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🎧 Little Do You Know - Alex&Sierra
(che vi consiglio di tenere in sottofondo, perché ho scritto il capitolo ascoltando la canzone ft. piangendo)
La mostra è andata davvero alla grande. Sia per me che per Ashton. Siamo entrambi stati intervistati e domani ci sarà una nostra foto sul quotidiano locale.
Adesso la galleria è vuota, eppure mi sembra di non essere mai stato in un posto così affollato. I quadri di Ashton mi guardano, scrutando ogni mio gesto. Le foto invece, sembrano già giudicare le mie scelta. La mia foto, quella in bianco e nero, lo fa in maniera così evidente. Lo sguardo del me del passato si incastra al mio.
«Hai visto dove siamo arrivati?» chiedo, incrociando le bracci al petto. Questo intimo momento, forse un po' imbarazzante se visto da fuori, viene interrotto da Ashton. Mi appoggia le mani sulle spalle, lasciandomi un bacio tra i capelli.
Adesso ha le maniche della camicia nera che indossa tirate fino a metà gomito. Vedo sul suo viso un'espressione di sollievo non appena si slaccia i primi due bottini.
In sottofondo c'è ancora della musica, ma adesso a differenza di qualche ora fa è udibile. Una melodia leggera ci avvolge, spingendomi a girarmi verso di lui.
«Balla con me Ash», sussurro prendendogli la mano. Ashton mi guarda confuso, ma accetta di assecondarmi. Mi passa un braccio attorno alla vita, stringendomi al suo petto. Io invece, mi lascio andare contro il suo torace, l'orecchio contro il suo cuore. Ci muoviamo piano, ondeggiando nel grosso salone, sotto una luce biancastra.
La sua stretta attorno a me si fa un po' più forte quando chiamo il suo nome. Il ritmo del suo cuore aumenta, facendo accelerare anche il mio.
«L'importanza di saper amare, era questo il tema del concorso», sussurro. «All'inizio mi ero detto che non sarei mai stato in grado di creare qualcosa che potesse vincere, perché non sapevo cosa fosse l'amore. Non dico di saperlo adesso, ma credo di aver un'idea...all'incirca. Ho imparato che cos'è l'amore per se stessi e quanto possa essere importante, direi indispensabile e senza di te non ci sarei mai riuscito».
«Ti ho solo dato una spinta, niente di più...»
«Non fare il modesto, non adesso», gli dico e lui ride, facendo vibrare il petto contro il mio. Ci stiamo ancora muovendo, fuori tempo. Ci muoviamo finché la canzone non finisce. E poi, nel silenzio assordante, rimaniamo abbracciati.
«Ti amo Ashton», gli faccio sapere. «Ci avresti mai creduto che saremmo finiti con l'innamorarci?» chiedo ridendo.
«L'ho saputo sin dal primo momento che ti ho visto. Quella sera avevi su la tua camicia preferita, me lo dicesti che era la tua preferita quando, appena arrivati da me, ti ho fatto saltare un bottone. Il modo goffo in cui ti sei imbronciato, sciogliendoti subito dopo, ecco...credo di essermi innamorato di te in quel momento».
«Promettimi che custodirai per sempre ogni ricordi di noi». Staccandomi da lui, alzo il mignolo e lui incrocia subito il suo al mio. «Io lo farò per sempre. Ti ricorderò come quel stronzo narcisista che in realtà di stronzo non ha proprio niente».
«Perché...mi sembra che ci stiamo lasciando?»
«Le cose che ami, una volta che le hai amate, non riesci a lasciarle andare mai più».
Il sorriso che compare sul suo viso, le fossette profonde sulle sue guance e quella ruga che gli si forma sulla fronte mentre lo fa, ecco tutto questo coincide con il sole. Il sole che esce quando tutta la nebbia cala.
Adesso il panorama è bellissimo.
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Romeo || Luke Hemmings
Teen FictionLuke cerca l'amore e Romeo, un'applicazione che calcola la tua affinità con gli altri utenti iscritti, gli mette a disposizione tre profili. Con Michael condivide l'amore per la musica e le serie TV. In sua presenza Luke si sente strano, come se av...