11. Jikook

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Ormai è passato più di un mese da quando sono arrivata a Seoul.

Le cose vanno abbastanza bene direi.

Le riprese del film vanno alla grande, abbiano registrato un sacco di scene ed ora abbiamo le "vacanze", se possiamo chiamarle così, perché Eun-woo è dovuto partite insieme agli Astro per l'America.

Con i ragazzi ho legato moltissimo, mi considerano come una sorellina, Jin poi mi protegge come se fossi fatta di porcellana.

Io e Jimin, dopo esserci baciati a causa di una scommessa, abbiamo capito di non provare niente se non molta amicizia. Ora la nostra relazione ha anche un nome, siamo migliori amici.

La memoria non mi è tornata, ma inizio pian piano a ricordarmi molte più cose. Jungkook vorrebbe procedere spedito come un razzo, ma sa anche lui che non servirebbe a niente se non a mettermi più confusione in testa.

In questo tempo passato assieme mi ha fatto come da guida turistica dei nostri posti preferiti e ogni tanto qualche flashback mi appariva. Noi due, insieme, stesti sul prato a guardare le stelle.

Non ricordarmi di una persona così speciale com'era mi logora dentro.

Ogni tanto mi chiedo se volevo che la memoria mi tornasse per far contento lui o perché anch'io lo volevo.

Una cosa, però, non gli ho detto e non so nemmeno se dirglielo perché è davvero imbarazzante.

L'altra sera ho sognato noi due insieme in un contesto alquanto intimo, ma non so se era solamente un sogno oppure se è successo realmente.

Immaginate che figura farei se non fosse vero, mi scaverei la fossa personalmente per poi buttarmici dentro e non uscirne più, ma se poi fosse vero capirei perché lui ci tenga che io mi ricordi.

Non so cosa stia provando appieno lui, ma se il mio ragazzo dovesse dimenticarsi di me e riapparire dopo anni stravolgendomi di nuovo la vita credo che reagirei esattamente come lui.

«Dai Jungkook muoviti sei sempre il solito.» Gli urlo uscendo dalla stanza per raggiungere gli altri all'ingresso.

«Sono qui!» Corre verso di noi cadendo quasi per terra.

«Ci mancherai tanto Suna.» Dice Jin stritolandomi.

Saluto abbracciando tutti, uno per uno e per ultimo saluto TaeTae, il mio compagno di Bubble Tea.

«Fate i bravi senza di me, vi tengo d'occhio.» Li minaccio scherzosamente, il che fa ridere tutti.

«Sarà più vuota la casa senza di te.» Continua il maggiore.

«Jin non torno in Italia.» Rido «Vi verrò a trovare e assisterò alle vostre prove se mi darete il permesso.»

Jin sembra davvero una mamma in questo momento e la cosa mi fa sorridere.

Saluto un'ultima volta i ragazzi e, insieme a Jungkook e Jimin, lascio l'appartamento.

Mi manca tanto casa, i pettegolezzi con mamma sui pazienti dell'ospedale e le serate film con mia sorella.

Quando finalmente arriviamo davanti al mio appartamento lo guardo come se fosse la prima volta.

Non so se mamma o Rin siano in casa, ma sono lo stesso agitata nel rivederle.

«A che pensi?» Chiede Jimin stringendomi a se in ascensore.

«Non vedo l'ora di rivedere la mia famiglia.» Sorrido.

«E noi cosa siamo scusa?» Fa il finto offeso.

«Dai Jiminie hai capito.» Rido seguita da lui, mentre Jungkook sta in silenzio.

𝗱𝗼𝗻'𝘁 𝗹𝗲𝗮𝘃𝗲 𝗺𝗲 // ᴶᴷDove le storie prendono vita. Scoprilo ora