capitolo 6

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Ritorno a casa dopo quello che è successo. Ma chi era quella zoccola vestita da Barbie? Si credeva chissà chi. È meglio guardare quella di The Ring con i suoi capelli tutti unti.

AAA non ci sto capendo più niente, perché mi arrabbio per una che non mi ha fatto niente?

Forse sei innamorata di Shawn?

Oh ma ciao coscienza non ti sentivo da un bel po' e fattelo dire: si stava meglio. Comunque non sono innamorata di Shawn. È bello, alto, figo, palestrato, con dei bellissimi occhi azzurri ma io non lo amo è uno tutto muscoli e senza cervello.

Be' a me non sembra proprio. È un gran figo del por...

NON DIRLO NEMMENO PER SCHERZO. Ma perché la mia mente deve sempre fare commenti così perversi?

"Com'è andato l'allenamento?" chiede mio fratello.

"Eh cosa?" dico risvegliandomi dal mio stato di trance.

"Sempre con la testa fra le nuvole vero sorellina? Ho detto com'è andato l'allenamento" dice prendendomi in giro.

"Ah si. Bene e te?"

"Bene. Vai a lavarti che puzzi" dice fingendo di essere schifato tappandosi il naso e allontanandosi da me.

"E ci credo mi sono allenata per due ore. Mica profumo di rose rosse raccolte"

Jason inizia a ridere come uno scemo tenendosi la pancia con le mani.

Che ho fatto per meritarmi un fratello coglione come lui.

"Ahahhaha oggi sei troppo spiritosa"

"Io lo sono sempre" dico facendogli l'occhiolino. Si sbatte una mano sulla fronte e mi caccia dalla cucina.

                                                                                              ***

Sono passati tre giorni e i miei sono già ritornati a casa da un po'.

Appena entrati sembravano scossi da qualcosa ma non ho chiesto niente e neanche Jason.

Shawn è ritornato a casa sua ma continua a stare da noi anzi con Jason.

Sono come due fratelli gemelli inseparabili. Ancora mi chiedo come ho fatto a non accorgermi di una presenza maschile, oltre mio fratello e mio padre ovviamente, a casa mia.

Forse eri sempre a casa di qualcuno oppure rimanevi chiusa in stanza?

Si può darsi.

Stamattina la sveglia non è suonata e adesso sto correndo per tutta la casa alla ricerca dei miei libri.

Sto correndo giù dalle scale quando inciampo e cado con il fondoschiena e inizio a scivolare giù da esse.

"ODDIO KATE! STAI BENE?" urla mia madre uscendo dalla cucina.

"Si tranquilla mamma. Però sono in ritardo. Quella cazzo di sveglia non è suonata" dico alzandomi e riponendo le varie cose che sono uscite dallo zaino.

"Katlin White, le parole" mi sgrida.

"Si mamma" dico sbuffando.

"AHHAHAHAHAHAH lo puoi rifare così faccio un video?" chiede Jason uscendo anche lui dalla cucina.

"Ah ah ah molto divertente str..."

"KATE COSA TI HO DETTO?" urla per l'ennesima volta mia madre infuriata.

"Si mamma le parole bla bla bla...Jason andiamo?" dico facendogli un occhiata da 'salvami ti prego'.

"Si, altrimenti faremo ritardo. Ciao mamma" saluta nostra madre salvandomi.

"Ciao mammina ti voglio tanto bene lo saiii?" faccio un po' la lecchina sperando che non mi faccia la solita ramanzina.

"Oh cara, sono nata prima di te. Quando arrivi a casa finiamo questa questione. Buona giornata"

Usciamo e Jason mi passa un casco.

"Che palle ancora con sta cazzata" sbuffo mentre mi metto il casco.

"Tranquilla, lo sai com'è mamma. Ti dirà le solite cose e poi se ne dimenticherà amen" dice salendo sulla sua moto.

"Si hai ragione. Però parti perché altrimenti dovrò entrare in terza ora e non in seconda" dico salendo anche io.

"Stai diventando un po' acidina, sorellina cara. Tieniti"

Arriviamo dopo dieci minuti, scendo e corro verso l'entrata per andare in segreteria a prendere un permesso di ritardo.

"Ciao fratellone ci vediamo in mensa?" chiedo prendendo il foglio che la bidella mi sta porgendo.

"Si certo. Corri altrimenti il professore si incazza"

Corro quando sento qualcuno salutarmi.

"Ciao Kate perché stai correndo? E perchè sei fuori dalla classe"

"Ciao Shawn, scusa ma non posso parlarti perché sono in ritardo"

"Ok ci vediamo in mensa allora"

"Si si ciao"

La campanella è appena suonata e io mi dirigo verso la classe di storia. La materia più noiosa ma oggi avremmo parlato della guerra di tantissimi anni fa.

Entro in classe e vedo Grace seduta al suo posto, così mi siedo accanto a lei.

"Ciao Grace. Anche tu sei entrata adesso?"

"Oh ciao Kate. Si per colpa di mia sorella" rotea gli occhi annoiata.

Intanto la classe si riempie e anche la professoressa entra.

È passato neanche un mese che molti continuano a chiedermi -ma sei Kate White? Sei la sorella di Jason?sei Kate?- no guardate sono un alieno venuto per ammazzarvi. Ad alcuni ho risposto così e loro mi hanno guardato malissimo.

Forse ho capito perchè me lo chiedono. Siccome mio padre, nel mondo degli dei è uno dei più importanti ed è il presidente del governo degli Dei. Invece nel "mondo umano" è uno dei più ricchi di New York perciò è per questo che continuano a chiedere. Penso.

"Buongiorno ragazzi. Oggi parleremo della guerra dei sette pianeti avvenuta tanti anni fa"

"Buongiorno professoressa" salutiamo in coro.

"Bene iniziamo. Allora è successo 1000 anni fa ed è durata ben 200 anni. 

Si tantissimo tempo fa ma siamo riusciti a sconfiggere il male. 

Era una giornata come le altre nel Monte Olimpo. Il sole splendeva come non mai ma ci fu una scossa di terremoto molto potente tanto che il tempio degli Dei si distrusse in tanti piccoli frammenti. Gli Dei dei sette pianeti misero in salvo tutta la civiltà e andarono a chiedere aiuto ad una persona ovvero ad Ade divinità degli inferi l'unico che poteva creare queste scosse di terremoto.

 Andarono e chiesero ad egli se fosse stato lui ma Ade smentì tutto perciò tutti gli Dei cercarono per giorni l'essere che ha creato quella scossa. Il mondo divino stava cambiando. Il cielo era rosso sangue, la terra stava diventando fertile, il sole si stava spegnendo, le piante erano scomparse, i semi-dei e altre persone magiche avevano paura ma gli Dei non si diedero per vinti.

 Anche la Terra era cambiata le persone scappavano si chiudevano in casa. La situazione era grave. Arrivarono alla rupe dimenticata dove venivano rinchiusi i cattivi di tutti i tempi. È vietato andare in quel posto. Essi scoprirono che la persona che creò quei danni era Dioniso. Tutti rimasero scioccati da questa rivelazione e per 200 anni combatterono contro egli. Zeus, Era, Apollo, Artemide, Afrodite, Ade, Poseidone e Ares."

La Figlia di ApolloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora