6. Giovedì. 8pm »» Calum

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🎧 Dark Paradise - Lana Del Rey

Luke: Sono molto bravo a farmi perdonare. Vedrai! ;) 
Michael: Non è un problema, non hai niente di cui farti perdonare. Possiamo andare domani al cinema. O da qualsiasi altra parte. Mi basta che ci vediamo, perché mi sembra di non farlo da una vita. Invece è passata solo una settimana!

«Vino bianco o rosso?», chiede Calum affacciandosi oltre la porta della cucina. Alzo lo sguardo dal cellulare, mettendolo in tasca e raggiungendolo. Mi appoggio allo stipite, incrociando le bracci al petto e guardandolo con un mezzo sorriso
«Rosè?»

E già da qui potete comprendere quanto sia difficile per me scegliere. Rosso o bianco? Beh, perché non tutti e due? Il rosè è stato inventato per gli eterni indecisi, come me!

Calum abita poco lontano da me, in un appartamento al terzo piano, nei pressi dell'università. Casa sua è così ordinata che farmi sentire in colpa per il casino che ho lasciato uscendo. A mia discolpa posso dire che essere andato in suo soccorso, non avevo mica tempo per mettere a posto! La sua cucina ha l'aria di essere la cucina di una persona che effettivamente ci cucina dentro (strano ma vero!). In questo momento c'è una padella sui fornelli e stranamente non sta prendendo fuoco niente. A me questo non succede mai...

«Cal, questo pollo alle mandorle è davvero buonissimo!», gli faccio sapere appena assaggio dal mio piatto. Siamo seduti sulla moquette in sala, così da poterci appoggiare al basso tavolino che c'è davanti al divano. Casa sua è troppo piccola per farci stare un vero tavolo da pranzo, quindi si è dovuto accontentare. "Chi si accontenta, gode", gli ho detto facendogli l'occhiolino e lui, un po' troppo sulla difensiva mi ha detto di calmare gli ormoni. Come se fosse possibile!

«Mi ha insegnato a cucinare mia nonna», mi fa sapere. «Secondo me ti adorerebbe!»
«Quindi i tuoi lo sanno che sei gay».
«Siamo sempre stati una famiglia molto aperta. I miei mi hanno insegnato che l'unica cosa che conta davvero è saper amare. Non importa chi ami, l'importante è amare ed essere amati».
«Dannatamente d'accordo», sussurro. 
«E i tuoi?»

«Mia madre è bisessuale, un fottuto spirito libero, nonostante l'età che avanza. Lei e papà si sono lasciati quando ero piccolo, però sono rimasti in ottimi rapporti e mi hanno sempre appoggiato, anche quando ho fatto scelte di merda. Non per tirarmela, ma credo di essere il preferito tra i tre figli, forse perché sono l'unico ad aver scelto l'arte, proprio come loro».

«Sono entrambi pittori?», chiede Calum prendendo il bicchiere in mano e sorseggiando.
«Mio padre è un critico d'arte. È la mamma l'artista della famiglia», rispondo. «L'ho sempre considerata un esempio, sia dal punto di vista artistico che umano. Dovresti vedere i suoi dipinti, sono così...intensi e carichi di emozioni. Non credo di aver mai trovato qualcosa in grado di ispirarmi così». Cavoli, ma quando è diventata così profonda la conversazione? Sarà mica colpa dei tre bicchieri di vino che ho bevuto?

Calum gattona verso di me, rimanendo appoggiato contro i palmi delle mani e avvicinando il più possibile il viso al mio. Adesso le nostre fronti sono l'una contro l'altra, i nostri occhi incastrati.
«Non ne capisco un cazzo di arte, ma potrei diventare la tua musa ispiratrice...o qualcosa del genere», sussurra contro la mia bocca, prendendo poi tra i denti il mio labbro inferiore e tirandolo leggermente. 

«Io dovrei tenere a bada gli ormoni, ma tu non mi stai aiutando in questo», sussurro a mia volta. Calum sorride, accarezzandomi i capelli e passando poi al collo. Le sue dita si muovono piano, leggere. Chiudo gli occhi, ispirando a fondo.
«L'attesa del piacere è essa stessa il piacere».

«Molto filosofico, lo ammetto, ma che cazzata», ammetto e Calum ride. «Dovresti venire a letto con me, ti assicuro che dopo l'attesa del piacere sarà solo una lunga agonia».
«Per il momento mi godo l'attesa. Dovresti farlo anche tu». Calum si allontana da me, inconsapevole che in tutto ciò mi sto ritrovando con  un'erezione tra le gambe.

Come ho già detto: non sono famoso per la mia pazienza, però per Calum potrei anche aspettare!

Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora