capitolo 48

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Riusciamo ad arrivare a casa senza destare sospetti tra la gente che passava per le strade. Non so come non abbiano notato come siamo messi oppure perché abbiamo un tipo legato dalla testa ai piedi, ma si sa gli umani sono strani.

Entriamo e mettiamo subito il generale seduto in una stanza con ancora la benda sugli occhi per non fargli vedere dove lo abbiamo portato.

"Meglio se andate a medicare quelle ferite, la rigenerazione ci metterà un po' di ore perciò velocizziamo il tutto perché di tempo non ne abbiamo" dice Diana.

Vado con Charlie a prendere i due medikit che i miei tengono per sicurezza nel loro bagno. Li mettiamo sul tavolo e lo apriamo disponendo le varie cose sul piano.

Mi avvicino a Shawn e vedo che non è messo tanto bene. Ha dei graffi sulle braccia e una ferita al petto. 

"Vieni" mi alzo per andare in camera mia e lui, senza dibattere, mi segue.

"Potevano ammazzarti" gli tiro un pugno sul braccio, ma questo gesto lo fa divertire tanto che si mette a ridere.

"Non c'è nulla da ridere. Togli la maglia, guarda che ferita hai. Sei un incosciente" sbuffo.

"Quanti complimenti, anche io ti voglio bene" scherza togliendosi la maglia. Prendo del cotone e del disinfettante per ferite.

"Questo brucerà" lo anticipo.

"Stai utilizzando questa scusa perché vuoi vendicarti lo so" sorride.

"E io che volevo aiutarti se vuoi vado e fai da solo" 

"E su White non arrabbiarti" sorride.

Prendo una sedia e mi metto di fronte a lui. Inizio a tamponare sulla ferita e lo vedo stringere i pugni per il bruciore. Butto il cotone sporco e ne prendo un altro pulito facendo la stessa azione di prima. 

"Fatto ora ti devo mettere una fascia e se la rigenerazione aumenta di velocità, dovresti stare bene tra un oretta" mi alzo e prendo una benda che ho sempre in camera. 

Non so perché ho delle bende in camera e non vorrei nemmeno saperlo.

Prendo una crema che gli inizio a spalmare su tutta la ferita.

"Se ti faccio male dimmelo" gli sussurro alzando la testa.

"Dovrei combattere più battaglie del genere se tu mi accudisci così" fa un sorriso strafottente.

"Questa è la prima e ultima volta che ti faccio una cosa del genere sappilo" non risponde e mi bacia. Scuoto la testa e mi concentro su quello che sto facendo. 

Prendo un panno e l'adagio alla ferita e inizio a prendere la benda per tutto il petto, stringendola forte.

"Vado a prendere una delle magliette di Jason" esco dalla stanza ed entro in quella di mio fratello. Cerco nell'armadio e ne trovo una nera. Esco e rientro in camera dove vedo Shawn alzato con in una foto.

"Vuoi fare un viaggio nei ricordi proprio in questo momento" lo abbraccio da dietro.

"Può darsi" sorride girandosi verso di me.

"Appena finirà tutto questo casino dovremmo trascorrere le vacanze come dei ragazzi normali almeno per una volta" 

"Ok, ci sto"

"Promessa?" sussurra.

"Te lo prometto, ma ora mettiti quella maglia" sorrido.

"Come vuole lei" dice facendo un inchino. Scuoto la testa divertita ed esco dalla stanza.

"Andrò io a parlarci, se andate voi riuscirà a capire i nostri piani" sento la voce di Diana sovrastare le voci dei mie amici, entro in soggiorno e mi metto seduta sul divano ascoltando la loro conversazione.

La Figlia di ApolloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora