Capitolo 56

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Stefano

Mentre facevo le valigie per la mattina seguente, la tristezza mi assalì: speravo di andare al matrimonio di mia sorella insieme ad Elena, ma il mio stupido errore aveva cambiato tutti i piani. Aveva tutti i diritti di essere arrabbiata con me, però speravo che prima o poi mi perdonasse. Non volevo starle addosso, avevo capito che aveva bisogno di tempo per pensare.
Il messaggio era arrivato forte e chiaro quando mi aveva chiamato "Professore" quel lunedì. Era stato come ricevere un bel pugno in faccia, ma quello avrebbe fatto meno male. Elena non mi aveva detto che sarebbe mancata, ma lo davo per scontato dopo tutto quello che era accaduto.
Non avevo detto a mia sorella che Elena non sarebbe venuta al matrimonio, avrei inventato una scusa sul momento, ma non ci volevo nemmeno pensare.

Elena

A quell'ora avrei dovuto fare le valigie per il matrimonio della sorella di Stefano e sarei partita insieme a lui alle nove, pronta a fare un viaggio in macchina di circa un'ora.
Teresa mi aveva proposto di uscire quel venerdì sera, ma non mi andava. Il pensiero di Stefano, da solo al matrimonio della sorella mi riempiva di tristezza, tanto da dimenticare tutto quello che era successo.
Ricordavo la sera in cui mi chiese di andare con lui, sembrava quasi disperato. Ci mancava poco che mi implorasse.
Perchè nei prossimi giorni avrà davvero bisogno di te, non ricordi l'incontro a Milano con sua sorella? mi disse la voce della mia coscienza.
Sì, ricordavo l'incontro con sua sorella Vanessa, lo ricordavo molto bene.
Luca e Claudia erano usciti quella sera, così mi ritrovai da sola a casa a pensare, pensare e pensare. Iniziai a considerare seriamente l'idea di andare a quel matrimonio.
Avevo promesso che sarei stata con Stefano nel momento del bisogno e non lo avrei abbandonato. Poi sarebbe stata una farsa davanti alla sua famiglia, solo per stargli accanto in quei momenti. Non avevo dimenticato quello che era successo tra noi due.
Qualcuno suonò al campanello, così scesi le scale velocemente e dallo spioncino della porta vidi Teresa che aspettava fuori.
Aprii subito la porta e lei si precipitò dentro "Certo che sei lenta ad aprire la porta"
"Non mi aspetto che venga nessuno alle dieci di sera" chiusi la porta alle mie spalle e poi mi avvicinai alla mia migliore amica che si stava togliendo il cappotto "Che ci fai qui?"
"Non volevi uscire, così sono venuta io da te"
Mi morsi il labbro "Ehm, volevo stare un po' da sola"
"Per pensare, vero? Stai considerando l'idea di partire domani"
"Come-"
"Perchè ti conosco, idiota" mi interruppe e poi si sedette sul divano "E, se vuoi la mia opinione, dovresti andarci, almeno così capite una volta cosa fare" fece una pausa "Inoltre, è un peccato non usare quel bellissimo vestito che hai comprato"
"Un vero peccato" scherzai, per poi ritornare seria il secondo dopo "Stavo pensando di andarci, tanto alla fine sarebbe solo una specie di recita davanti alla sua famiglia, solo per non farlo stare solo"
"Sei sicura che sia una cosa giusta da fare?"
"Lui mi aveva detto che aveva bisogno di me ed io mi ero promessa che non lo avrei abbandonato" mentre parlavo ricordai un piccolo dettaglio "Oh, merda"
"Che c'è?" Teresa mi guardò aggrottando le sopracciglia.
"Verrà anche tutto il suo gruppo di amici, inclusa Flavia"
"Non farti troppi problemi, alla fine lui ti ha detto che non è interessato a lei"
"Sì..." ero esitante "Però il pensiero di starle vicino mi fa venire da vomitare. E inoltre vorrei tirarle un pugno in faccia, perchè sapeva che Stefano era fidanzato con me eppure lo ha baciato lo stesso"
"Sprechi il tuo tempo pensando a lei, perchè non è Flavia la persona con cui spenderesti il tuo tempo al matrimonio"
Mi misi la testa tra le mani e appoggiai i gomiti sulle gambe, cercando di eliminare dalla mia mente tutti i dubbi "Una parte di me non vuole andare" iniziai a dire "Ma una parte di me più grande mi grida di partire"
"Quindi?"
Improvvisamente, tutto mi fu più chiaro e mi alzai da quel divano.
Guardai Teresa dritto negli occhi, con una sicurezza che non avevo da settimane "Mi aiuti a fare le valigie?"




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