Mi sveglio con le urla dei ragazzi che provengono da di sotto. Scendo le scale e li trovo tutti in cucina a litigare.
"Buongiorno. Perché state urlando di prima mattina?" entro in cucina e mi siedo.
"Buongiorno" mi salutano gli altri girandosi verso di me.
"Stiamo litigando perché non c'è niente in cucina e stiamo decidendo chi mandare" dice Grace.
"Mi stai dicendo che avete interrotto il mio bellissimo sogno soltanto perché non sapevate chi mandare a fare la spesa?" dico alzando un sopracciglio.
"Sì. Che sogni stavi facendo?" risponde mio fratello.
"Non sono affari tuoi" mi alzo e vado a sedermi sul divano.
"Che volete ora?" rispondo seccata vedendoli tutti lì davanti a me.
"Chi va a fare la spesa? Siccome sei la più piccola decidi" dice mio fratello facendo un sorriso a 32 denti.
"Io e qualcuno di voi. Non voglio più stare in casa con le vostra urla" dalle scale esce Shawn che sbadiglia. Non mi ero accorta che non c'era.
"Perché state urlando?"
"Io e Shawn andiamo a fare la spesa voi andate in piscina" dico correndo verso egli spingendolo fino alle scale.
"Che sta succedendo?" chiede lui ancora assonnato.
"Non ce la facevo più a sentirli urlare. E vestiti dobbiamo andare a fare la spesa" sbuffo. Entro in camera mia e mi vesto. Metto dei pantaloncini neri e una maglietta lunga bianca. Indosso le scarpe ed esco. Scendo le scale e vedo i ragazzi che stanno litigando di nuovo per qualcosa così mi precipito verso la porta per uscire.
"Per fortuna nessuno mi ha visto" dico fra me e me. Dalla porta vedo uscire un Shawn in costume e maglietta maniche corte nera.
"Andiamo?" dico sorridendo.
"Andiamo" risponde.
Prendiamo il pullman per arrivare al supermercato. Ci mettiamo un po' ma alla fine arriviamo. Prendiamo un carrello e entriamo al supermercato.
"Allora dobbiamo prendere tanta roba perciò staremo un po' tanto qui dentro" dico guardando la lista della spesa.
Prendiamo le prime cose che sono segnate sulla lista e li mettiamo dentro al carrello quando da lontano vedo due persone che ho già visto ma non so dove, non ci faccio tanto caso e vado avanti a fare la spesa.
"Comunque la vostra casa è davvero bella" dice Shawn.
"Grazie, però è mia mamma che ha sistemato casa per bene"
Camminiamo verso le ultime corsie, quando mi scontro con una signora.
"Scusami tanto" mi dice porgendomi una mano.
"Si figuri scusami tu..." alzo lo sguardo e la vedo. Sua figlia ha preso tanto da sua madre.
"Kate?!" sgrana gli occhi appena mi vede.
"Jennifer" l'abbraccio. È da quel giorno che non li vedo più. Da quel che so si erano trasferiti a San Francisco per non ricordarsi di Lucy.
"Come mai qui, è da quel giorno che non ti vedo" scioglie l'abbraccio e mi prende le mani.
"Non siamo più venuti qua a Miami per questo. Invece tu e Carter come state?" sta per rispondere quando sento una voce.
"Kate?" come la moglie, rimane stupito e lo vado ad abbracciare. Erano come dei genitori per me è hanno sempre fatto tanto sia a me sia a Jason.
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La Figlia di Apollo
AdventureAll'età di 14 anni, Kate, scopre un segreto che accomuna la sua famiglia. Suo padre e sua madre sono degli Dèi. Il padre è Apollo. La sua vita cambierà quando entrerà nell' Istituto Divinico. Conoscerà degli amici che le staranno accanto ma la sua v...