37•capitolo -Marco se n'è andato-

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Lo so che sono una disagiata, ma non ho resistito nel mettere questa canzone leggendo questo capitolo 😂😂😂

Siria

Ed eccomi qui, su questo aereo che sto tornando a Napoli dopo settimane di assenza. Ed eccomi qui a sentirmi svuotata, come ormai ho capito di essere tutte le volte che torno a casa e so che Marco non c'è più, questa volta non c'è davvero, è sparito dalla mia vita come aveva promesso qualche settimana fa. Era stanco di aspettarmi, di combattere da solo questa guerra ma, nonostante tutto continua a mancarmi; è inutile, però,  tornare con qualcuno sapendo che non riesci ti a dimenticare tutto quello che è successo.

Ad accogliermi c'è Bernardo che, quando mi vede, abbozza un sorriso. Dopo quella serata, ha volutamente ignorato le mie chiamate, anche lui, stanco di aspettarmi, poi però mi ha lasciato parlare e mi ha detto che avremmo chiarito meglio nel momento in cui ci saremmo rivisti. Oggi.

Gli vado incontro e mi sento in imbarazzo, quando però si avvicina, allegerisce la tensione tra noi stringendomi in un suo abbraccio, come al solito mi sento al sicuro quando è lui a stringermi. Bernardo è speciale, non saprei neanche elencarle tutte le sue qualità, sono troppe, so dire però che esistono poche persone buone e comprensive come lui, capaci di sorreggerti tutte le volte che ne hai bisogno senza pretendere nulla. So bene che prova dei sentimenti forti nei miei confronti, eppure non mi ha mai forzato a prendere una decisione, ha aspettato per capire quando e se sarebbe arrivato mai il momento in cui mi sarei lasciata andare con lui.

Purtroppo mi rammarico di sapere che non arriverà mai quel momento, perché per quanto ci abbia provato, il mio cuore appartiene ad un'altra persona, che poi abbia deciso di non starci insieme è un altro discorso.

Bernardo mi accarezza il viso con delicatezza e stringe il manico della mia valigia per togliermi il peso. Mi parla come se nulla fosse cambiato, avrebbe ogni diritto di avercela con me, eppure no, lui continua a rimanere al mio fianco e a guardarmi come se di fianco a sé ci fosse qualcuno da amare e non da disprezzare.

Mi fa entrare in macchina e prendo un profondo respiro, non sto bene da troppo tempo, da quando è successo tutto il casino e ammetto che stare vicino a lui mi dà sempre una certa serenità.

«È andato bene il viaggio?» mi domanda mentre fa partire la macchina.

Mi ritrovo ad annuire, a fargli un sorriso e a sospirare, so che arriverà il momento in cui dovremo affrontare il discorso che da troppo tempo stiamo rimandando.

«Si, è andato bene» ammetto, «tu come stai?» poi domando, umettandomi le labbra.

«Bene, tra qualche settimana parto per una vacanza. Ho bisogno di un po' di relax dopo quest'anno intenso»

«Sono contenta. Dove andrai?» gli chiedo.

«In Sardegna, a trovare un mio amico»

Annuisco e per un attimo trattengo il fiato, rimango in silenzio, cercando le parole giuste da dire. Non voglio essere una codarda, benché lo sappia già, è giusto che gli dica tutto quello che penso.

«Marco lo sa che sei a Napoli?» mi anticipa e prende lui l'argomento tanto angusto.

«Non so se Sam gliel'ha detto. Non lo sento da quella sera!» mi mordo il labbro per il nervosismo.

«Anch'io non lo vedo da un po'» mi racconta, «credo sia partito per lavoro, o almeno questo è quello che mi ha detto qualche giorno fa Riccardo quando l'ho visto»

Sospiro, la macchina si ferma proprio di fronte casa mia e so che non posso più rimandare l'inevitabile.

«Senti, Bernardo, per quanto riguarda quello che è successo qualche settimana fa, mi dispiace»

Another day  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora