Capitolo 26

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Elena

Eccitata ed entusiasta. Erano quelle le parole che meglio descrivevano il mio stato d'animo in quel momento. Continuavo a sbattere il piede contro il pavimento del treno, impaziente di arrivare a Firenze e rivedere Stefano. Sarei rimasta intere giornate con lui, non riuscivo ad aspettare.
Mio fratello aveva reagito piuttosto bene quando gli avevo detto che avrei dormito da Stefano durante la mia permanenza a Firenze, ma forse la sua reazione positiva era dovuta alla presenza di Claudia, che agiva come una sorta di angelo custode. Ero felicissima anche perchè avrei rivisto i miei amici, ovviamente. Non avevo sentito Teresa di recente, le avevo mandato qualche messaggio per dirle che sarei ritornata a Firenze e lei mi aveva risposto apparentemente felice, ma per messaggio non si capiva mai davvero il tono che usava l'altra persona, per questo odiavo comunicare attraverso messaggi: se dovevo dire una qualunque cosa, dovevo farlo a voce.
Luca stringeva la mano di Claudia e quando mancarono circa cinque minuti all'arrivo, si voltò verso di me e alzò un sopracciglio "Sei sicura di voler stare da Stefano?"
"Sicura"
Claudia guardò mio fratello e poi guardò me, cercando di trattenere una risata, poi si legò i suoi capelli castani in una coda disordinata e appoggiò la testa sulla spalla di Luca, chiudendo gli occhi e aspettando di arrivare a destinazione.
Iniziai subito a pensare a come stupide come la condizione dei miei capelli o i vestiti che stavo indossando. Con le dita delle mani mi ravvivai i capelli, che ricadevano morbidi sulle mie spalle, poi mi sistemai con discrezione i jeans a vita alta chiari che indossavo e infilai la giacca blu sulla felpa bordeaux senza zip, preparandomi già a scendere.
"Hai comunque una faccia stanca" disse mio fratello, notando i miei tentativi di sistemarmi.
"Non ho dormito affatto questa notte" mi scappò uno sbadiglio "Ma proprio per niente"
"Che hai fatto?" chiese Claudia.
"Si è vista film e serie tv tutta la notte, ecco cosa ha fatto"
Sorrisi vittoriosa "Ho recuperato tutti i film che erano nella mia lista e ho finito una stagione di una serie tv" Teresa sarebbe stata fiera di me.
Mio fratello mi guardò scuotendo la testa, poi il treno ci fermò: eravamo arrivati.
Prendemmo le valigie e ci affrettammo ad uscire. Purtroppo sul treno c'era molta gente quel giorno e tutti si accatastarono sulle uscite, ma una volta che fummo fuori iniziai a far vagare lo sguardo in cerca di un viso in particolare.
Claudia e Luca mi si affiancarono, poi mi girai verso mio fratello che si stava lamentando su quanta gente ci fosse. Mentre lui parlava, guardai oltre le sue spalle e vidi la persona che stavo cercando.
Lasciai la valigia accanto a mio fratello e mi incamminai verso il mio ragazzo. Stefano stava camminando verso di me ed io verso di lui, ma nonostante la distanza si accorciasse sempre di più, nell'ultimo tratto mi misi a correre e gli saltai tra le braccia, lui mi strinse nel suo abbraccio e i miei piedi non toccarono più terra.
Inspirai il suo odore come se fosse una droga ed io fossi in astinenza, per poi nascondere il mio viso nella sua spalla, cercando di fondere il mio corpo con il suo.
Stefano affondò la faccia nell'incavo del mio collo e mi diede dei baci leggeri sulla pelle, facendomi rabbrividire "Mi sei mancata"
Nessuno dei due osò interrompere quell'abbraccio "Ora sono qui"
"Ora sei qui" ripeté lui, lo sentii sorridere sulla mia pelle.
Lui mi riportò con i piedi per terra e mi guardò negli occhi, stringendo il mio viso nelle sue mani che, come sempre, erano fredde. Volevo un contatto con le sue labbra, così mi sporsi verso di lui, ma proprio un attimo prima che le nostre labbra si incontrassero, sentimmo qualcuno schiarirsi la voce.
Era mio fratello, ovviamente "Hai dimenticato questa" mi porse la valigia e io lo guardai male, perchè sapevo che aveva interrotto apposta quel momento "Grazie" dissi prendendo il manico della valigia su quattro ruote e portandola vicino a me.
Claudia osservò la situazione e poi si intromise, porgendo la mano destra a Stefano "Io sono Claudia, molto piacere"
Stefano le strinse la mano "Stefano, il piacere è mio"
Poi mio fratello e il mio fidanzato si strinsero la mano come in segno di saluto "Tienila d'occhio" fece Luca "Elena sa bene come incasinare ogni situazione"
Lo guardai quasi a bocca aperta "Ma la vuoi smettere?"
Mio fratello mi ignorò "E trattala bene" quell'incontro era molto imbarazzante.
"Lo farò"
"Lo so" la risposta di Luca fu quasi un sussurro, come se non volesse dirlo ad alta voce.
Claudia prese a braccetto mio fratello "Noi ora dobbiamo andare, è stato un piacere" si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia "Ci vediamo"
Le sorrisi grata per aver messo la parola fine su quell'incontro, poi Stefano e Luca si guardarono e, cosa che mi stupì e mi lasciò interdetta, si sorrisero amichevolmente.
Dopo Luca mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò, per poi andare via con la fidanzata.
Mi voltai verso Stefano, che mi stava già guardando, e gli sorrisi "Ancora convinto di volere che rimanga con te? Arriverai al punto di non sopportarmi più"
Mi cinse le spalle e con la mano libera prese la mia valigia "Correrò il rischio"

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