Nas From Queens •16

255 9 1
                                    

               ⋆ ˚。⋆୨♡୧⋆ ˚。⋆˚ ༘ ೀ⋆。˚

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

               ⋆ ˚。⋆୨♡୧⋆ ˚。⋆˚ ༘ ೀ⋆。˚

Da quel momento in poi, sperai di poterlo vedere ogni giorno.

Perché realizzai che il suo arrivo nella mia quotidianità fu così travolgente da ridarmi quella sensazione di inaspettato che illuminava le mie giornate e migliorava il mio umore.

Non riuscivo a comprenderne il motivo, iniziai però ad affermare a me stessa che mi piacesse e più i minuti in sua compagnia trascorrevano più diveniva una conferma. I miei occhi si posavano con costanza sulla sua figura e non importava cosa stessimo facendo o di cosa stessimo parlando, non riuscivo a fare a meno di pensare a quanto bello fosse.

"Ti sta bene" Mi lasciai sfuggire un sorriso guardandolo dal basso, occupavo ancora quel divanetto e lui si era alzato per guardare il suo riflesso offuscato tramite le grandi porte di specchio che conducevano all'esterno.

Sì sistemò la felpa con gli occhi puntati sul suo riflesso ed io mi riempivo della sua bellezza estetica mentre si atteggiava con fare sciolto, ammirando come la collana che gli avevo regalato gli stesse realmente bene.

"Merda, è fantastica!" Esclamò con un sorrisetto ed io fui pervasa dalla contentezza di essere riuscita a dargli qualcosa che gli piacesse sul serio.

"Sono contenta che ti piaccia".

I suoi occhi si spostarono prontamente su di me e mi incatenò col suo sguardo indescrivibile e indecifrabile, ma fu così intenso che quasi persi la cognizione del tempo.

Aveva quella capacità di lasciarmi senza fiato in qualsiasi momento, con qualsiasi gesto, sguardo o parola.

Non riuscivo a spiegare come fosse possibile che mi fossi avvicinata a lui in così poco tempo. Era strano, particolare quasi, eppure, nonostante non ci conoscessimo alla perfezione, il modo in cui ci stavamo avvicinando mi piaceva.

"Lo apprezzo" Mi disse, ed io compresi mi stesse a modo suo ringraziando per il gesto.

Gli sorrisi.

"Te l'ho detto: l'ho vista e ho subito pensato a te" Mi strinsi in me stessa.

Distolse lentamente lo sguardo da me annuendo piano lasciandomi modo ci capire che nascondesse veramente tanto dietro la sua solita espressione menefreghista.

"Come festeggerai il Natale?" Gli domandai successivamente, guardandolo affiancarmi nuovamente sul divanetto.

"Come ogni anno" Alzò le spalle.

"Io, mio padre, mio fratello e la sua ragazza, i miei cugini, zii e qualche amico.." Aggiunse divaricando le gambe e tirando la testa all'indietro poggiandola sullo schienale del divanetto, guardandomi dal basso con i suoi occhi a mandorla.

"Da come ne parli pare che non ti piaccia molto" Dissi sistemandomi per guardarlo meglio negli occhi.

"Nah, mi piace quando stiamo tutti insieme ma.." Schioccò debolmente la lingua contro i denti.

•𝐋𝐨𝐯𝐞, 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬• |𝐍𝐚𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora