Siria
I suoi occhi sono ancora impressi nella mia mente. E sono già passati da quella serata sette lunghi giorni. Una settimana, ma nulla ho potuto per rimuoverlo dalla mente. Anche adesso che mia madre mi sta parlando, la sto deliberatamente ignorando.
«Siria, mi stai ascoltando?», scuoto la testa e mi ridesto. Sembro mia sorella quando è sovrappensiero in questo istante.
«Scusa, mamma, dicevi?», chiedo, immergendomi negli occhi nervosi di mia madre, la quale odia non essere ascoltata. Anche se a me capita spesso di non farlo, perché parla continuamente e a volte mi perdo.
«Dicevo che ho bisogno di te per fare la spesa», mi dice ancora.
Annuisco lievemente e poi mi sposto nell'altra stanza, a seguito di una chiamata improvvisa.
È Samantha, so già cosa vuole dirmi, ma rispondo ugualmente.
«Sei pronta, amica?», domanda entusiasta.
«Ti ho già detto che domani non verrò, Sam!»
È da giorni che si ostina con questa storia di Cortina. Non è che non vorrei andarci, ma non mi pare giusto nei confronti dei miei genitori, visto il poco tempo che passiamo insieme. Inoltre, c'è la faccenda di Marco. So che lui ha detto che va bene stare nello stesso posto, ma è a me che un po' infastidisce. Non perché ce l'abbia con lui, ma perché mi è bastata mezza serata per avere i suoi occhi impressi al punto che adesso sto male al solo pensare di rivederli.
Perché è inutile che mi ostini a pensare di averlo dimenticato, Marco è sempre, costantemente, dentro di me. Non riesco a farmene ancora una ragione, sono andata avanti, eppure il mio cuore è rimasto fermo lì, al nostro ultimo bacio.
So che non dovrei pensarci, fingere che non sia mai esistito sarebbe meglio per me, ma credo che sarebbe inutile farlo se dentro di me so di sentirlo sotto pelle.Sospiro frustrata e ritorno alla conversazione con Sam, la quale mi sta parlando da troppo tempo, senza che io l'ascolti davvero. Succede sempre così quando qualcuno mi parla senza interruzione.
«Capito, Siria? Devi venire, davvero. Non sarebbe la stessa cosa senza di te».
Le spiego ancora una volta che non posso lasciare i miei genitori, che non sarebbe giusto da parte mia, poi finalmente si rassegna. Poso il telefono e vado nell'altra stanza, dove c'è mio padre intento a sbrigare delle pratiche. Quando però avverte la mia presenza, alza il suo sguardo e mi lancia un piccolo sorriso rincuorante. Perché è al sicuro che mi sento quando mi guarda lui, perché già sa cosa mi passa nella mente e lo dimostra un attimo dopo.
«Che cosa c'è che non va?»
Mi siedo sul divano di fronte a lui, mi osserva e aspetta che io risponda. Io guardo lo sguardo familiare di mio padre puntato sul mio, i suoi baffi, i suoi occhi verdi ormai invecchiati dal tempo. Quei capelli castani quasi del tutto imbiancati. Però mi sento sempre a casa quando mi guarda. Io e lui siamo sempre stati molto simili, orgogliosi entrambi, ma almeno ci siamo sempre capiti e sostenuti.
«Niente, solo che Sam vuole che domani vada a Cortina con loro», gli rivelo, guardandolo esasperata.
«E non vuoi andarci?», mi incalza, con lo sguardo furbo di chi ha già capito il problema.
«Se me ne vado, vai a sentire mamma», prendo un profondo respiro e poi gli dico qual è il problema più serio. «E c'è Marco!»
«Tesoro...», lascia tutte le sue scartoffie e mi si avvicina, poi mi si china davanti, come faceva quando ero piccola. E io l'ho sempre pensato che questo è uno dei gesti più belli che possano fare i genitori. È come se si umiliassero davanti a te, ti danno un'importanza, ti fanno capire quanto conti per loro.
«Se è per tua mamma, non preoccuparti, l'importante che passi qui il giorno di Natale. Se è per Marco, allora forse faresti bene ad affrontarla questa cosa che senti ancora per lui. In fin dei conti tra voi non è mai stato davvero chiaro il motivo del vostro distacco, magari ti servirà per andare avanti senza di lui».
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Another day (Completa)
RomanceSiria è una ragazza ambiziosa. Ha sempre desiderato fare la presentatrice sportiva e, quando le offrono uno stage a Milano, se dapprima è tentata, dall'altra non vuole lasciare Marco, suo ragazzo da sempre. Marco ha la passione dello scii e di quest...