarmi sotto casa mia.
Mi catapulto giù per le scale tutta pronta, prendo un bel respiro ed esco dal portone.

Che anche questa avventura abbia inizio.

•••
Buondì!!
Ho deciso di pubblicare questo capitolo ravvicinato, e probabilmente ne uscirà un altro sempre questa settimana.. ne approfitto per scrivere che mi rilassa da morire e per intrattenere anche voi!
Ne volevo approfittare per dirvi che spero che stiate tutti bene, mi raccomando cerchiamo di restare uniti in questa situazione.. non buttatevi giù, cerchiamo di rimanere attivi con i mezzi che abbiamo, rimanendo tutti in sicurezza 💪🏼🥰
Un bacio e un abbraccio (virtuale) fortissimo! ❤️

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