Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
・┆✦ʚ♡ɞ✦ ┆・⋆｡ﾟ⊙☁︎｡⋆｡ ﾟ☾ ﾟ｡⋆.
Da quando ci trovammo all'entrata di quel locale fui stranamente pervasa da un'ansia improvvisa e indescrivibile, che mi condusse a guardarmi ripetutamente intorno col solo scopo di vederlo.
Eravamo circondati da tantissime persone, l'ultima volta che misi piede in quel locale, che fu anche la mia prima volta, era pieno ma niente in confronto a quella sera. Mi trovavo affiancata dalle mie amiche che continuavano a trovare un modo per scavalcare la fila, come al loro solito, mentre James e Matt ci stavano attaccati come se fossero stati pagati per tenerci d'occhio e avessero dimenticato che fossero lì per divertirsi.
"Hey, come sto?" Richiamai l'attenzione delle mie amiche appena eravamo prossime a fare il nostro ingresso, ed il loro sguardo si posò immediatamente su di me.
"Sei bellissima Sophia, tranquilla! Lasceresti il tuo uomo a bocca aperta anche se addosso avessi un pigiama".
Mi lasciai sfuggire un sorriso divertito, fino quasi ad imbarazzarmi, dinanzi la risposta di Aubrey che non fece altro che attirare l'attenzione di Matt, che si intromise come un radar sempre pronto all'azione:
"Quale uomo? Su chi devi fare colpo?".
"Secondo te su chi?" Disse Rachel ed io mi pentii immediatamente di aver posto loro quella domanda, riaprendo nuovamente quel discorso.
"Ma quindi ti piace sul serio" Esclamò James portando una mano sul fianco di Rachel, conducendola ad avvicinarsi maggiormente per evitare che la folla ci dividesse.
"No".
"Si" Affermarono le mie amiche all'unisono.
"Brava Sophia, non ti smentisci mai sulle tue scelte".
Le parole di Matt non fecero altro che causare un mio cipiglio.
"Che intendi dire?".
"Che il ragazzo non ha una bella nomina".
"Non giudicarlo senza averlo prima conosciuto" Esclamai prontamente.
I suoi occhi si abbassarono immediatamente su di me e lo vidi accennare un piccolo sorriso mentre avvolse improvvisamente le mie spalle con un braccio, stringendomi al suo petto.
"Ma sentila come se lo difende, ti piace davvero allora".
"Smettila" Schioccai la lingua contro i denti fingendomi infastidita e mi trovai ad abbassare lo sguardo lottando duramente per trattenere un sorriso che si disegnò sulle mie labbra senza un motivo preciso.
