22. Buon compleanno Jimine

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«Principessa sveglia! Il sole è alto e dobbiamo fare un sacco di cose.» Urla aprendo le tende.

«Ancora cinque minuti Kookie.» Mi copro la testa con le coperte e mi giro dalla parte opposta.

«Suna dai!» Mi tira leggere spinte per farmi alzare poi si allontana, ma lo tiro facendolo finire sopra di me.

«Sai i risvegli così potrebbero piacermi. L'ultima volta c'eri tu sotto, ma anche così non mi dispiace.» Gli bacio quelle bellissime labbra portando le braccia attorno al suo collo per non farlo allontanare.

«Anche l'ultima volta ci siamo baciati.» Mi fa notare.

«Ma non era così.» Il girono del suo compleanno ci ritrovavamo nella stessa identica posizione e anche quella volta ci baciammo, ma vi posso assicurare che il bacio di adesso è mille volte meglio al primo.

«L'ultima volta però non ho potuto fare tante cose, tipo...» inizia baciandomi le labbra passando poi al mento e al collo. Propio su quest'ultimo inizia a lasciarmi un'infinità di baci e morsi che sarebbero poi diventati macchie viole nel giro di poco.

«Sarebbe stato molto imbarazzante se fosse andata così anche per il tuo compleanno.» Sorrido mordendomi il labbro.

«Smettila stronza, se fai così non mi fermo più.» Oh povero Kookie.

Lo guardo intensamente, è davvero tanto bello. Più lo guardo e più mi innamoro.

«Perché mi guardi così?» Chiede piegando la testa di lato.

«Ammiravo la tua bellezza e pensavo a quanto ti amo.» Lo bacio senza neanche dargli il tempo di rispondere.

«Dio Suna quanto ti voglio.» Sorrisi.

«Ti ricordi la nostra prima volta?» Chiedo sedendomi per stare più comoda. Va bene che stare nella posizione di prima mi piaceva ma Jungkook non è un peso piuma.

Annuisce semplicemente così io continuo «Vorrei che fosse come quella volta. Se ci pensi sarebbe come farlo la prima volta, siamo stati divisi per così tanto.» E la colpa è mia, mia e della mia memoria.

«Se non avessi dimenticato tutto chissà come sarebbero andate le cose.» Mi dispiace così tanto. L'ho fatto soffrire per tutti questi anni.

«Suna ehi, non dire così. Quello che è successo orami è il passato, pensa a come siamo ora. Insieme dopo mille ostacoli. Quello che provavo per te all'epoca non è niente in confronto a quello che provo adesso. Se è quello che vuoi non c'è nessun problema.» Mi accarezza la guancia tirandomi più vicino a lui.

«Voglio che sia così anche per te, non siamo obbligati.» Posso sentire il suo cuore da quanto sono stretta a lui.

«Io lo voglio.» Mi bacia la testa e mi accarezza la schiena.

«Dai andiamo ho fame.»

«Rovini sempre i momenti più belli.» Mi alzo avviandomi verso la porta seguita d lui.

Appena arriviamo in cucina erano già tutti li, tutti compreso il festeggiato.

Mi precipito fra le sue braccia saltandogli addosso, per fortuna che mi ha preso altrimenti saremmo già per terra.

«Auguri amore mio!» Inizio a riempirlo di baci su tutta la faccia senza mai staccarmi dalla sua presa.

«Guarda che poi Mr non sono geloso mi uccide nel sonno.» Ride guardando la faccia del mio ragazzo in questo momento.

«Oh Jiminie ti voglio bene.» Scendo dalle sua braccia, ma rimaniamo abbracciati.

«Oggi io dopodomani tu.» Sorride baciandomi la guancia e sedendosi prendendomi in braccio.

𝗱𝗼𝗻'𝘁 𝗹𝗲𝗮𝘃𝗲 𝗺𝗲 // ᴶᴷDove le storie prendono vita. Scoprilo ora