"Kate svegliati devi preparare lo zaino" sento mio fratello urlare. Metto la testa sotto al cuscino per non sentirlo più, però mi arriva lo zaino addosso con ancora dei libri.
"Ma sei deficiente o cosa?" mi siedo sul letto e mi stiracchio le braccia.
"Dobbiamo andare a Miami e abbiamo l'aereo tra meno di due ore" lo vedo andare verso il mio armadio buttando vestiti da una parte all'altra.
Mi alzo e mi metto davanti a lui per non fargli buttare altri vestiti per terra.
"Ora tu te ne vai così io posso preparare tutto, intesi?" lo spingo fino alla porta non lasciandogli neanche tempo di rispondergli che sbatto la porta.
Già di prima mattina avere il mal di testa non è una cosa buona. Prendo il telefono e vedo che sono le 12:00. Mi arriva un messaggio che apro subito. È Shawn.
-Buongiorno. Dormito bene? Ah Jason mi ha chiamo circa venti minuti fa perché stava provando a svegliarti e continuava ad andare nel panico. Se ti ha svegliato in modo brusco non uccidere il mio migliore amico, capito? Comunque buon viaggio ;)-
Come faccio a non uccidere quel deficiente di mio fratello? Gli scrivo un semplice:
-Buongiorno anche a te. Come faccio a non ucciderlo dopo avermi lanciato lo zaino pieno di libri? Se non ti scrivo più è perché devo fare ancora la 'valigia'. Ciao :\ -
Spengo il telefono ma arriva subito una videochiamata da Shawn.
-Ti tengo compagnia mentre ti prepari, ok?- è seduto sulla sedia senza maglietta con i capelli in disordine. Si sarà appena svegliato.
-Grazie. Devo preparare lo zaino perché stiamo lì tre giorni massimo, dipende dai miei- prendo delle magliette maniche corte e dei pantaloncini.
-Quando avete l'aereo?-
-Non lo so. Jason mi ha detto che è alle 14:00 ma non ci credo tanto- metto un mascara e del fondotinta nello zaino e poi chiudo.
-Esagera sempre, anche quando eravamo bambini- sorride al ricordo.
-Adesso che ci penso io non ti ho mai parlato quando eravamo piccoli- mi tolgo i vestiti che avevo ieri, perché mi sono addormentata con quelli, e indosso dei pantaloncini corti e una maglietta che arriva fino a metà pantaloncino.
-Vero. Io non ti parlavo perché uno tuo fratello non voleva diceva che poi mi sarei montato la testa e due tu ogni volta che mi vedevi scappavi- rido al solo pensiero. Non sapevo perché scappavo ma avevo paura di rovinare la loro bellissima amicizia poi quando accade la situazione con Lucy non l'ho più visto in casa perché stavo sempre in camera da sola.
-Siamo cambiati tanto- mi metto le sneakers e mi siedo sulla sedia della scrivania.
"Già. Chi avrebbe mai detto che io avrei perso la testa per la bambina anzi ragazza che vedevo sempre a casa del mio migliore amico?-
-Non chiederlo a me- sorrido.
"Kate dobbiamo andar...ehi ciao amico" vedo Jason avvicinarsi e salutare il suo amico.
-Ciao hai fatto bene a tirarle lo zaino addosso stamattina-
-Ho delle idee geniali- tiro un pugno a Jason che si mette a ridere insieme a Shawn.
-Ce n'è anche per te-
-Per fortuna sono a casa. Vi lascio andare ciao- saluta mio fratello e me. Spengo il telefono e scendiamo di sotto dove i nostri genitori ci stanno aspettando.
"Jason vieni ad aiutarmi con le valige" mio fratello segue mio padre fino all'uscita.
"Non so come Jennifer e Carter prenderanno la notizia di loro figlia" scuote la testa mia madre agitata.
STAI LEGGENDO
La Figlia di Apollo
AdventureAll'età di 14 anni, Kate, scopre un segreto che accomuna la sua famiglia. Suo padre e sua madre sono degli Dèi. Il padre è Apollo. La sua vita cambierà quando entrerà nell' Istituto Divinico. Conoscerà degli amici che le staranno accanto ma la sua v...