9. Sabato. 2am »» Michael

104 30 10
                                    

💮💮💮

🎧 Kiss me - Ed Sheeran

Io e Michael siamo in silenzio, uno di fronte all'altro, appoggiati entrambi al cuscino. Lui ha gli occhi chiusi, però le sue palpebre stanno tremando. Lo osservo con un sorriso, che si allarga non appena lui apre gli occhi.

«Perché mi fissi?»
«Perché sei carino».
«Trevor non mi diceva mai che ero carino, odiava il fatto che cambiassi spesso il colore dei capelli o che non curassi abbastanza il mio look», dice. «Siamo stati insieme per tre anni e mezzo ed ero così innamorato di lui da non rendermi conto che...era una relazione totalmente malsana. Rimanevo con lui nonostante mi ferisse e non mi facesse mai sentire alla sua altezza. Perché lui era davvero bello e ne era consapevole ed era così strano che stesse proprio con me». Le sue parole diventano man mano un sussurro, mentre sbatte le palpebre velocemente. Il mio cuore invece perde un battito, perché mi rendo conto di quanto sia stato difficile per Michael stare con una persona del genere. Perché Michael è buono, terribilmente buono e ingenuo. Come può qualcuno pensare che non sia abbastanza? Abbastanza carino, o abbastanza simpatico?

Gli appoggio una mano contro la guancia, accarezzandogliela con il pollice. Michael mette la sua mano sulla mia, stringendomela forte. Un debole sorriso si fa spazio sulle sue labbra, ma dura solo un secondo.

«Mike, dannazione, smettila di pensare a...Trevor. Uno con un nome del genere non merita nemmeno un secondo del tuo tempo. Non meritava nemmeno un secondo di te...» sussurro. «Sei carino, e continuerò a dirtelo per tutte quelle volte in cui lui non lo ha fatto...a patto che tu non ci pensi più. D'accordo?»
«Dovrai ripetermelo un sacco di volte, ne sei consapevole?» Annuisco. Ormai il naso di Michael è praticamente appoggiato al mio, le sue labbra ad un millimetro dalle mie.

«Dovresti baciarmi», gli dico e Michael lo fa. Il suo petto contro il mio, cuore contro cuore, entrambi che vanno ad un ritmo velocissimo. Le sue dita tra i miei capelli, le mie ferme a tenergli il viso. La sua bocca sulla mia, nella mia. Ha le labbra morbide ed io mi prendo tutto il tempo necessario per assaggiarle, come se avessi paura che possa essere l'ultima volta. Sento la necessità di continuare a baciarlo nonostante mi manchi il fiato, ma poi è lui a staccarsi.

Mi spinge contro il materasso, appoggiando una mano contro la mia spalla e salendomi sopra, a cavalcioni. Mi sovrasta, mentre i suoi capelli mi solleticano la guancia non appena si abbassa su di me, così da potermi baciare nuovamente. Gli stringo le mani in vita, trovandomi sotto i polpastrelli la pelle morbida dei suoi fianchi. Lascio poi che le mani salgano lungo la sua schiena, sotto la maglietta che indossa. Ha una pelle dannatamente perfetta e così invitante. Vorrei riempirlo di baci, ovunque. Appena glielo faccio sapere lui arrossisce, nascondendo il viso contro la mia spalla.

«Sei decisamente carino quando ti imbarazzi».
«No, sono davvero patetico...»
«Dovresti cominciare a guardarti con i miei occhi...potrei dipingerti, almeno così ti vedresti».
«Oh sì certo, dipingimi come una delle tue ragazze francesi», dice ridendo. Io però sono dannatamente serio!

Ci sono due righe sul viso di Michael che si accentuano quando ride, dovrei partire da lì per dipingerlo: da quelle due righe che lo rendono il ragazzo più adorabile del mondo. Perché lo è quando non sorridere, figuriamoci quando lo fa.

💮💮💮

Nota autrice: Adoro questo capitolo, spero possa piacere anche a voi. E spero vi piaccia anche la nuova copertina, l'altra era decisamente troppo cupa. lol
Vi mando un enorme bacio, statemi bene.
-Ale. 

Romeo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora