How Come The World Won't Stop •1

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𝟓 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐨𝐩𝐨.
𝚍𝚎𝚝𝚛𝚘𝚒𝚝.📍

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Marshall pov.

Posso dire con certezza di aver atteso una vita intera per vedere me stesso felice, e forse non ero poi così distante dall'esserlo.

Ma come la si riconosce? La felicità intendo.

Il concetto è quasi sopravvalutato e mai specifico, forse perché ognuno ha un concetto soggettivo appartenente a esso.

Odiavo chi dicesse che i soldi non ti conducono ad ottenerla, fin quando poi non venni travolto da un grosso senso di delusione quando realizzai che avessero ragione.

Sì, vivevo in una bella casa, nella mia città e potevo permettermi dei lussi che ho sempre sognato possedere, ma a fine giornata restavo il solito ragazzino problematico di un tempo che continuava a domandarsi il perché suo padre fosse andato via, e a chiedermi se coloro che mi concordavano lo facessero per amore o per convenienza.

Credevo che raggiungere quel benessere di vita sarebbe bastato per riunire i pezzi del puzzle che costituisce la mia vita, ma non fu così perché alla fine rimanevo sempre solo e nessuno mi conosceva veramente anche se avevano la presunzione di potersi relazionare.

Non sono mai stato una persona di tante parole, in verità non mi è mai piaciuto parlare.

Non lo so, in un modo o nell'altro finivo sempre con l'essere incompreso e non importava come mi esprimessi, era come se ci fosse un muro fra me e gli altri.

Ma va bene così, crescendo ho imparato a trarne vantaggio dalla mia solitudine perché avevo vissuto una gran bella dose di momenti da comprendere che non serve a niente circondarsi di miliardi di persone che però non sono fatte per te.

Ho perso tanto però.

A volte mi soffermavo a pensare più del dovuto a tutto quanto, a quello che era accaduto nel corso della mia vita e a quello che avevo vissuto, avevo promesso a me stesso che mai avrei fatto vivere ciò che ho vissuto io alle mie figlie eppure in quel momento, come tutti gli altri in quegli anni, mi chiedevo se tutto fosse andato come avevo sperato.

Chiaramente no, come avevo fatto a ripetere gli stessi errori dei miei genitori?

La gente mi acclamava e mi distruggeva allo stesso tempo con la stessa forza, vedeva solo i miei errori ma pretendevano che mi rialzassi con costanza e che fossi perfetto come se non fossi un essere umano anch'io.

•𝐋𝐨𝐯𝐞, 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬• |𝐍𝐚𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora