II telefono mi vibra, e capisco che è lui.
Un sorriso mi si dipinge immediatamente in faccia, senza che nemmeno me ne renda conto.- Ci sono.- dopo aver letto il messaggio infilo il cellulare nella tasca posteriore dei jeans.
"Mamma, esco. Ci vediamo a cena." urlo mentre attraverso il corridoio che da camera mia va alla porta d'ingresso.
"Va bene tesoro, a dopo." urla anche lei in risposta.
Saltello giù per le scale con un sorrisetto a fior di labbra. Sono sempre di buon umore ultimamente, merito di Dario.
Appena esco vedo subito la sua auto scura parcheggiata.
"Buongiorno." esclama con un sorriso smagliante. Porta gli occhiali da sole e ha dei capelli particolarmente belli oggi, il ciuffo gli ricade un po' sulla fronte.
"Buongiorno." rispondo sorridendo altrettanto.Con un movimento fulmineo si sporge verso di me e mi dà un bacio a stampo. Non appena si stacca poso una mano sulla sua guancia e lo riporto vicino a me, facendo unire nuovamente le nostre labbra. Sento che ride sotto i baffi.
"Che hai da ridere?" lo redarguisco alzando un sopracciglio.
"Nulla, è che mi piace tutto questo. È tutto così sorprendentemente bello e .. nuovo, in senso buono." dice facendo scontrare i nostri nasi, per poi far incontrare una terza volta le nostre bocche."Sai di buono." sussurra a pochi centimetri dal mio viso.
"Anche tu.." inizio "..e meno male che ti ho fatto smettere di fumare, sai che schifo baciarti con la bocca impregnata del sapore di tabacco. Bleah." mi vanto con tono di superiorità, e poi mi lascio sfuggire una risatina."Beh.. non posso darti torto." dice tornando a sedere composto e girando la chiave nel quadro di accensione dell'auto.
Arrossisco quando, durante il breve viaggio da casa mia a casa sua, poggia una mano sulla mia coscia scoperta al di sotto degli shorts, lo vedo come un gesto estremamente spontaneo e dolce.
- - - -
"Che dice il tuo relatore?" chiede mentre con una mano gioca con i miei capelli, facendoli roteare attorno alle sue dita.
"Mmmh, nulla di nuovo. Gli ho inviato l'ultima versione della tesi e la sta correggendo... per ora sono bloccata, perché volevo delle conferme che non mi stanno arrivando." dico io un po' sconsolata, stringendomi di più a lui e appoggiando la testa sul suo petto.
Il suo letto non è grandissimo, ma ci stiamo comunque bene entrambi, ed è pure una scusa in più per stare accoccolati.
Mi bacia la fronte e sospira.
"Stai tranquilla, sicuramente andrà tutto bene. L'ho letta la tua tesi e non ha niente che non vada.. dagli solo un po' di tempo." afferma con tono pacato e calmo. Con una mano mi fa i grattini sulla schiena.
Il mio cuore accelera il suo battito, ma non è più ansia. È qualcosa di più profondo e bello, che mi fa strade incredibilmente bene.Annuisco e basta.
Sono incantata dal suono del suo cuore che batte sotto al mio orecchio."Grazie." mormoro sollevando il capo e dandogli un fugace bacio sulle labbra.
"E di che? Sono qui anche per questo." sogghigna, accarezzandomi i capelli.
"Posso mettere un po' di musica?" domanda subito dopo.
"Certo." confermo immediatamente io.È bello stare semplicemente così , abbracciati sul suo letto, solo noi due e una canzone che risuona nella stanza.
La cadenza del suo battito cardiaco mi rilassa, le sue carezze e baci occasionali tra i capelli mi provocano la pelle d'oca, posso dire di aver trovato il mio piccolo angolo di paradiso.Sussurriamo insieme le parole di alcune canzoni, qualche volta cercando l'uno lo sguardo dell'altra, come per dedicarcele, come per sentirci vicini non solo coi corpi ma anche con le anime.
La pace che si è creata nella stanza viene interrotta dal mio cellulare che vibra.
"Martina.. non mi chiama mai, deve essere successo qualcosa." esclamo allarmata, mettendomi a sedere sul letto e rimanendo imbambolata a fissare lo schermo del telefono.
"Rispondi. Vai in terrazzo se vuoi." mi incoraggia Dario, posandomi una mano sulla schiena. Mi dà un lieve bacio sulla guancia.
Faccio cenno di sì con la testa, un po' per farmi coraggio e un po' per ringraziarlo.
- Pronto? Marti? Che succede?- dico allarmata.
- Ehilà, miss-seconda-laurea, sparisci di circolazione per settimane e hai il coraggio di chiedere cosa stia succedendo a me?- esclama con tono ironico dall'altra parte della cornetta
- Mi hai fatto prendere un colpo.. non mi chiami mai!- la rimprovero, facendo un sospiro di sollievo. La sento ridere.
- Scusa, ma se come tuo solito ignori i messaggi per giorni interi.. era l'unico modo. Dove sei? A studiare?-
- Ehm, sì, diciamo..- balbetto, presa alla sprovvista dalla domanda.
- Con chi sei?- mi incalza, ora con una certa vena maliziosa. Sbuffo.
- ..Dario.- bofonchio, con un mezzo sorrisetto sulle labbra.
- Lo hai detto sorridendo. Conosco il tuo tono di voce. Ahhh, è per questo che non mi hai calcolata, brutta bastarda, ti fidanzi senza dire nulla!- grida, rendendomi completamente sorda da un orecchio per qualche secondo.
- Ehm, in realtà io.. noi.. non lo abbiamo ancora detto a nessuno. Ecco, è stata una cosa inaspettata.- tento di giustificarmi.
- Ciò non toglie che tu sia una bastarda mia cara, la migliore amica è la prima persona che si informa in questi casi! Devi trovare il modo di farti perdonare. Detto questo, ti lascio alle tue effusioni amorose. E mi raccomando, fatelo protetto!- dice tutto d'un fiato, scoppiando in una fragorosa risata sul finale.
- Sei proprio scema.- sentenzio prima di riattaccare, e sento le guance farsi rosse per la sua ultima esclamazione.Rientro in casa tirando un sospiro di sollievo, io e Dario riprendiamo la nostra "sessione di coccole" e dolce far niente.
In questo momento sto bene così, e sento che anche lui è a suo agio. Non abbiamo bisogno di andare oltre, non subito, non per forza.
Sono tranquilla perché Dario mi trasmette questa sensazione.Dio quanto sono innamorata.
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Buongiorno bella gente!
Vi volevo solo ringraziare per i bellissimi commenti all'ultimo capitolo, ora siamo davvero agli sgoccioli ma i nostri Sara e Dario hanno ancora qualcosina in serbo per voi.. Stay Tuned!
Un bacio grande grande 🥰
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How would you feel?
FanfictionSara, immersa nella sua routine, vive solo tra università e casa. Preferisce rifugiarsi dentro di sé piuttosto che vivere nelle ipocrisie e cliché del mondo esterno. Dario, misterioso e schivo, dagli occhi magnetici e indecifrabili. Vive con una sig...