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▏ ☁︎⋅♡𓂃 ࣪ ☾ ﻌ 𝄑𝄐𓂅┈〄 𓍲१५₎ა୫๑▕
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Lucas pov.
Dall'ultimo incontro con Rachel, io e Big T ne rimanemmo profondamente turbati.
Immagina di essere bloccato in una cella di prigione angusta, senza conoscere il tuo destino mentre la tua vita è appesa a un verdetto e a leggi che non sei in grado di interpretare.
Io e Big T abbiamo condiviso anche le esperienze carcerarie, non era la prima volta che ci finivamo insieme e avevamo ormai superato la fase in preda al panico e giungemmo a quella successiva: la rassegnazione e la malinconia.
Quella volta però la situazione era un po' differente rispetto a quella precedente, perché rischiavamo entrambi una grossa pena da scontare e soprattutto, c'era una buona probabilità di separazione.
Non avevamo fatto altro che parlarne e parlarne e parlarne, affrontando il discorso come se potessimo cambiare le carte in gioco senza che nessuno se ne accorgesse e non riuscivo più a distinguere se fosse determinazione e speranza o un semplice atto di due ragazzi disperati.
Avevamo appreso il nostro destino seppur non ci fosse stato ancora il verdetto finale in tribunale per quella udienza che alla fine venne rimandata senza una valida motivazione, ma il giudice dichiarò questo come se niente fosse, d'altronde non era lui a trovarsi nella nostra situazione.
Eravamo ormai travolti da una tristezza rassegnata che dalla paura dell'ignoto, ma quelle erano le conseguenze delle azioni da noi commesse.