-Perché non ti sei lanciato sopra quel bastardo?- urla Shawn dall'altra parte. Sono circa venti minuti che mi urla contro di non aver salvato Kate.
-Devo staccare parliamo dopo-
-Tu non stacchi un cazzo. Mi devi una spiegazione- dice incazzato. Sono al check-in con i miei genitori e quelli di Lucy per allarmare tutto il consiglio degli Dei.
-Amico ti dirò tutto appena arrivo a Manhattan. Se vuoi vienimi a prendere oppure dì a tutti di incontrarci in un posto. La ritroveremo-
-Non ci credi nemmeno te...- ha ragione. Chissà cosa Dioniso ha in serbo per lei.
-Ti aspettiamo a casa mia. Appena arrivi noi due dobbiamo parlare-
-Ok. Stai calmo Shawn, lo dico per il tuo bene- stacco e ritorno dagli altri che stanno parlando al telefono con gli altri componenti del consiglio.
"Andiamo" dice mio padre che ha appena finito la chiamata. Ci dirigiamo verso il nostro imbarco e facciamo vedere i biglietti e i documenti e saliamo sull'aereo.
Tutta la notte che non sono riuscito a dormire. Appena chiudevo gli occhi sognavo Kate che mi dava la colpa di non averla salvata e poi lei distesa a terra senza vita. Ad interrompere l'incubo è stata mia madre che mi ha svegliato per partire.
Ed ora sono qui con la paura di non ritrovare più mia sorella viva e i ragazzi che mi urleranno contro di non averla seguita prima.
-Spero che il viaggio sia stato piacevole, vi auguriamo delle belle vacanze nella stupenda Manhattan. Per altri viaggi scegliete la nostra compagnia. Grazie e ancora buone vacanze!-
La voce metallica degli autoparlanti mi risveglia dai miei pensieri. Atterriamo e subito scendo dall'aereo con gli altri che mi seguono.
"Jason questa è l'unica volta che mi sentirai dire questa cosa, ma corri e vai con gli altri nella città d'Olimpo se trovate qualcosa chiamateci assolutamente e non affrontateli da soli" dice mio padre guardandomi negli occhi. Annuisco e corro all'esterno per vedere se almeno qualcuno dei miei amici è qui.
Appena esco vedo Grace correre verso di me abbracciandomi.
"Mi hai fatto prendere un colpo. Pensavo che Dioniso avesse rapito pure te" dice ormai con le lacrime agli occhi. Le afferro il viso e le lascia un candido bacio sulle labbra.
"Scusami" sussurra. Mi tira un pugno sul braccio.
"Ma..." rimango scioccato dal suo atteggiamento.
"Questo è perché non hai trattenuto la mia migliore amica" mette su il broncio per poi abbracciarmi di nuovo. Bipolare.
"Non vorrei interrompere questo bel momento ma dovremmo andare alla ricerca di Kate" sento dire da dietro di Grace. Appeno alzo lo sguardo lo vedo distrutto. Si legge in volto che non ha dormito e vuole uccidere Dioniso con le sue stesse mani.
"Shawn..." mi stacco da Grace e lo abbraccio. Rimane fermo da questo gesto ma ricambia.
"Scusami se al telefono ti ho dato la colpa di non essere stato attento a tua sorella, so che non è colpa tua" si stacca da me guardandomi negli occhi. Ci dirigiamo verso la sua auto.
"Secondo me è tutta colpa mia" entriamo e lui parte.
"Non pensarlo nemmeno. Se lo dici ancora ti spacco quel bel visino che hai" dice senza nemmeno guardarmi.
"E io ti aiuterò" sento dire da dietro.
"Tu dovresti essere dalla mia parte" sbuffo.
"E chi lo dice?" ridacchia.
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La Figlia di Apollo
AventureAll'età di 14 anni, Kate, scopre un segreto che accomuna la sua famiglia. Suo padre e sua madre sono degli Dèi. Il padre è Apollo. La sua vita cambierà quando entrerà nell' Istituto Divinico. Conoscerà degli amici che le staranno accanto ma la sua v...