capitolo 37

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Pov's Shawn.

Mi sveglio per quella maledetta sveglia. Ebbene tutti hanno iniziato le vacanze tranne noi di quarta che dobbiamo fare degli esami normali come quelli dei semplici umani. Manca l'ultima prova ovvero l'esame scritto di matematica.

"Shawn spegni quell'affare io sto dormendo" entra mia sorella già incazzata di prima mattina.

"Non dovevi uscire presto stamattina? Cosa mi rompi"

"O dei è vero. Grazie di avermelo ricordato. Buona fortuna" dice venendomi ad abbracciare. Cambia umore ogni due secondi.

Mi alzo e indosso una maglietta maniche corte e dei pantaloni corti. Oggi fa un po' più caldo del solito, potevo fare un giro con Kate e invece devo andare a scuola per uno stupido esame.

Sistemo lo zaino e indosso le scarpe per poi dirigermi di sotto non vedendo nessuno. I miei sono al lavoro e Ashley starà litigando con la piastra come ogni giorno.

Prendo qualcosa da mangiare e guardo il telefono quando mi arriva un messaggio.

-Ehy. Oggi hai l'ultimo esame dai il massimo altrimenti ti meno. Buona fortuna❤-

-Allora dovrò impegnarmi per non essere picchiato-

-Bravo capisci in fretta. Ciao ti lascio in pace 🥰❤-

-Ciao ❤-

Sorrido. Sempre la solita.

"Perché stai sorridendo?" dice Ashley alzando e abbassando le sopracciglia.

"Niente che ti riguarda sorellina. Vado" le do un bacio sulla guancia e esco per prendere l'auto.

Pov's Kate

Mio fratello è appena uscito e sembrava troppo tranquillo per uno che ha un esame. Vado in camera mia e accendo il telefono dove vedo che le ragazze non smettono di scrivere. Le chiamo e mi rispondono subito.

"Mi state intasando il telefono con i vostri mille messaggi"

"Uno ti stiamo aspettando al bar perciò vieni subito. Due dobbiamo comprare i vestiti per il prom" urla Charlie.

"Ma devo proprio?" sbuffo.

"SI" urlano in coro le ragazze.

"Okok non urlare mi vesto e vengo" spengo la chiamata e inizio a cercare qualcosa da mettermi. Trovo dei pantaloncini e una maglietta lunga che arriva a metà coscia. Prendo il portafoglio e il telefono ed esco di casa.

Arrivo davanti al bar e le vedo già tutte incazzate.

"Ehyla non vorrete mica uccidere questa dolce ragazza, vero?" dico sorridendo.

"Voglio torturarti in modi disumani" dice fredda Grace.

"E va bene fate di me quello che volete e io non dirò no" abbasso la testa come sconfitta.

Le ragazze fanno un sorrisetto che mi mette tanta ansia quando mi prendono a braccetto e iniziamo a camminare verso i negozi di vestiti.

"È da un'ora che mi fate provare dei vestiti. Posso andarmene?" sbuffo.

"No hai detto che potevamo fare di te ciò che volevamo perciò su muoviti e prova questo" dice Tasha mettendomi in mano un abito rosa.

"Ma è rosa" mi lamento.

Mi mandano tutte e cinque delle occhiate che mi fanno raggelare. Lo indosso e non mi piace per niente. Esco fuori e le ragazze si mettono a ridere.

"Quanto vi odio" sbuffo e ritorno nel camerino a cambiarmi. Usciamo e le ragazze vogliono andare in un altro negozio di vestiti.

"Ragazze io devo andare i miei mi hanno chiesto di fare una cosa che se non faccio mi ammazzano" fico indietreggiando.

La Figlia di ApolloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora