capitolo 33

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Salutiamo tutti ed entriamo in casa dove i nostri genitori ci aspettano arrabbiati.

"Allora come mai avete preso gli oggetti" dice mi madre tirando fuori la pietra e la spada.

"Oh figli miei mi siete mancati. Anche tu mamma. Comunque la settimana e andata bene grazie per esserti dispiaciuta" alzo gli occhi al cielo.

"Kate White non scherzare in un momento del genere" si innervosisce mia madre. Io e Jason lasciamo le valige all'ingresso e seguiamo i nostri genitori in soggiorno.

"Come avete fatto a trovarli?" inizia a parlare mio padre.

"Abbiamo trovato un tempio e ci siamo entrati" risponde mio fratello.

"Con voi è inutile parlare. Nessuno vi ha chiesto di andare ad uccidervi per trovare questi oggetti sacri" urla mia madre. Restiamo tutti in silenzio finché nostro padre non ci lascia andare in camera a riposarci.

Andiamo a prendere le valige e saliamo le scale.

"Non potevano aspettare domani?" sbuffa mio fratello davanti alla porta della sua camera.

"Non chiederlo a me" entro dentro e inizio a disfare la valigia. Guardo l'orologio appeso al muro e noto che sono le 3:00 e domani devo andare a scuola che bello!

Mi sdraio sul letto e poco dopo mi addormento.

                             ***

"Kate svegliati o farai tardi" urla una voce.

"Mamma un attimo" mi giro dall'altra parte e metto la testa sotto al cuscino per non sentirla più parlare.

"Non sono tua madre cogliona" ride Grace.

"Che ci fai tu qui?" mi siedo sul letto e mi strofino gli occhi con il palmo della mano.

"Dobbiamo andare a scuola e Jason stava dormendo perciò ho provato a chiamarvi ma non nessuno di voi due mi rispondeva. Appena sono arrivata qua davanti a casa tua c'era anche Shawn ha detto che Jason non gli ha risposto al telefono e ora siamo qui a svegliare voi deficienti" dice mentre prende dei vestiti e mi li mette sul letto.

Vado in bagno dove mi lavo il viso e i denti. Indosso i vestiti e vado in camera dove Grace mi sta aspettando con la piastra in mano. Mi siedo e lei inizia a sistemare i miei capelli e io mi metto un po' di fondotinta e del mascara.

"Bellissima. Dovrei venire molte volte a casa tua per sistemarti" ride.

"Ah ah molto divertente" prendo lo zaino e ci infilo dei libri che erano sulla scrivania. Metto le scarpe mentre esco ma inciampo e cado per terra. Grace inizia a ridere come una matta mentre io sono per terra con lo zaino che mi è èdvb caduto in testa e le scarpe legate tra di loro.

"Non c'è nulla da ridere" sistemo le scarpe.

"Perché state urlando?" dice Jason uscendo dalla sua camera insieme a Shawn.

"Tua sorella è caduta come una deficiente e ha legato le sue scarpe tra di loro" se non la smette di ridere le tiro una scarpa in pieno viso. Sistemo le scarpe e tutti e quattro corriamo per andare a scuola.

Appena arriviamo i ragazzi iniziano ad urlare sul perché siamo in ritardo e bla bla. La campanella suona poco dopo e mi salva da tutte quelle urla. Entro e mi dirigo verso il mio armadietto per prendere il libro di matematica.

"Matematica già di prima mattina? Mi dispiace" dice Shawn appoggiato agli armadietti.

"Se vuoi possiamo fare cambio" chiudo l'armadietto e inizio a incamminarmi verso l'aula.

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