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n/a: questa è una delle canzoni e video musicale che più preferisco di mio marito Nas, è così bello che non ho parole per descriverlo.🤍
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Lucas pov.
"Come va! Come va!".
Alzai lo sguardo sulla figura di Nathan appena fece ingresso in casa mia, portando caos laddove soli pochi istanti prima regnava il silenzio. La mia villa era immensa, ma era troppo per uno come me. La sua presenza sembrò illuminare quelle mura, come quando il tuo spacciatore ti comunica che l'erba buona è finalmente ritornata in commercio.
Ecco, mi sentivo così ogni volta che lo vedevo.
"Sii serio fratello, dobbiamo contare questi soldi".
Si gettò sul divano e anche prima di parlarmi decise di rispondere al suo telefono. Sbuffai sonoramente appena compresi che stesse parlando con una ragazza e che questo mi avrebbe fatto perdere del tempo che non possedevo perché avevo mille cose da fare e tutti si aspettavano sempre che dessi il meglio di me.
"Sì piccola snow bunny, lo sai che sei l'unica per me, non ho idea di chi siano e cosa vogliono da me quelle troie. Lo sai che sono molto ricercato, è il mio fascino da futuro rapper".
Alzai gli occhi trattenendo una risata. Lui era fatto così, prendeva il tutto con semplicità e viveva letteralmente giorno per giorno, non pensava e nulla sembrava toccarlo fino in fondo. Come fosse perennemente annoiato, perso in un apatia che però apatia non era, semplicemente era fin troppo svogliato anche solo per provare a pensare di non provare niente, perché era lui in primis a portare la semplicità che lo descriveva. Era quel tipo di persona che ti metteva a tuo agio in qualsiasi circostanza e ti affidava una lealtà rara. Tutto ciò era contrastante con il suo lato più serio, perché quando c'era bisogno di serietà era il figlio di puttana più bastardo che avessi mai conosciuto, forse è per questo che io, lui e Travis andavamo più che d'accordo, perché eravamo molto simili.
Forse eravamo un po' tutti così, della serie: "ti faccio ridere ma se tocchi me e ciò che è mio ti spedisco in una fottuta bara!". Tranne Big T, lui era un vero e proprio pezzo di merda spietato e questo lo accomunava col mio lato più crudele. Noi due eravamo più seri, più silenziosi, la mente e il braccio tutto in uno raddoppiato in due persone.
"Chi è questa ragazza?".
"Una che ho incontrato da poco" Disse iniziando a contare i ricavati presi da quello stronzo del Queens che ci doveva dei soldi da un bel po'.
Gli avevamo mandato degli ultimatum, gli avevamo dato più del tempo previsto perché spesso ci aveva comunicato che non possedeva i soldi che ci doveva, non che me ne fregasse molto visto che era stato lui a creare dei problemi a noi. Credeva l'avrebbe passata liscia ed io non sopportavo la sola idea che ci avesse screditati e che abbia provato a prenderci in giro, così decisi di fargli visita e riprendermi ciò che mi spettava. Ovviamente non aveva tutti i soldi che ci doveva, così mi sono preoccupato di prendere tutto quello che avesse di valore e il crack che possedeva, così da saldare il suo debito. Sono stato gentile, avrei potuto riempirlo di botte.