Pretty Girl With A Gangster •20

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Mi sono sempre sentita una persona temporanea nella vita di tutti coloro che ho conosciuto e a cui volevo bene.

Ed è strano, perché quando sono stata io a cercare di lottare con tutte le forze per mantenere un rapporto a cui tenevo ero l'unica a farlo, ma quando poi sono riuscita a voltare le spalle tutti furono pronti ad amarmi.

È sempre stato il mio problema, dare più chance a qualcuno di provare a recuperare un rapporto, avevo difficoltà a lasciare andare le persone che amavo ma quando lo facevo non tornavo più sui miei passi.

Volevo bene a Marshall, ma non lo volevo più vedere. Gli auguravo la più vasta felicità presente a questo mondo, ma non lo volevo più vedere.

Voglio dire, non volevo più avere a che fare con lui, perché insieme non si concludeva niente di buono.

Non riuscivamo a volerci bene stando vicino, così era meglio per noi farlo da lontano ma pareva che l'esserci rivisti dopo tanti anni avesse acceso un qualcosa che lo spingesse a tentare e ritentare.

Proprio come in quel momento.

"Sono qui Marshall, dimmi cosa c'è" Non volevo risultare scortese perché io ce l'avevo con lui ma allo stesso tempo no, quindi cercavo di mantenere il rispetto nei suoi confronti perché rimaneva pur sempre mio padre.

Avevo tentennato però nel voltarmi appena udii la sua voce, mi mandai spontaneamente uno sguardo intorno e notai come DeShaun fosse entrato nel supermercato proprio come aveva detto e gli amici di Lucas erano ancora presenti lì ad attendere Nathan.

"Zia.." Il sussurro di Brianna attirò la nostra attenzione seppur avesse cercato di richiamare solo me scuotendo il tessuto del mio giubbotto.

Abbassai lo sguardo su di lei riponendole tutta la mia attenzione.

".. ho fame".

Mi accigliai.

"Di già? Sono solo le sei e qualcosa" Mormorai a bassa voce, come se lui non ci potesse sentire poi, ma eravamo entrate troppo nella parte in modo spontaneo e inconsapevole per smetterla.

"Non è colpa mia" Alzò le spalle.

"Hai appena aperto il lecca-lecca".

"Ti sto aiutando zia, e dai!" Sbuffò prontamente roteando gli occhi con attitudine ed io alzai le sopracciglia, sempre più stupita dalla formazione del suo carattere nonostante lo abbia dimostrato sin da quando aveva pochi mesi di vita.

"Non c'è bisogno, non ci metteremo molto" Risposi, e sperai che Marshall cogliesse il significato di ciò, perché per quanto bello fosse ripercorrere il passato io ero ancora troppo ferita per gestirlo.

Lo evitavo il più possibile, così nessuno potesse più farmi del male ma non funzionava quasi mai perché io in primis a fare del male a me stessa.

Vanessa ti odia.
Allison non ti riconosce più.

•𝐋𝐨𝐯𝐞, 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬• |𝐍𝐚𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora